Lidl nel mirino delle truffe via mail degli hackers

Continuano a diffondersi a macchia d’olio i pericoli che provengono dalla rete: questa volta, nel mirino degli hackers c’è la famosa catena di supermercati LIDL.

Uno dei fenomeni più frequenti negli ultimi anni è quello del phishing.
Si tratta nello specifico di una particolare tipologia di inganno ordito da esperti hacker, che mettono in atto i loro piani attraverso dei particolari messaggi ingannevoli recapitati ai cittadini. La comunicazione può avvenire attraverso diversi mezzi, principalmente SMS o email.

Proprio la posta elettronica risulta essere il tramite più utilizzato per creare un’interazione con l’utente, che viene invogliato a compiere determinate azioni o cliccare su pericolosi link.
Con queste modalità i malintenzionati riescono a sottrarre dati sensibili e coordinate bancarie, fino a rubare identità e denaro ai malcapitati. L’aspetto più controverso di queste truffe è che, per essere più credibili, sfruttano i nomi di aziende molto note, servizi di logistica e addirittura banche.

“Congratulazioni! Hai vinto”, ma è una truffa

Una delle più pericolose trappole attualmente in circolazione è associata al marchio Lidl. Il nome della celebre catena di supermercati viene ora utilizzato per convincere a partecipare ad un “programma fedeltà”. Ma la truffa è dietro l’angolo!
“Rispondi e vinci, una novità assoluta”, si legge in una scritta in stampatello su fondo verde. Nella falsa comunicazione si riconoscono poi diverse parti di testo piuttosto sospette.

Una scritta “Congratulazioni” cattura l’attenzione di chi legge, seguita poi da una frase in cui viene spiegato di essere stati scelti per partecipare al programma fedeltà “gratis”. “Ti ci vorrà solo un minuto per ricevere questo fantastico premio“, recita ancora l’email fraudolenta, in cui è presente un grande pulsante cliccabile verde che riporta la scritta “parti ora”.

I consigli di CODACONS

I furti online sono la truffa del nuovo millennio!” dichiara il Presidente del Codacons, Avv. Marco Maria Donzelli, e aggiunge: “esortiamo chiunque sia stato coinvolto in una simile truffa a contattare il Codacons all’ indirizzo info@codaconslombardia.it o al numero 02.29419096, per informazioni, consigli, tutelarsi”.

Poiché la maggioranza delle truffe avviene soprattutto on-line, pubblichiamo il decalogo stilato dal Codacons al fine evitare di cadere vittima di questo genere di truffe:

– Regola fondamentale: diffidare sempre ! Acquistare solo da siti internet sicuri, protetti da sistemi di sicurezza internazionali, riconoscibile dalla presenza del lucchetto nella barra di indirizzo;

– In primo luogo attiva un buon servizio di Antivirus e Antispam. Assicurati di avere un’adeguata protezione a tutte le tue comunicazioni che ricevi.

– Non inserire mai coordinate bancarie o dati sensibili e non aprire mai allegati sconosciuti

– Non cliccare sul link “Cancella iscrizione” nelle mail di spam.

– Prestare attenzione a eventuali richieste di consensi per uso e/o cessione dei dati per finalità di profilazione e marketing presenti nei moduli di richiesta, iscrizione e adesione ai vari servizi “online” e “offline”; se lo desideri, puoi negare il consenso al trattamento dei tuoi dati.

– Rendi il tuo indirizzo e-mail non individuabile. Per “ingannare” i programmi automatici utilizzati dagli spammer, quando scrivi il tuo indirizzo e-mail nel tuo sito web nel riepilogo del tuo profilo LinkedIn, potresti sostituire il simbolo della @ e del punto con del testo. Ovviamente, gli utenti che vorranno inviarti una e-mail dovranno poi sostituire al testo i relativi simboli

– Apporre dei filtri alla e-mail personale, così facendo si potrà ricevere posta elettronica solo da servizi certificati. (Es. Gmail, Libero, Yahoo..)

– Una volta riconosciuti, segnalare tutti i messaggi spam al fine di non ricevere più posta truffa.

LIDL

E’ uno dei marchi più storici del mondo dei supermercati. Nasce in Germania nel 1932 come bottega, per poi abbracciare l’idea del franchising e, in seguito, entrare ufficialmente nel mondo dei discount nei primi anni settanta. Arriva in Italia verso la fine dello scorso millennio, dopo aver conquistato praticamente tutta l’Europa, compreso il Regno Unito.

Il proprietario Joseph Schwartz, dopo la seconda guerra mondiale, decide di accorciare il nome Lidl & Schwarz Lebensmittel-Sortimentsgroßhandlung, in semplicemente LIDL, dal tedesco Lidl Stellenaffari piccoli“, ma il marketing che sta dietro il successo di LIDL, non è tanto dovuto al nome, quanto al suo logo.

Parrebbe che i colori giallo, blu e rosso infondanno nel consumatore fiducia e lo inducano ad avere il desiderio di fare i propri acquisti da loro. Un’insegna facilmente riconoscibile e luminosa, simbolo di qualità e risparmio.

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GianPiero Trovato
GianPiero Trovato
Mangio libri di cibernetica, insalate di matematica, amo la tecnologia e senza non posso vivere. Sono curioso e soddisfare le curiosità altrui è la mia mission. La rete è il mio mondo e la mia casa.