“Minuetto” di Mia Martini compie 50 anni

Per la rubrica “33 giri di ricordi”recensione retrospettiva dell’album “Il giorno dopo“ di Mia Martini, che contiene la celeberrima “Minuetto”

La Storia non è solo quella che si studia sui libri di scuola. E’ storia tutto ciò che ha contribuito al nostro sviluppo sociologico e che ha segnato gli eventi culturali. Ogni contesto storico è stato accompagnato dalla musica, colonna sonora che ha “battuto il tempo” e raccontato in modo indelebile la storia, fissandola a colpi di note nella nostra memoria. Nasce così la rubrica “33 giri di ricordi”, la musica che ha fatto la storia.

Proseguono gli appuntamenti con i 33 giri di ricordi, meglio se in vinile, che hanno segnato un’epoca: è la volta dell’album “Il giorno dopo” di Mia Martini che contiene la celeberrima “Minuetto”.

1973

I Pink Floyd pubblicano l’album “The dark side of the moon” e i Pooh pubblicano “Parsifal”.

Durante una cerimonia davanti alla Questura di Milano, in memoria del commissario Luigi Calabresi, ucciso un anno prima, l’anarchico Gianfranco Bertoli, lancia una bomba a mano sulla folla per colpire l’allora ministro dell’Interno Mariano Rumor: l’attentato provocò quattro vittime e quarantacinque feriti.

L’imprenditore statunitense Martin Cooper effettua la prima chiamata con un telefono cellulare portatile.  

A Stoccolma, un tentativo di rapina alla Sveriges Kredit Bank, si trasforma in un sequestro di persona: è l’evento da cui nacque l’espressione “Sindrome di Stoccolma”.

In un saggio su Rinascita, intitolato “Riflessioni sull’Italia dopo i fatti del Cile”, il segretario del PCI Enrico Berlinguer, lancia la proposta del “Compromesso Storico” con la DC.

Peppino Di Capri vince il Festival di Sanremo con “Un grande amore e niente più“.

La Juventus vince il suo 15° scudetto, secondo consecutivo, con un punto di vantaggio sul Milan. Capocannonieri del torneo Paolino Pulici (Torino), Gianni Rivera (Milan) e Beppe Savoldi (Bologna), con 17 reti a testa.

Mimì Bertè

All’anagrafe Domenica Rita Adriana, classe 1947, di Bagnara Calabra (RC), in seguito Mia Martini, grazie all’intuizione dell’avvocato Alberigo Crocetta, “inventore” del nome d’arte: “Mia” come Mia Farrow, attrice prediletta da Mimì; “Martini” come il vermouth piemontese, brand italiano più conosciuto nel mondo.

Lungimirante e competente, l’avvocato nato a Tripoli, ma romano d’adozione. Avvocato, ma anche produttore discografico, e soprattutto talent scout: al “Piper”, il locale da lui stesso fondato nel 1965, ha scoperto talenti come Ricky Shane, Patti Pravo, Mal e proprio Mimì-Mia.

Dal locale romano al successo internazionale, il passo è stato lungo, per la ragazza calabrese, spesso doloroso, sicuramente pieno di ostacoli.

Inutile parlare delle vicissitudini che già sappiamo, purtroppo, e che in questa sede non è necessario ricordare.

È necessario invece ricordare e celebrare, attraverso il 50 compleanno del suo successo discografico più importante, la voce, la classe, lo stile, in una parola, l’arte, di una artista unica ed inimitabile che a quasi trent’anni dalla scomparsa, rappresenta ancora una delle eccellenze italiane nel mondo. Non solo a livello musicale.

Il giorno dopo

Si tratta dell’album più venduto di Mia Martini, pubblicato nella primavera del 1973, nel quale il fil rouge è la speranza nel domani. Il disco vede la partecipazione, come autori di Franco Califano, Dario Baldan Bembo, Maurizio Fabrizio, Bruno Lauzi e Antonello Venditti.

Dodici tracce, o se preferite “canzoni” come si diceva all’epoca, tra cui “Picnic” adattamento italiano, curato da Maurizio Piccoli, di “Your song”, uno dei più grandi successi di Sir Elton John.

“La malattia”, scritta sempre da Maurizio Piccoli, è una delle primissime canzoni su un tema allora parecchio insolito come quello della tossicodipendenza, ed è senz’altro una delle più emozionanti dell’album.

Il guerriero”, insieme a “Minuetto”, porta la firma di Franco Califano e rappresenta uno dei momenti più alti del progetto.

Anche riguardo al “Califfo” si potrebbero scrivere fiumi di parole, tra gossip, cronaca nera e vicende giudiziarie. Anche in questo caso voglio ricordarlo come si merita, cioè come uno dei più grandi artisti, purtroppo spesso sottovalutato, della storia della musica italiana.

E lo voglio ricordare, con un filo di dolce malinconia, come partecipante alla terza edizione di “Music Farm” (2006): un simpatico pigmalione, sempre pronto al consiglio e alla battuta, macon quella umiltà che solo i grandi possono vantare.

Minuetto

Il titolo del brano fu preso in prestito dalla danza francese, il cui nome deriva da “pas menu”, che nella lingua d’oltralpe significa “piccolo passo”, dato che la danza era appunto caratterizzata da passi minuti.

Il testo di “Minuetto” nacque dopo i tentativi di Maurizio Piccoli e Bruno Lauzi, che invano avevano cercato di realizzarne una stesura convincente. Luigi Albertelli diede vita ad una prima stesura intitolata “Salvami“, che non convinse né i discografici né Mia Martini stessa.

Si decise di contattare Franco Califano, il quale, traendo spunto dalle ultime vicende sentimentali della stessa Martini, riuscì a cucirle addosso un successo senza tempo. Successo dovuto anche ad un arrangiamento di ottimo livello, a supporto della complessa partitura di Dario Baldan Bembo, in cui si possono individuare diverse atmosfere musicali: dalla citazione classica di Bach alle ballate pop d’oltreoceano, tanto in voga in Italia, non solo allora. 

Minuetto” valse a Mia Martini il disco d’oro e di platino, e la seconda vittoria consecutiva al Festivalbar, impresa riuscita in precedenza solo a Lucio Battisti.

mia martini - la copertina del nuovo album, che la ritrae in un vecchio scatto, appoggiata ad una porta, con un lungo vestito marrone

Il giorno dopo – 50th Anniversary Edition – Remastered 2023

Ora, il 26 maggio, BMG pubblica “Il giorno dopo – 50th Anniversary Edition – Remastered 2023”, la versione dell’album rimasterizzata dai nastri originali a 24 bit – 192 Khz, per festeggiare, il giorno dopo, i 50 anni del progetto discografico che ha consacrato Mia Martini nel cuore del pubblico.

L’album sarà disponibile nelle versioni doppio vinile nero – Limited Edition numerata, con un libretto 12 pagine con foto di Roberto Rocchi (presente nella versione originale), CD e Digital.

L’album è disponibile in pre-order cliccando qui.

Nel vinile sono inoltre presenti come Bonus track la versione spagnola e francese di “Minuetto” e per la prima volta la base originale.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.