“Ricostituire subito il corpo forestale!”: l’appello di Confedercontribuenti

Dopo gli incendi che hanno devastato una grossa parte del patrimonio boschivo nazionale, Confedercontribuenti chiede a viva voce di rifondare il corpo forestale

Mentre all’estero il corpo forestale è una vera e propria istituzione rispettata, in Italia siamo riusciti a smantellare questo importante organo di sorveglianza del patrimonio boschivo. Risultato: nessun controllo sulle foreste del nostro territorio e un patrimonio boschivo che va in fumo grazie a qualche deficiente che rimane sempre impunito. Ettari di boschi rasi al suolo, animali bruciati vivi e caseggiati evacuati.

Se prendiamo ad esempio i cugini d’Oltre Alpe, in Fraqncia le guardie forestali nsono un fiore all’occhiello del sistema di polizia. Il corpo dell’ONF (Office National des Forêts) esiste dal 1924 ed hanno un inquadramento riconosciuto come la polizia o la gendarmeria, e non solo. Hanno anche l’Office National de la Chasse et de la Faune Sauvage (ONCFS) e l’Agence Francaise pour la Biodiversité (AFB).

L’Ufficio Nazionale delle Foreste, quello della caccia e della fauna selvaggia e l’agenzia per la biodiversità uuniscono le loro competenze e conoscenze del territorio per salvaguardare, controllare il patrimono naturale, coordinando azioni e missioni di sorveglianza delle foreste nazionali. La loro missione forestale comprende la valorizzazione e la gestione del patrimonio boschivo e le azioni di protezione e conservazine delle foreste sono l’obiettivo primario delle guardie forestali, tanto apprezzate dai cittadini.

E in Italia?

In Italia siamo ridotti a dover pubblicare comunicati stampa come questo:

Comunicato stampa Confedercontribuenti

Confedercontribuenti, rifondare il Corpo Forestale dello Stato per proteggere il patrimonio boschivo. Finocchiaro:” Addestrare gli utilizzatori del reddito di cittadinanza alla salvaguardia del territorio”.

I criminali hanno sferrato un serio attacco al nostro Patrimonio boschivo, anche per l’incapacità, sia in termini di intelligence che di operatori concretamente
impiegati nei boschi e nelle foreste del paese, a loro protezione. Lo Stato con la riforma che ha sciolto il corpo forestale ha fallito la sua missione di intelligence e di intervento, non avendo più una efficiente struttura a garanzia del patrimonio boschivo italiano.

In Italia è stato superato il record del 2017: in fumo 140 mila ettari.

Dietro le fiamme ci potrebbe essere la mano di uno o più piromani, come il rogo doloso nella tenuta del presidente Mattarella. “Grazie a chi ha dato l’allarme” – ha dichiarata il presidente Mattarella a La Repubblica.

Ecco perché’ Confedercontribuenti, attraverso il suo Presidente Nazionale, Carmelo Finocchiaro, chiede l’immediata ricostituzione del Corpo, con uomini preparati e strutturalmente organizzati, riutilizzando le migliaia di forestali inquadrati nei Carabinieri. Inoltre è possibile inserire a supporto i beneficiari del reddito di cittadinanza e anche una quota di volontari del servizio di protezione civile universale. Serve non perdere tempo per evitare che la “tragedia del 2021” si ripeta l’anno prossimo con una irreversibile situazione di distruzione del patrimonio boschivo nazionale” . Dichiara il presidente della Confedercontribuenti Carmelo Finocchiaro.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”