Capodanno 2024 e cibi portafortuna: cosa non può mancare nel tuo cenone?
Il Capodanno è un’occasione speciale ricca di tradizioni, e una delle usanze più affascinanti è legata ai cibi portafortuna consumati per augurare prosperità e fortuna per il nuovo anno. Vediamo insieme una selezione di prelibatezze italiane che vengono servite con l’intento di attirare buona sorte e successo nel corso dei prossimi dodici mesi.
La tradizione vuole che si rispettino alcuni “rituali” di buon auspicio per l’anno nuovo e, tra questi, esistono dei piatti che vanno assolutamente preparati per augurare a tutti un anno di fortuna e prosperità. La loro “fama” arriva da lontano ed è ben radicata in antiche culture popolari, tradizioni e usanze.
Quanto ne sapete in materia?
Sicuramente tutti risponderanno le lenticchie. Vero, ma non è l’unico piatto della buona sorte. Vediamo quali sono i cibi portafortuna del cenone di capodanno.
Il riso con melagrana
Il proverbio dice che “nasce nell’acqua e muore nel vino“, quindi a capodanno, con un buon bicchiere di spumante, non può mancare il riso. Del resto, è un buon auspicio di abbondanza, tant’è vero che si tira agli sposi il giorno del matrimonio.
Ma a capodanno, il piatto di riso da preparare è quello con la melagrana, simbolo anch’essa di prosperità per la mitologia romana, pianta sacra a Giunone e a Venere, e associata a fertilità e ricchezza.
Maiale, cavolo e bietole
Vi parrà strano, ma nei paesi dove la moneta cartacea è di colore verde, come in America, per esempio, queste due verdure sono considerate un buon auspicio di ricchezza e fortuna.
Che siano bollite, saltate in padella o utilizzate come ripieno, non importa. L’importante è che non manchino nel menù del vostro cenone di capodanno, magari, in accompagnamento ad un buon cotechino, guarniti con del guanciale o di contorno ad uno spezzatino, sempre rigorosamente di maiale. Il maiale, infatti, significa futuro, progresso, non a caso il salvadanaio è a forma di maialino, e poichè “del maiale non si butta via nulla“, è simbolo anche di abbondanza.
Legumi e peperoncino
Non solo lenticchie dunque, ma anche fagioli e ceci. In Abruzzo, per esempio, è tradizione cucinare il riso con dei legumi, ma anche diverse minestre. Ben sette, per la precisione, di tredici portate (così dice la tradizione abruzzese) sono a base di legumi che dovrebbero auspicare un anno di salute. A proposito, se volete proprio fare un cenone all’abruzzese, non può mancare la pasta in brodo con le sarde e pomodoro. Non c’entra nulla con la fortuna, ma piace tantissimo!
Per quel che riguarda il peperoncino, la sua fama di portafortuna è valida tutto l’anno. Scongiura la malasorte e il malocchio, tiene lontane le brutte vibrazioni, ma soprattutto, è afrodisiaco, indica potenza e fertilità. Che sia per colpa del peperoncino che ci si deve vestire con un intimo rosso a capodanno?


Gnocchi
In Argentina, una tradizione popolare a Capodanno è mangiare gnocchi. Questa usanza, però, è stata importata dai primi emigranti italiani e, anche se oggi è conosciuto come “ñoquis” , il cibo portafortuna argentino è made in Italy.
La tradizione vuole che si metta un dollaro sotto il piatto di gnocchi per attirare la fortuna finanziaria. Questa usanza ha radici nella cultura italiana e si è radicata profondamente nella tradizione argentina.
Tortellini in Brodo
tipica dell’Emilia Romagna, Il Capodanno è anche l’occasione per gustare tortellini in brodo. Questa pietanza, oltre a essere un comfort food, è associata alla prosperità e al benessere. La forma dei tortellini è spesso associata a monete o a orecchie, rendendoli un piatto perfetto per attirare la fortuna.


L’uva e la frutta secca
In Spagna è tradizione fare il count down con dodici chicchi d’uva, uno per ogni secondo che ci separa dalla mezzanotte. Chi ci riesce, avrà un anno molto fortunato e allegro.
Interiorità e crescita spirituale sono invece i buoni auspici derivanti dalla frutta secca. Mandorle, noci, nocciole, pistacchi, insomma, tutto quello che è contenuto in un guscio per gli antichi cristiani rappresentava proprio la spiritualità dell’essere umano. Mangiare a capodanno della frutta secca porterà crescita interiore.
Struffoli
A Napoli e in Campania, gli struffoli sono un dolce tradizionale consumato durante le festività. Questi piccoli pezzi di pasta dolce fritta sono solitamente ricoperti di miele e decorati con confetti colorati.
Il mandarino e l’infinito
Chiudiamo questa lista di cibi portafortuna con uno sguardo all’infinito. Non c’è cenone di capodanno che non finisca con le bucce di mandarini sul tavolo. Gli italiani ne consumano una quantità industriale durante le feste natalizie e a capodanno non finiscono il pasto senza aver mangiato questo gustosissimo frutto. Per la sua forma ricorda appunto l’infinito e da qui l’auspicio di lunga vita e tanta salute.
leggi anche articoli simili:
Valle d’Aosta: il gusto segreto delle delizie alpine
Molise: la perla nascosta d’Italia e i suoi segreti culinari
Tartufo d’Alba: La Delizia Culturale e Gastronomica in Fiera
Tortellino al cioccolato: l’ombelico di Venere diventa un dessert
Lievito Madre di Ceparana: Una Tradizione Centenaria e i Suoi Segreti
Aceto balsamico, il “ponte” per i tuoi abbinamenti in cucina
Parmigiano Reggiano: Tecnologia p-Chip commestibile per una Tracciabilità ineguagliabile
Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, un paesaggio di…vino
Sagre di Paese: l’anima e la storia del territorio
Vini e vigneti in Sicilia: come impatta il cambiamento climatico?