Rocca Calascio e il maestoso castello dell’Abruzzo.

Per le bellezze d’Italia, oggi andiamo in Abruzzo, a Rocca Calascio in provincia di L’Aquila.

National Geographic ha considerato il castello, simbolo di Rocca Calascio, uno dei quindici castelli più belli del Mondo.

Rocca Calascio

Rocca Calascio è una vera eccellenza architettonica che appartiene al Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Si trova ad un’altitudine di 1460 metri.

La rocca, in antichità, era inserita in un complesso di fortificazioni con lo scopo di difendere le vallate dell’Abruzzo. E’ costituita da un castello e da un borgo di origine medievale. Nel 1703 si è verificato un terremoto molto violento che ha danneggiato il castello e quasi l’intero borgo. A seguito di questo, con il passare degli anni, la rocca è stata abbandonata lentamente fino a che, nel 1957, è stata abbandonata del tutto.

La rocca è, inoltre, il più alto centro storico degli Appennini e nella seconda metà del Rinascimento sono stati costruiti moltissimi edifici civili e religiosi. Questo è stato possibile grazie alla ricchezza ricavata dalla produzione e al commercio della lana.

Il castello

Questo maestoso castello è il monumento più importante di tutta la rocca. In passato i militari la utilizzavano per osservare le torri e i castelli vicini.

E’ costruito interamente da pietra bianca locale ed è circondato da una cerchia muraria e quattro torri d’angolo. Sul lato orientale del castello è posta un’apertura da cui veniva effettuato l’ingresso. L’accesso avveniva quindi tramite una rampa fatta di legno, appoggiata su delle mensole in pietra.

Tra il 1986 e il 1989, il castello, ha subito diversi restauri al fine di cercar di recuperare la sua bellezza architettonica. Oggi, infatti, è possibile effettuare la visita gratuita. Affacciandosi dal maestoso monumento, è possibile ammirare i principali gruppi montuosi dell’Appennino abruzzese. A nord troviamo l’intera catena del Gran Sasso, a sud-est la Maiella e a sud-ovest il Sirente-Velino.

Rocca Calascio e dintorni

Per poter raggiungere la Rocca basta percorrere un breve percorso in salita.

Visitando Rocca Calascio si entra in una dimensione quasi onirica. Questo luogo è caratterizzato dalla magica quiete e dalla natura che lo circonda. Nei pressi della rocca possiamo ammirare la spettacolare Chiesa della Madonna della Pietà, caratterizzata da una particolare forma ottagonale. La chiesa, pare sia stata costruita a seguito della vittoria da parte degli abitanti contro una grossa banda di briganti.

Non molto distante da Rocca Calascio, troviamo Santo Stefano di Sessanio. Un incantevole borgo italiano, caratterizzato da botteghe di artigianato e trattorie tipiche in cui degustare uno tra i piatti d’eccellenza: le lenticchie.

Il cinema

Rocca Calascio è oggetto di numerose riprese cinematografiche. Il primo film, ambientato in questo magnifico luogo, è Amici miei, un lungometraggio italiano del 1982.

Poi la svolta con Ladyhawke, film statunitense del 1985. Qui, la rocca, era il rifugio di Leo Mckern che nel film interpreta un eremita. Si dice che
Rocca Calascio ha anche ospitato il set de Il nome della rosa, ma è un set conteso con la Sacra di San Michele in Piemonte. Il film, uscito nel 1986, che è stato vincitore di molti premi internazionali.

Altri sono stati i capolavori del cinema che hanno come sfondo questo meraviglioso paesaggio. Tra questi ricordiamo Il viaggio della sposa, L’orizzonte degli eventi e The American. Oltre a questi film, possiamo vedere Rocca Calascio in serie televisive prodotte dalla Rai come ad esempio La Piovra 7 e Padre Pio.

Ospitalità ed enogastronomia

In questo antico borgo troviamo il Rifugio della Rocca. Questa struttura, ormai da 20 anni, si è trasformata in un albergo con bar e ristorante. Le camere non sono altro che i vecchi ruderi del borgo restaurati ed arredati mantenendo lo stile caratteristico del luogo.

A Rocca Calascio è possibile soggiornare in qualsiasi periodo dell’anno. Nelle stagioni invernali non può mancare assolutamente lo scii di fondo, di alpinismo, le ciaspolate e le escursioni sulla neve.
Durante l’anno, inoltre, la struttura organizza concerti di musica classica ed offre la possibilità di svolgere conferenze di tipo letterario, scientifico, mostre e convegni.

Per quanto riguarda l’enogastronomia non possiamo non dire che la cucina abruzzese vede l’incontro delle tradizioni pastorali e quelle costiere. Una regione che ha mantenuto alta la sua arte culinaria. Rocca Calascio, infatti, ospita numerose osterie dove è possibile degustare salami, formaggi e vini tipici della zona come ad esempio il prestigioso Montepulciano d’Abuzzo.

Rocca Calascio è uno tra i luoghi d’Italia più suggestivi per trascorrere un fine settimana o le tanto attese vacanze estive.


Arianna Pino
Arianna Pino
Autrice del libro “Resta almeno il tempo di un tramonto” e di “Quando fuori piove”, finalista al concorso letterario “Il Tiburtino”. Iscritta all’ Università delle scienze e tecnologia del farmaco. Dice di sé:“Sono nata in città ma vivo col mare dentro. Ho occhi  grandi per guardare il mondo, ogni giorno, con colori diversi. Ho la testa tra le nuvole ma cammino su strade fatte di sogni pronti a sbocciare, mi piace stupire come il sole, quello che la mattina ti accarezza il volto e ti fa ricordare che c’è sempre un buon motivo per alzarsi. Amo la pizza, il gelato e la cioccolata calda perché io vivo così, di sensazioni estreme, perché a vent’anni una cosa o gela o brucia. Mi piace vivere tra le parole che scrivo, che danno forma alla mia vita come i bambini fanno con le nuvole”.