Microcar: in conflitto tra ecologia e sicurezza

Sono piccole, si parcheggiano facilmente e permettono spostamenti comodi: sono le microcar, auto elettriche che stanno piano piano diventando una soluzione ideale per chi viaggia in città. Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi di una microcar?

Prima di tutto, bisogna dire che questi veicoli sono elettrici e quindi in grado di rispettare e sostenere la mobilità urbana, secondo i parametri previsti per il 2035. Sono leggere e piccole, pertanto si muovono sinuosamente nel traffico ed è facile trovare un buco per parcheggiarle. Infine, sono economiche, poichè hanno una richiesta energetica molto bassa.

Sembrano perfette per il traffico cittadino e per le necessità ecologiche della new mobility.

Quali sono allora gli svantaggi?

Se l’auto, come storicamente noto, rappresenta lo status simbol del tenore di vita del proprietario, la microcar è a dir poco mortificante. Se poi, leggendariamente, l’automobilista maschio soddisfa il suo ego attraverso la bellezza e la potenza della sua auto, la microcar è una dura botta alla sua autostima. Infine, se siete dei guidatori che amano la velocità e il rischio, la microcar non ha affatto i requisiti di sprint e sicurezza che vi aspettate. Ma questo, forse, più che uno svantaggio, è un bene.

Le microcar non superano i 90 km orari ed è proprio per questo che sono auto elettriche adatte al traffico cittadino. Certo, però, tanto c’è ancora da fare sulla sicurezza della loro struttura, in quanto , poichè le loro caratteristiche principali sono proprio le dimensioni compatte e la leggerezza, non sono certo una garanzia di protezione in caso di incidente.

IDTechEx ha analizzato vantaggi e criticità delle microcar, realizzando un report dettagliato sulle utilità di questo veicolo elettrico e delle migliorie di cui necessita.

Energia e peso del veicolo: un binomio inscindibile

È necessario abbandonare il modello di sviluppo urbano “autostradale” e dare priorità alla facilità e alla comodità degli spostamenti locali. La maggior parte degli spostamenti in auto sono brevi e trasportano una sola persona. La maggior parte dell’energia viene sprecata per sostenere il peso del veicolo stesso. I veicoli troppo grandi sono la causa principale della congestione urbana, dell’inquinamento, dello spreco di energia, di materiali e di spazio pubblico.

Poiché le città di tutto il mondo si stanno orientando verso un modello ad alta densità, bassa velocità e basso impatto, è necessario creare un nuovo tipo di veicolo personale che consenta alle persone di spostarsi comodamente. Le microcar sono una soluzione.

Le microcar sono le dimensioni più piccole dei veicoli elettrici (EV) a quattro ruote. Quando non sono occupati, questi veicoli hanno un peso medio compreso tra 100 e 500 chilogrammi. A seconda del tipo di veicolo e delle normative locali, la loro velocità massima varia da 25 a 90 chilometri orari. Da un punto di vista tecnico, queste auto sono facili da realizzare, il che spiega perché sono state spesso prodotte da piccole aziende con fabbriche di dimensioni ridotte. Tuttavia, anche alcuni grandi produttori OEM come Renault e Citroen hanno mostrato interesse lanciando i propri modelli. Il rapporto IDTechEx, “Micro EV 2023-2043: veicoli elettrici a due ruote, tre ruote e microcar“, analizza oltre 25 modelli di microcar provenienti da vari Paesi in base a parametri chiave come la potenza del motore, la capacità della batteria e l’autonomia.

microcar auto elettriche - un' auto di colore bianca e blu è attaccata alla colonnina di ricarica
Microcar: le auto elettriche in conflitto tra ecologia e sicurezza
Le caratteristiche principali delle microcar 

Come per ogni nuova forma di mobilità, vengono utilizzate molte parole per classificare le varianti attualmente disponibili sul mercato delle microcar. In generale, le caratteristiche che contraddistinguono le microcar sono le dimensioni compatte, la leggerezza e la velocità massima limitata agli ambienti urbani, che le fanno rientrare nella categoria dei Micro EV.

Secondo IDTechEx, le microcar si collocano tra le auto elettriche e i ciclomotori elettrici nello spettro della mobilità. Anche in questo caso, ci possono essere molte variazioni in termini di aspetto o di classificazione di una microcar. Altri termini che possono essere utilizzati per descrivere una microcar a livello regionale sono quadricicli (UE e Regno Unito), EV di quartiere (USA) e Kei car (Giappone).

Sicurezza e microcar

Le preoccupazioni più comuni sulle microcar riguardano la sicurezza, la progettazione dei veicoli e le normative. Dal momento che le microcar vengono guidate su strada come le auto standard, la sicurezza è una delle principali preoccupazioni per proteggere i conducenti. Ci sono aree di miglioramento, sia che si tratti di un telaio del veicolo più robusto e dell’aggiunta di airbag per proteggere il conducente dalle collisioni, sia che si tratti di costruire sospensioni migliori per mantenere il controllo del conducente quando passa sulle buche. Per favorire il miglioramento della maturità e della robustezza delle microcar, sarà necessario disporre di un maggior numero di normative che impongano requisiti di sicurezza. Molte di queste microcar sono considerate veicoli motorizzati legali, ma non hanno la standardizzazione e le norme che i produttori di automobili devono rispettare. Inoltre, alcune microcar non richiedono la patente di guida.

Microcar autonome in fase di test

Molti produttori di microcar vedono i loro veicoli offrire in futuro un servizio di navetta autonoma. Per costruire questa soluzione, stanno collaborando con aziende di guida autonoma che devono trovare veicoli flessibili, efficienti dal punto di vista energetico, a basso costo e pronti per essere distribuiti rapidamente. L’applicazione delle tecnologie autonome in questo modo ha il potenziale per risolvere problemi di portata nazionale come il transito nelle città affollate, la mancanza di opzioni di trasporto e la diminuzione dei posti auto.

Honda sta sviluppando il “CiKoMa” per aiutare le persone in Giappone a spostarsi con microcar autonome. Honda cita l’invecchiamento della popolazione giapponese, il calo delle nascite e la pandemia globale come alcuni dei motivi per cui vede la necessità di piccoli veicoli elettrici a guida autonoma, che le persone possono noleggiare e da cui dipendono per il trasporto di base. L’ultimo rapporto di IDTechEx fornisce un’analisi approfondita del mercato delle microcar, con opportunità per i produttori di motori, i fornitori di batterie e gli operatori di flotte.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”