A Gaeta il Blue Forum 2023 sull’economia del mare

Durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione di Gaeta ho voluto porre l’accento su come il Blue Forum italiano possa diventare lo strumento migliore per vincere la sfida climatica alla quale siamo chiamati. L’economia del mare, infatti, offre grandi opportunità, ma ha bisogno di un’agenda sostenibile dove far convivere sviluppo economico e tutela delle biodiversità“. Le parole dell’Eurodeputato Salvatore De Meo sono la sintesi perfetta della mole di lavoro a cui si sta preparando tutto l’indotto che ruota intorno ai settori marittimi, nessuno escluso.

La presentazione del secondo Blue Forum italiano sull’economia del mare accende un focus sull’importanza di riportare l’Italia ad essere “una Nazione di mare“. Una nazione che è letteralmente “disegnata” dal Mediterraneo che ne regola gli ecosistemi. Lo stesso Mediterraneo che permette alle nostre coste, che occupano circa i due terzi del territorio, di essere una risorsa fondamentale per l’economia alimentare e turistica italiana.

In un momento particolarmente importante per l’economia del mare, in cui il governo italiano ha scelto di dare centralità alla marittimità nazionale, è necessario unire le forze e le migliori energie della nazione per mettere insieme qualsiasi iniziativa che possa facilitare il percorso finalizzato a rimettere il mare al centro delle politiche di sviluppo.

Il piano del mare

Il piano del mare, come sottolineato nella presentazione del Blue Forum di Gaeta, contiene degli indirizzi strategici in materia di tutela e valorizzazione delle risorse umane dal punto di vista ecologico ambientale logistico economico.

Mette in luce l’importanza anche dei fondali e di quanto ricco sia il nostro patrimonio archeologico subacqueo. Infatti, un focus importante sarà proprio la valorizzazione economica del mare, con particolare riferimento all’archeologia subacquea e al turismo.

Non di minore importanza saranno le valutazioni delle iniziative a favore della pesca e dell’acqua cultura dello sfruttamento delle risorse energetiche.

Inoltre, Il Forum di Gaeta punterà un riflettore sulla valorizzazione delle vie del mare e dello sviluppo del sistema portuale, ma anche alla promozione e coordinamento delle politiche svolte al miglioramento della continuità territoriale da e per le isole. Considerare come superare gli svantaggi derivanti dalle condizioni insulare determinerebbe la valorizzazione dell’economia dell’isola minori.

L’unione fa la forza

Il Summit internazionale sull’economia del Mare Blu forum è l’unico evento in Italia ad unire tutti gli stakeholder privati e pubblici che operano per e nell’economia del mare con tutti i settori coinvolti. Nessuno escluso. Sicurezza, Shipping, logistica, costruzione navale, nautica, portualità turistica, pesca, acquacoltura e ambiente, sono chiamati a lavorare tutti insieme, in sinergia con i settori di ricerca, formazione, turismo, sport e cultura, passando per l’importante collaborazione del settore dell’ energia e innovazione.

Tutti insieme per costruire la nuova visione strategica Marittima dell’Italia.

L’Economia del mare è una risorsa che genera ricchezza, occupazione e innovazione unendo settori e tradizioni diversi in un tessuto imprenditoriale diffuso che può essere una leva straordinaria per il rilancio di tutti i Paesi membri secondo un modello collaborativo e sostenibile.

Eurodeputato Salvatore De Meo

Il Golfo di Gaeta, culla dell’Europa Unita

Gaeta Blue forum economia del mare - nella foto Salvatore De Meo, con giacca e cravatta scura, camicia bianca, parla ai microfoni del parlamento europeo e dietro di lui la bandiera blu con il cerchio di stelle gialle
Eurodeputato Salvatore De Meo

Per tre giorni la splendida location del Villa Irlanda Grand Hotel si trasformerà nel Borgo dell’economia del mare. Gaeta torna ad essere, per tre giorni, il punto strategico del Mediterraneo.

Di fronte all’isola di Ventotene e Santo Stefano, culla dell’Europa unita, attraverso il mare, l’obiettivo è quello di far ripartire in Europa un’economia del mare sostenibile italiana e mediterranea che simbolicamente da Ventotene e Gaeta si espande in tutto il mar Mediterraneo.

Nella consapevolezza delle potenzialità correlate all’economia del mare, la Camera di Commercio di Frosinone e Latina e Assonautica-Unioncamere hanno organizzato un evento che ha ottenuto anche il patrocinio del Parlamento europeo. Alla conferenza stampa di presentazione , su invito diretto dell’euroeputato De Meo, ha partecipato anche Giovanni Acampora, Presidente della Camera di Commercio di Frosinone e Latina che, oltre a prgere i suoi ringraziamenti alla Presidente Roberta Metsola per l’ attenzione e sensibilità al tema proposto, ha dichiarato:”“Il valore aggiunto dell’economia blu tende a crescere, come testimonia il nostro nuovo Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare. Il Documento rappresenta un osservatorio permanente di riferimento nazionale ed è riconosciuto come una tra le best practice europee. Ciò a testimonianza del fatto che noi, da sempre, abbiamo creduto nell’importanza dell’Economia del Mare e, anche da Bruxelles, confermiamo il nostro impegno”.

L’Eurodeputato, in occasione dell’incontro con la Metsola, ha dichiarato che stata un’occasione importante per confrontarsi sulla Blue Economy in un “un’ottica europea in cui tutti gli Stati membri, e soprattutto quelli del Mediterraneo, possano mettersi nella condizione di collaborare insieme per sviluppare un approccio comune all’economia del mare in coerenza con le direttive del Green Deal europeo prendendo atto delle potenzialità di una risorsa di tutti e per tutti“.

L’Europa deve continuare a credere nell’importanza dell’economia del mare e confermare il suo impegno in tal senso. Il mio auspicio è che il Summit Blue Forum Italia Network diventi sempre più un importante appuntamento internazionale capace di coinvolgere tutti gli Stati e i principali attori del settore del Mediterraneo

Onorevole Salvatore De Meo


L’appuntamento per tutti è a Gaeta dal 25 al 27 maggio 2023.

la locandina dell'evento
Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”