CICAP, esploratori di complotti e misteri per raccontare la scienza.

Oggi più che mai sono sempre più diffuse e seducenti moltissime idee e affermazioni pseudoscientifiche a sostegno di terapie di non provata efficacia. Oltre a teorie del complotto, leggende urbane e falsificazioni storiche. Notizie infondate e autentiche truffe in campo medico, oltre che alimentare, economico e storico si mimetizzano con un linguaggio scientifico per diffondere contenuti privi di qualsiasi riscontro effettivo. Il CICAP, Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, è nato nel 1989 per iniziativa di Piero Angela e di un gruppo di scienziati, intellettuali e appassionati ed oggi é presieduto dal professor Sergio Della Sala.

«Giornali, settimanali, radio e televisioni dedicano ampio spazio a presunti fenomeni paranormali, a guaritori, ad astrologi, trattando tutto ciò in modo acritico, senza alcun criterio di controllo; anzi cercando, il più delle volte, l’avvenimento sensazionale, che permetta di alzare l’indice di vendita o di ascolto. Per questo portiamo avanti un’opera di informazione e di educazione rispetto a questi temi, per favorire la diffusione di una cultura e di una mentalità aperta e critica, e del metodo scientifico basato sull’evidenza nell’analisi e nella soluzione dei problemi».

courtesy of CICAP foto dei membri per i 25 anni di fondazione

Il fondamento del CICAP, la giusta informazione

Il fondamento dell’azione del CICAP è il “valore dei fatti”. Cioè la necessità imprescindibile che le diverse affermazioni, teorie, ipotesi di spiegazione che vengono immesse nel dibattito pubblico siano adeguatamente supportate da evidenze che le sostengono. Il comitato promuove un’indagine scientifica e critica anche nei confronti delle pseudoscienze, del paranormale, dei misteri e dell’insolito con l’obiettivo di diffondere la mentalità scientifica e lo spirito critico. “Vuole essere un punto di riferimento aperto per la promozione della consapevolezza, della partecipazione e per accrescere il capitale umano del Paese – si legge sul sito- . Oltre che luogo di formazione di chi, come gli insegnanti, i giornalisti e i ricercatori, contribuisce a formare l’opinione pubblica e i cittadini di domani.

Le indagini dallo spiritismo alle tesi complottistiche

Le indagini condotte dal CICAP a partire dal 1989 spaziano dalla parapsicologia allo spiritismo. Dalle medicine alternative alla fantarcheologia. Analizza rabdomanzia, fachirismo, paranormale religioso, criptozoologia e ufologia. Il CICAP ha messo alla prova le affermazioni di guaritori, medium, sensitivi, veggenti, stigmatizzati. Ha inoltre indagato su presunti casi di possessione, vampirismo e licantropia. E condotto perlustrazioni in casi di apparenti infestazioni spiritiche o di poltergeist. Per la cosiddetta legge di Piero Angela, infatti, “Se i controlli sono zero, i fenomeni tendono a cento, se, viceversa, i controlli sono cento, i fenomeni tendono allo zero“.

Alleged spirit photograph featuring David Duguid’s wife creative commons David Duguid spirit photography.

I cerchi nel grano e la fotografia spiritica


Abbiamo indagato, compreso e replicato fenomeni come quello dei cerchi nel grano, delle camminate sui carboni ardenti, dei guaritori filippini, dei poteri dei fachiri o delle “voci” ultraterrene del Castello di Azzurrina – spiegano dalla Direzione -.Abbiamo smontato pretese teorie della cospirazione come quelle delle scie chimiche o quelle legate agli attentati dell’11 settembre. Abbiamo riprodotto in laboratorio, spiegandoli, fenomeni clamorosi come la “liquefazione”del sangue di S. Gennaro, il piegamento di metalli alla Uri Geller, le materializzazioni di Sai Baba, la Sindone, la fotografia spiritica, la registrazione delle voci dei morti o la pietrificazione di cadaveri.

In questi casi, il fatto di avere riprodotto con mezzi naturali simili fenomeni non equivale ad affermare di avere spiegato il fenomeno originale, ma indubbiamente dimostra che spiegazioni razionali per esso esistono”. Quasi tutte le ricerche condotte finora dal CICAP sono state pubblicate sulla rivista ufficiale del Comitato, prima Scienza & Paranormale e poi Query. Altre indagini sono state pubblicate su riviste scientifiche come Nature, Chemical Abstracts e riviste specializzate Skeptical InquirerJournal of the Society for Psychical ResearchJournal of Scientific Exploration.

Aerial View of the Crop Circle in Diessenhofen creative Commons

Per due decenni, ha svolto i test preliminari per concorrere al premio da un milione di dollari messo in palio dalla James Randi Educational Foundation. Nessuno è mai riuscito a superarli. Il premio è poi stato interrotto nel 2015, quando James Randi è andato in pensione.

La giornata antisuperstizione

Il CICAP organizza, ogni anno, la “Giornata Anti-Superstizione”. Un appuntamento che cade, non poteva che essere così, in occasione di un venerdì 17. L’obiettivo? Comunicare al grande pubblico in modo ironico e sdrammatizzante quello che per gli esperti è un dato di fatto: «Essere superstiziosi porta male». “Quando qualcuno crede che un oggetto, una persona, una frase o un comportamento abbiano il potere di portare sfortuna non fa che condizionarsi, e così, ritenendosi sfortunato, altera inconsapevolmente il suo comportamento e finisce per provocare gli eventi sfortunati che tanto lo spaventano“. Afferma  Massimo Polidoro, segretario nazionale del CICAP già docente di Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca.

gatto nero simbolo di portasfortuna Creative Commons

«Caratteristica di molti appuntamenti» spiega Marta Annunziata, coordinatrice dei gruppi locali del CICAP, «è proprio il fatto che, per accedervi, è necessario compiere un vero e proprio “Percorso a ostacoli per superstiziosi”. Si passa, per esempio, sotto una scala aperta, si rompe uno specchio, si versa a terra del sale, si fa in mille pezzi una lettera con la classica catena di sant’Antonio, si apre un ombrello al chiuso e così via. In alcuni casi i partecipanti dovranno eseguire un totale di 13 gesti e azioni ritenute fortemente pericolose dai superstiziosi e potranno ricevere un diploma di Anti-Superstiziosi».

Da sottolineare che nel nostro paese 58 persone su 100 ammettono di essere attratte da “idee irrazionali e superstizioni”, di fronte al 40 per 100 della media europea. Siamo il paese più superstizioso d’Europa? Non proprio, ma ci piazziamo saldamente al terzo posto, dietro la Lettonia (60%) e a un passo dalla Repubblica Ceca (59%).

La collaborazione con la fondazione Veronesi

Dal 2003 è attiva la collaborazione con la Fondazione Veronesi. Nata su volontà del Professor Umberto Veronesi, che fu socio onorario del CICAP, con lo scopo di promuovere il progresso scientifico attraverso il finanziamento della ricerca e la divulgazione. Nell’ambito della collaborazione con il CICAP, la Fondazione mette a disposizione sul proprio sito numerosi manuali e pubblicazioni di approfondimento su temi legati alla salute. Tutte le pubblicazioni possono essere consultate e scaricate gratuitamente previa registrazione.

Da segnalare la collana La salute in Tavola. Una serie di pubblicazioni dedicate al tema dalla sana e corretta alimentazione, nelle varie fasi della vita o in specifiche condizioni patologiche, con focus monografici su particolari alimenti come il latte o la pasta. Per accedere cliccare qui.

Molto interessante anche i Manuali della Fondazione Veronesi. Pubblicazioni molto approfondite ed esaustive dedicate ad alcuni temi particolarmente “richiesti” o di attualità. Come ad esempio Il Fumo, Tumore al seno, Tumori della pelle, Tumori maschili e il Manuale di psiconcologia per donne che affrontano un tumore.

Dal Dubbio al metodo corso per indagatori di misteri

Come si investiga l’ignoto? Come ci si approccia a un evento inspiegabile con gli strumenti della scienza? Dare una risposta a queste e ad altre domande è l’obiettivo del Corso per indagatori di misteri, organizzato dal CICAP e intitolato nella sua versione 2023 Dal dubbio al metodo.A curarlo la dott.ssa Giuliana Galati, Fisica Nucleare e ricercatrice all’Università Aldo Moro di Bari, dove si occupa di fisica sperimentale, da anni impegnata nella divulgazione della scienza per renderla alla portata di tutti.

Attraverso lezioni ed esercitazioni pratiche, e guidati da esperti del settore i partecipanti potranno acquisire i “ferri del mestiere” per orientarsi con razionalità tra mistificazioni, teorie del complotto e fake news. Si potrà imparare, tra le altre cose, a usare strumenti e software utili nelle indagini, assistere a dimostrazioni di fenomeni insoliti e prendere parte a esperimenti collettivi. Il corso si svolgerà in undici fine settimana, due in presenza e nove online, da gennaio a giugno 2023.Il primo appuntamento, in presenza, è fissato per il 28 e il 29 gennaio a Torino, con le prime lezioni e un’esperienza pratica sul campo.

Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".