Il panda: il dolce animale dall’innato carisma.

Ailuropoda malanoleuca, o meglio noto come panda gigante è un mammifero che appartiene alla famiglia degli orsi. Il panda , da sempre simbolo del WWF, soprattutto quello gigante, è una una specie a rischio malgrado da alcuni anni, per la Cina, sia diventato il “tesoro nazionale”, proprio per preservarlo dall’estinzione.

Perchè il panda ha le macchie?

La pelliccia a chiazze è una delle caratteristiche che contraddistingue questo tenero e goffo animale. Non si tratta solamente di una condizione estetica, ma utile in natura. Il primo motivo è quello di mimetizzarsi, soprattutto durante il periodo invernale. Infatti, il panda, cibandosi solamente di bambù, non può permettersi assolutamente di andare in letargo durante i mesi più freddi.

Il secondo scopo è la comunicazione con gli altri animali. Le orecchie di colore nero hanno la capacità di spaventare i predatori, mentre le macchie intorno agli occhi servono per riconoscere esemplari della stessa specie.

due panda di profilo mangiano una canna di bambù

Vita da panda

“Fare una vita da panda”.

Questo dolce e paffuto animale passa 14 ore della sua giornata a mangiare, mentre il resto del tempo lo passa a dormire. Possiamo dire che il panda è un animale che conduce una vita senza alcuna tipologia di stress. Nel periodo invernale, nonostante la loro attività preferita sia dormire, non vanno però in letargo. Anche se non conducono una vita alquanto frenetica, sono degli abili scalatori. Arrampicarsi sugli alberi, in modo così agile, è la tecnica che utilizzano per scappare dai pericoli oppure per evitare di scontrarsi con animali più forti di loro. Hanno un avita media di circa 20 anni, ma gli esemplari che vivono nelle riserve protette vivono fino a 30 anni.

Quello che ci si chiede spesso è se il panda è un animale aggressivo. Assolutamente no! I panda sono animali molto docili e possiamo dire anche molto timidi. Quando si trovano davanti ad un umano, infatti, tendono ad abbassare la testa e coprirsi il volto. Sono animali che davanti al pericolo scappano e non attaccano mai di proposito, a meno che non lo facciano per difendere i loro cuccioli.

Qualche curiosità

Forse non tutti sanno che oltre alla specie gigante detta maggiore e quella minore, esiste una terza specie che è piccola e di coloro fulvo. Una via di mezzo tra una volpe e un piccolo panda di colore rossiccio. Questa specie di panda detta “volpe di fuoco” è l’animale che ha ispirato il simbolo di Firefox.

Hanno un numero incredibile di denti molto forti, per poter sminuzzare meglio il bambù.

Per via del fatto che è bianco e nero, è il simbolo dello Yin e Yang perchè per il suo aspetto simboleggia la fragilità, la delicatezza, ma per le sue caratteristiche fisiche anche la forza, quindi l’equilibrio tra le energie. a quanto pare, regalare un monile o un oggetto a forma di panda aiuta a dare un equilibrio di vita a chi lo riceve.

Ultimamente rappresenta anche il simbolo del non razzismo: “Sono bianco, nero e asiatico, eppure tutti mi adorano“.

il panda rosso detto volpe di fuoco

Una specie in estinzione

Il 4 settembre 2016, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, ha inserito il panda all’interno della categoria Vulnerabile.

L’habitat di questo animale, con il passare del tempo, sta scomparendo sempre di più a causa della distruzione delle foreste. Di conseguenza diventa complicato anche trovare i germogli di bambù che da sempre utilizzano per sfamarsi. La scarsità di cibo, porta quindi il panda ad un continuo spostamento e di conseguenza è costantemente esposto al bracconaggio.

Proprio in merito a questo problema, il WWF, sta attuando un’azione di sensibilizzazione nei confronti del governo cinese per cercare di combattere il più possibile il disboscamento delle foreste e la caccia di frodo.


Arianna Pino
Arianna Pino
Autrice del libro “Resta almeno il tempo di un tramonto” e di “Quando fuori piove”, finalista al concorso letterario “Il Tiburtino”. Iscritta all’ Università delle scienze e tecnologia del farmaco. Dice di sé:“Sono nata in città ma vivo col mare dentro. Ho occhi  grandi per guardare il mondo, ogni giorno, con colori diversi. Ho la testa tra le nuvole ma cammino su strade fatte di sogni pronti a sbocciare, mi piace stupire come il sole, quello che la mattina ti accarezza il volto e ti fa ricordare che c’è sempre un buon motivo per alzarsi. Amo la pizza, il gelato e la cioccolata calda perché io vivo così, di sensazioni estreme, perché a vent’anni una cosa o gela o brucia. Mi piace vivere tra le parole che scrivo, che danno forma alla mia vita come i bambini fanno con le nuvole”.