Michele Placido chiude il Festival di Anagni con l’Omaggio a Dante

E’ iniziato il 20 Agosto, nel cuore di Anagni, la XXVIII edizione del Festival del Teatro Medievale di Anagni (FR). Un viaggio attraverso le rime ed i versi danteschi, attraversando appuntamenti in perfetto stile medievale con alcuni ospiti d’eccezione. Un canto che la città dei Papi ha restituito a chi l’ha decantata. Pertanto non poteva che concludersi con un omaggio al Sommo Poeta. E chi meglio di Michele Placido per interpretare alcuni dei più noti canti della Divina Commedia?

 “L’omaggio a Dante Alighieri e ai grandi poeti senza tempo è un mio viaggio personale nell’anima” spiega Placido. “Dante si vive, s’interpreta col fisico, col cuore e con l’anima. Non si legge, come si fosse a scuola”.

Nell’anno dei festeggiamenti dei 700 anni dalla scomparsa Dante, non è un caso che il festival chiuda con un evento speciale a lui dedicato. E’ a questi luoghi, infatti, alla Città dei Papi, che Dante ha dedicato alcuni dei suoi più noti passi.

Affascinato dalla vicenda dello Schiaffo di Anagni, e acerrimo nemico di Bonifacio VIII, storico Papa anagnino, la Commedia più volte appare ispirata dalla scenografia della cittadina che ancora oggi conserva intatte le bellezze architettoniche dell’epoca, incastonate nella cornice naturale che rende unici alcuni scorci.

XXVIII edizione del Festival del Teatro Medievale di Anagni

Anagni, ormai da quasi trent’anni, è lo scenario ideale per il teatro mediaevale italiano. Quest’anno, più di ogni altro, l’edizione del Festival del Teatro Medievale ha avuto un sapore più intenso ed ospiti d’eccezione.

Oltre alla ricorrenza dei 700 anni, si aggiunge la celebrazione di un’estate anomala, sperimentale dal punto di vista dell’organizzazione degli eventi in genere.

Una sfida non indifferente che tutto lo staff del Festival ha saputo cogliere e vincere, nel pieno rispetto delle normative Covid vigenti.

Un evento che sta raccogliendo il successo di pubblico meritato.

Il Programma

Dopo avere condiviso piazza Innocenzo III con altre proposte culturali, venerdì 27 agosto, il Festival si riappropria del palcoscenico con una proposta del tutto nuova per genere: Medieval Comic Shop. Un workshop pubblico sull’arte della recitazione che si trasformerà in una vera e propria sfida a colpi di improvvisazioni e di occasioni comiche che permetterà ai più audaci tra il pubblico di cimentarsi e di dimostrare le loro capacità performative. I conduttori della serata saranno Marco Simeoli (attore di grande esperienza comica, al fianco di Gigi Proietti negli ultimi vent’anni) e Luigi Pisani, di cui Anagni tanto ha apprezzato l’interpretazione di Becket nella scorsa edizione del Festival. 

Conclude il programma sabato 28 agosto con Dante in Musica, l’opera della Musical International Company. L’opera ha coinvolto e appassionato gli spettatori italiani e stranieri, accompagnandoli nel viaggio più famoso della storia in cui, tra sogno e realtà, prendono vita le suggestioni della fantasia dantesca. Un evento che non poteva mancare nel programma del Festival dedicato al Vate. 

Il Premio Anagni Città Teatro sarà offerto quest’anno a prestigiosi nomi nel panorama artistico italiano.

E, infine, il 29 agosto, Michele Placido.

Da Paolo e Francesca a Ulisse, Michele Placido offrirà così al pubblico del Festival del Teatro Medievale di Anagni un viaggio tra le rime dantesche, che incontreranno estratti di altre grandi opere della letteratura italiana.

L’ngresso è gratuito, su prenotazione fino ad esaurimento posti. Per info e prenotazioni consultate il sito ufficiale del Comune di Anagni.

Arianna Pino
Arianna Pino
Autrice del libro “Resta almeno il tempo di un tramonto” e di “Quando fuori piove”, finalista al concorso letterario “Il Tiburtino”. Iscritta all’ Università delle scienze e tecnologia del farmaco. Dice di sé:“Sono nata in città ma vivo col mare dentro. Ho occhi  grandi per guardare il mondo, ogni giorno, con colori diversi. Ho la testa tra le nuvole ma cammino su strade fatte di sogni pronti a sbocciare, mi piace stupire come il sole, quello che la mattina ti accarezza il volto e ti fa ricordare che c’è sempre un buon motivo per alzarsi. Amo la pizza, il gelato e la cioccolata calda perché io vivo così, di sensazioni estreme, perché a vent’anni una cosa o gela o brucia. Mi piace vivere tra le parole che scrivo, che danno forma alla mia vita come i bambini fanno con le nuvole”.