Italics presenta “Panorama”, il progetto espositivo che racconta l’Italia

Italics vara il suo primo progetto espositivo “Panorama”: a Procida, la mostra isolana a cura di Vincenzo de Bellis

La Galleria d’arte Giorgio Persano – membro di ITALICS – è lieta di annunciare il primo progetto in persona del consorzio“: Panorama.

Ma di cosa si tratta, e cos’è Italics?

Italics

E’ il primo consorzio in Italia che riunisce più di sessanta tra le più influenti gallerie d’arte contemporanea, moderna e antica del Paese.

Promuove la cultura e la bellezza diffusa del territorio italiano. Si basa su una rete nazionale fondata sulla collaborazione tra i galleristi e la condivisione di esperienze. Uno scambio on e offline, con un pubblico internazionale di collezionisti e appassionati.

Il sito ufficiale è la prima declinazione digitale del consorzio Italics. Una piattaforma editoriale che racconta il territorio italiano e le sue scelte d’eccellenza. E lo fa, attraverso la voce di chi ha fatto dell’arte il proprio mestiere, i galleristi.

Panorama

È la prima di una serie di mostre, ciascuna dal titolo Panorama, organizzate da Italics. Il progetto espositivo ha lo scopo di raccontare alcuni dei luoghi più affascinanti d’Italia, in una prosecuzione offline dello straordinario viaggio iniziato nell’ottobre 2020 sulle pagine del sito web italics.art

La prima mostra della serie Panorama si svolge nell’isola di Procida (NA), dal 2 al 5 settembre 2021.

Un luogo pittoresco distinto per la sua vocazione intellettuale e l’ambiente naturale, sotto forma di una lunga conversazione tra il curatore Vincenzo de Bellis e Agostino Riitano, direttore di Procida, capitale della cultura 2022.

Procida è “un modello per i processi sostenibili di sviluppo delle realtà isolane costiere del Paese. Un modello improntato sul contesto ben strutturatodei sostegni locali e regionali, pubblici e privati. Improntato anche su una straordinaria dimensione patrimoniale e paesaggistica, con un’importante dimensione laboratoriale che comprende aspetti sociali di diffusione tecnologica”. Queste, le motivazioni con cui la Commissione, presieduta da Stefano Baia Curioni, direttore della Laurea specialistica di Economia per l’arte e la cultura all’università Bocconi di Milano, ha eletto l’isola capitale della cultura per il prossimo anno.

La mostra riunisce circa quarantacinque opere d’arte che spaziano tra scultura, pittura, video, performance e installazioni provenienti da un’ampia gamma di contesti storici e produttivi. L’itinerario fa tappa in venti siti dell’isola. Si snoda tra edifici pubblici e privati, chiese, palazzi storici e altro, tutti imperniati intorno al borgo fortificato di Terra Murata, dominato da Palazzo d’Avalos (1563), ex cittadella carceraria.

Il progetto

Curata da Vincenzo de Bellis, direttore associato e curatore per le arti visive del Walker Art Center di Minneapolis, il progetto ha tutti i numeri per diventare un appuntamento importante nel calendario dell’arte. La cadenza annuale con la quale è stata pensata e la sua durata fanno pensare ad nuovo format di “fiera” d’arte. Infatti, Procida è solo il primo di una serie di esposizioni che attraverseranno l’Italia.

Attraverso un costante dialogo e confronto di note, Vincenzo de Bellis e Agostino Riitano mettono in luce alcuni dei tratti salienti del progetto. Il rapporto tra l’opera d’arte e uno spazio fortemente caratterizzante come quello dell’isola, il potenziale sociale, inteso come tentativo di aggiornare la comunicazione e la fruizione dell’arte e, infine, il dialogo con le istituzioni.

Diffondendo il progetto in tutta l’isola, Panorama presenta non solo le opere d’arte di Procida, ma anche le sue case, chiese, strade, terrazze, piazze e persino i suoi abitanti.

Con Panorama, Italics rinnova il suo impegno per promuovere la bellezza dell’Italia in tutta la sua profonda complessità, attraverso gli occhi dei galleristi italiani.

Italics presenta “Panorama”, il progetto espositivo- la locandina
Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”