Essenze floreali: metti in atto il cambiamento

Gennaio: metti in atto il cambiamento con le essenze floreali

Martedì 21 dicembre alle ore 16,59 è avvenuto il solstizio d’inverno. Ovvero, il Sole ha compiuto il suo tragitto da Est ad Ovest nel tempo più breve in assoluto, determinando quello che è stato il giorno con minore luce dell’anno.

Il solstizio

Da sempre l’Uomo ha guardato a questo momento di passaggio come qualcosa di grande. Una sorta di transizione non soltanto astronomica, ma con un significato altro, ovvero come un’esperienza che sollecita in maniera profonda la psiche umana. E’ la raffigurazione materiale della relazione tra Sole e Terra, tra giorno e notte, tra vita e morte. Relazione che noi oggi percepiamo in maniera astratta e lontana. Per esempio i nativi d’America appartenenti alla tribù degli Hopi, consideravano questa giornata come un momento dedicato alla benevolenza durante la quale pregare per la prosperità e la salute, non solo dei propri familiari, ma dell’intera comunità.

Gennaio

Con l’arrivo di gennaio la nostra mente percepisce l’idea di Rinnovamento, legata al passaggio dall’anno vecchio a quello nuovo. Non a caso nelle lingue latine Ianuarius ha la stessa radice di Ianus, ovvero Giano: il dio bifronte, quello che era venerato come protettore delle porte e di tutti i momenti di passaggio e di transizione: un anno che va e uno che viene. Ma non solo, questo Cambiamento lo si percepisce anche con l’aumento della luce, avendo lasciato alle spalle ormai il giorno più corto dell’anno: il 21 dicembre!

La luce

E proprio per questa Rinascita della Luce, il 17 gennaio, nella ricorrenza di sant’Antonio Abate nei campi i contadini accendono i falò, per raccontare che la notte buia sta passando e che bruciando foglie e rami secchi insieme alle stoppie dell’anno vecchio si lasciano alle spalle anche le paure che da sempre il buio porta con sé e i problemi irrisolti della stagione trascorsa.

La medicina degli Anti

In questa momento così particolare, sarebbe opportuno aiutarsi con l’energia delle essenze floreali, e parliamo di una energia forte, intensa, archetipale. Si tratta di un imprinting che andiamo a somministrare che agisce sugli stati disarmonici in maniera sottile, in quanto la floriterapia non appartiene alla medicina degli “anti”, cioè non agisce antagonizzando un sintomo, come spesso siamo portati a pensare, visto lo smodato uso di farmaci che hanno questo meccanismo d’azione: basti pensare che per la febbre assumiamo un anti-piretico, per combattere i batteri patogeni un anti-biotico (dal greco bios, che significa vita) e per la depressione ci affidiamo ad un anti-depressivo.

I fiori di Bach

I fiori agiscono andando a stimolare l’archetipo positivo corrispondente.

E’ questa la straordinaria scoperta che fece il dottor Edward Bach.

Nel 1928 Bach individuò le virtù terapeutiche di impatiens, il primo di quella che poi sarebbe stata la sua sensazionale ed innovativa strategia terapeutica. Inoltre, nella sua visione, la Malattia sopraggiunge quando l’Essere non corrisponde più al Dover Essere, e cioè veniamo meno al nostro senso di Mission, tradendo i sogni, i desideri e le aspettative che avevamo.

Walnut

Una formula di essenze floreali, quindi, per fare in modo che i progetti di Cambiamento non durino il tempo del concerto di Capodanno e che nei prossimi mesi ci lasciamo veramente alle spalle il buio, non solo in senso atmosferico. Iniziamo da walnut che aiuta ad accendere quella scintilla necessaria per innescare la trasformazione e  rendere più armoniche le fasi di passaggio. Da sempre questo è il fiore di sostegno durante quei momenti di transizione che riguardano la fisiologia umana: la menopausa, per esempio o quelle situazioni legate ad nuovo lavoro o la fine di una relazione.

I fiori australiani

Completiamo la nostra preparazione con due essenze australiane. La prima è bottlebrush. Questo fiore ci permette di attraversare un vero portale, aprendoci a nuove esperienze, consentendo un taglio netto con i retaggi del passato. Se è vero che la vita è l’arte degli incontri, come recitava una vecchia canzone, per mezzo di questa essenza tutto fluirà in maniera armonica, liberando la nostra mente da qualsiasi tipo di resistenza, e predisponendo la parte più profonda della nostra Anima ad una consapevolezza altra. Inoltre bottlebrush agisce anche sull’intestino, rendendo le mucose meno irritabili.

Autumn leaves

Questa essenza racchiude l’esperienze e la consapevolezza di tutte le piante a foglie caduche che in autunno perdono una parte di esse. L’albero non si oppone al Cambiamento. Lo accetta, lo vive. E da quella Trasformazione, che può apparire come una resa, infatti diventa spoglio, trae la forza per rinforzarsi e rifiorire in primavera. Autumn Leaves è il messaggio forte, chiaro, indelebile che per ognuno c’è sempre una Primavera che sta arrivando, bisogna solo permettere all’Inverno di passare!

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Dr. Rocco Berloco
Dr. Rocco Berloco
Rocco Berloco, medico chirurgo, specializzato in Medicina Generale, esperto in Omeopatia con iscrizione presso l’Albo dell’Ordine dei Medici di Bari. In quanto omeopata tratto i disturbi pediatrici, le allergie, le problematiche ginecologiche, tutte le patologie funzionali dell'intestino, ma in special modo mi occupo di ansia, di depressione, di attacchi di panico, ma anche di supportare il soggetto oncologico con medicinali omeopatici, per antagonizzare gli effetti collaterali della chemio e radioterapia. Da sempre mi piace pensare che basta poco per trasformare la sofferenza in un sorriso, che la Medicina sia Una e comprenda varie sfaccettature e che la sua Mission sia quella di aiutare le persone a Cambiare, a diventare migliori, a lasciarsi alle spalle sofferenze e traumi, perchè non si deve curare la Malattia, ma guarire l'Uomo. Cerco di avvicinarmi alle emozioni, di riuscire a parlare loro e farle fluire in modo da rendere le persone libere da quegli schemi e da quelle convinzioni limitanti che ne bloccano i comportamenti. Lavorare per il cambiamento significa scrollarsi di dosso pattern negativi ed abitudine non ecologiche. E tutto questo si può fare attraverso i medicinali omeopatici, attraverso i fiori di Bach (ma anche altre essenze floreali) e i fitoterapici. Ma non solo. A volte non basta, bisogna scendere in profondità, scrostare la rabbia, vivere diversamente il Tempo, il passato di cui non ci si riesce a liberare ed il futuro che è sempre un passo davanti. Bisogna imparare a restare nell'attimo, nel qui ed ora, nel hic et nunc, bisogna fermarsi semplicemente nel Presente. A volte è fondamentale il lavoro profondo con la pnl (programmazione neurolinguistica) per prendere finalmente consapevolezza dei propri Talenti, per far riaffiorare la propria autostima. Ma a volte c'è bisogno anche creare un percorso, trovare la strada, fissare gli obiettivi, identificare la propria Mission, attraverso una Vision personalizzata. Ecco perchè diventa fondamentale il coaching! Ma spesso il tassello decisivo è nel nostro intestino, perchè l'asse intestino-cervello muove tanti neurotrasmettitori, tante citochine, tante endorfine, e perchè andando a ritroso la stragrande maggioranza delle patologie si struttura su quella che gli anglosassoni chiamano "leaky gut syndrom" in Italia meglio conosciuta come permeabilità intestinale. E allora prendiamo coscienza del ruolo fondamentale del microbiota, e che i probiotici non sono tutti uguali, e che un intestino sano fa persone sane.