Davide Valeri: il peso dei pensieri in “Silenzi”

Silenziè il titolo del singolo d’esordio di Davide Valeri, sotto la direzione artistica di Gianni Testa e la supervisione del M° Enzo Campagnoli.

Silenzi

Quanti silenzi nelle parole” è il verso che riassume il senso della canzone: due persone che si amano ma che non riescono a comunicare. Il dramma della società contemporanea dove ci si guarda sempre meno con gli occhi negli occhi e sempre di più con “gli sguardi persi dentro gli schermi”. Ma c’è una speranza di fondo, perché l’amore, quello vero, capisce i silenzi e non ci lascia mai soli.

Il tutto raccontato attraverso un brano epico e coinvolgente, una di quelle ballad che, ascoltate una volta, si fanno riascoltare subito una seconda, una terza, e un’altra ancora.

Merito, anche e soprattutto, dell’interpretazione assolutamente appassionante di Davide Valeri, dell’arrangiamento, ripeto epico, curato dal Maestro Enzo Campagnoli, ed alla direzione artistica di Gianni Testa, che aggiunge una perla alla propria collana musicale, ormai sempre più preziosa.

Una di quelle canzoni che riappacificano con la musica, e che fa, ancora una volta, riflettere su come la buona musica, stia da altre parti rispetto a Sanremo (intesa sia come città che come Festival). Prima o poi, e prima che sia troppo tardi, qualcuno dovrà chiedersi il perché.

davide valeri nella copertina del nuovo singolo, che lo vede, vestito di blu, appoggiato a un muro, con al suo fianco una chitarra elettrica

Davide Valeri

Cantautore, pianista e attore italiano, nel 2012 arriva in finale al premio Nazionale canzone d’autore “Poggio Bustone”, dedicato a Lucio Battisti. Un anno dopo, viene seguito nella produzione dei suoi primi inediti da Gabriele Pippo (figlio di Pippo Franco).

Negli anni partecipa a numerose masterclass di scrittura creativa, tra cui le più significative con Bungaro, Gatto Panceri e Federica Camba. All’età di diciotto anni inizia la sua collaborazione con la cantautrice Grazia di Michele, con la quale si esibirà in duetto durante il “Garrison’s game”, talent canoro diretto da Garrison Rochelle dove Davide ricopre il ruolo di giurato.

Nel 2018 si esibisce in concerto presso il Parco della Musica, Auditorium di Roma e pochi mesi dopo accede alla finalissima del concorso Area Sanremo, esibendosi sul palco del Casinò di Sanremo. L’anno dopo apre due concerti di Morgan presso il Teatro Golden di Roma. Studia canto con Giulia Fasolino (corista storica di Mina) e presenza scenica a Milano con il performer Fabio Ingrosso. Il suo percorso di studi continua a Torino con il Maestro Enzo Campagnoli.

In questo periodo inizia ad esibirsi come artista di strada nelle più importanti piazze d’Italia e scopre il mondo del teatro e della danza. Inizia infatti a studiare recitazione teatrale e cinematografica e nel 2023 si iscrive all’accademia professionale Teatro Azione di Roma. Nello stesso anno entra a far parte dell’etichetta discografica Joseba Publishing del produttore Gianni Testa e inizia a lavorare come autore per altri artisti emergenti.

Video & Credits

Videoclip diretto da Marko Carbone, protagonista lo stesso Davide Valeri, special guest Valentina Blandino. Epico e avvolgente, l’opera segue perfettamente lo sviluppo della musica e del testo, dove il peso dei pensieri non condivisi e delle emozioni non comunicate, sono raffigurate utilizzando il simbolismo dei fogli bianchi. Da vedere.

Testo e musica: Davide Valeri. Direzione artistica: Gianni Testa. Arrangiamenti: Davide De Blasio. Supervisione: Enzo Campagnoli. Mix e master: Emanuele Donnini (Joseba Studio).

“Silenzi” (Joseba Publishing – distribuzione Ingrooves) è disponibile sulle piattaforme streaming e sul tubo dal 15 marzo 2024.

Potete seguire Davide Valeri su Instagram e sul canale YouTube di Joseba Publishing.

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Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.