Con Zetatielle a Sanremo gli opinionisti siete voi!

Vivi il Festival di Sanremo con Zetatielle: lo spazio dedicato agli opinionisti è tutto vostro!

Il Festival di Sanremo è sicuramente un fenomeno mediatico.

Una kermesse, lunga quasi una settimana, dove ormai da anni, l’aspetto strettamente musicale, lascia il posto al gossip, alle polemiche, a tutto quanto “non” fa musica.

Le canzoni in gara? Un semplice corollario, volto a giustificare niente più che uno show televisivo.

Naturalmente nessuno guarderà il festival, nessuno ascolterà le canzoni, ma state tranquilli che tutti, ma proprio tutti, da zero a novant’anni, saranno incollati al televisore, da martedì a sabato sera.

Un po’ quello che succede con Leone Lucia Ferragni, figlio di cotanta coppia Ferragni/Fedez: nessuno sa chi sia, poi tutti a sbirciare su Instagram, i progressi del pargolo più multimediale al mondo, figlio della coppia social-media per eccellenza.

Ma per un giornalista e una fotografa, guarda caso impegnati con una rivista web, il Festival di Sanremo è soprattutto lavoro. Lavoro sul campo, in diretta, che si traduce in articoli pubblicati sulla nostra, anzi, sulla “vostra” rivista.

“Vostra” perchè ormai da anni, è coinvolta su Facebook, una “squadra” di opinionisti, che commenta le serate del Festival, ed i cui commenti risultano fondamentali per la stesura degli articoli. I veri opinionisti siete voi!

Una squadra nata quasi per caso, formata da persone sparse per la penisola, che tutti gli anni va progressivamente aumentando di numero: una bella soddisfazione.

Da quest’anno, è intenzione di Zetatielle, dare il giusto spazio, il giusto tributo, ai commenti degli “opinionisti”, pubblicando giornalmente il meglio, il più interessante, il più divertente.

Il team Zetatielle a Sanremo

Sarà nostra cura raccontarvi gli sviluppi, le curiosità, tutto quanto avviene dal 4 all’8 febbraio, nella città dei fiori.

Lo farò io, con i miei articoli, lo farà Tina Rossi, con le sue fotografie e i suoi articoli, e lo faranno i nostri giornalisti Antonio Di Trento (inviato di “Radio Immagine”), Francesco R Spina (inviato di “Quotidiano del Sud” e “Radio AKR”) e Giulia di Leo con i suoi scoop.

Un super team, sparso tra il roof del Teatro Ariston, la sala stampa “Lucio Dalla”, “Casa Sanremo” al Palafiori, e tutto dove ci sarà da raccontare, da farvi vivere.

Ma non è tutto…cliccando sul link presente sulla home page di Zetatielle Magazine, potrete collegarvi in streaming con il nostro media partner Radio Gamma Puglia, ascoltare musica mentre ci leggete, ma soprattutto inviare le vostre domande sul Festival di Sanremo. Le più interessanti, le più divertenti…le più…verranno proposte in radio, dove vi risponderemo in diretta.

Quindi, ora più che mai…Stay Always Tuned !!!

Zetatielle Magazine quest’anno a Sanremo è “una squadra fortissimi”, naturalmente anche con voi protagonisti!

Con Zetatielle potete essere tutti opinionisti: primo piano della home page con il logo del magazine e di radio gamma puglia
#specialesanremo2020 lo spazio degli opinionisti

Questi sono alcuni dei vostri commenti:

Primo argomento: il cast del Festival 2020.

Elisabetta (Milano)

Non sono una esperta di musica in generale e di quella italiana in particolare. Mi definisco una persona che ama la musica, e come tutti ho i miei generi preferiti, ma mi permetto di affermare che è un po’ di anni che le proposte dei “big” di Sanremo siano abbastanza discutibili. Ti seguirò nei tuoi “reportage” sanremesi con molto interesse. Buon lavoro a voi di Zetatielle. (grazie di <3).

Davide (Cesena)

Quelli che veramente avrebbero diritto per ”anzianità ”di carriera , successo, e per aver dato un contributo vero al panorama musicale italiano, e che possano appellarsi con il titolo di “big”, sono pochi nell’elenco presentato. Credere che la Lamborghini sia una big è già difficile, ma quello che è più difficile da credere è che c’è qualcuno che l’ha considerata tale…e già questo fa ridere così!

Serena (Asti)

Ora posso dirlo. Amadeus non mi ha mai convinta, lo trovo vagamente mellifluo e un po’ banderuola. Infatti, il parterre vip di Sanremo 2020 sembra il risultato di una partita a Risiko natalizia, nella quale i carri armati si sono mescolati alle bucce di arachidi e mandarini.
Le Major e le reti nazionali, oltre agli sponsor, si sono spartiti un po’ ad minchiam i pezzi di palco del Teatro Ariston. Senza logica apparente, se non quella della propria bandiera.
Sugli artisti in gara: io Gabbani lo salvo, a me piace, confido in lui, ovviamente concordo con te su Masini-Zarrillo-Grandi e Le Vibrazioni. Il velo pietoso in contumacia lo stenderei anche su Morgan, che sul Festival ha detto le peggio cose. (Dignità, questa sconosciuta). Elettra Lamborghini, credevo fosse straniera per quanto male parla l’italiano, se potessi boicottare qualcuno sceglierei proprio lei.

Michela (Rovereto)

Temo che il cambiare le regole valga fino ad un certo punto. Sanremo purtroppo non rispecchia piú i criteri di scelta con cui era nato. Oggi, se, se ne parla, e per gli ingaggi milionari e per il cast, e questo sará, per quanto mi riguarda penoso. Come giá espresso in altro commento, evidentemente chi ha le carte in regola per andarci non ha alcun interesse a parteciparvi, e chi ci va compie l’ultimo tentativo di togliersi dalla canna del gas: come Gabbani che, com’era fin troppo prevedibile, é finito nell’oblio.

Emanuela (Moncalieri, TO)

Esumabinciapà…è stata la mia prima reazione. Avete criticato tanto Baglioni, vediamo di cosa è capace Amadeus. Aspettiamo febbraio…

Mauro (Torino)

Per la prima volta non guarderò il Festival. Ne ho abbastanza di fenomeni da talent, rappers ed emeriti sconosciuti.

Mimmo (Bari)

Il festival ormai è stato smembrato da talent vari e pseudoartisti che pochezza!

Licia (Catania)

Tolti alcuni…tutti gli altri sono solo da scartare a priori! Perchè Sanremo non è Sanremo! Nuovo slogan…

Come potete vedere, il pubblico ha le idee chiare, molto chiare.

Quindi, ora più che mai…Stay Always Tuned su Zetatielle Magazine cliccando su #specialesanremo2020 !!!

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.