Il pipistrello: amico, nemico, vampiro, demone o Batman?

Di questi tempi, è comprensibile che parlare di pipistrelli sia allarmante, viste le leggende metropolitane che girano intorno all’argomento Coronavirus. Ma proprio per questo, è forse il momento giusto per conoscere un po’ di più questo animale. Quando vediamo un pipistrello, la prima cosa che ci viene in mente di fare è scappare e coprirci la testa. Ma perché?

Forse ci facciamo ingannare dal suo volo sfrenato, dal suo verso, dalle sue ali, o ancora, dalla paura che possa succhiare il sangue o attaccarsi ai nostri capelli.

Credo che sia giunta l’ora di fare chiarezza, e conoscere questo splendido volatile un po’ più da vicino.

Voi, voi pipistrelli di mestiere, che col sole non li vedi più”

Nell’ultimo articolo abbiamo parlato degli unici mammiferi in grado di deporre uova, questa volta parliamo invece dell’unico mammifero in grado di volare.

Il pipistrello è un mammifero appartenente all’ordine dei Chirotteri, dal greco “mani alate”. Dotato di arti superiori davvero unici, le ossa delle dita della “mano” sono molto lunghe e fungono da ali, coperte da una sottilissima membrana.

E’ un animale in grado di volare di notte, e quindi in assenza di luce, grazie ad un sistema di orientamento basato sull’emissione di suoni ad alta frequenza e al rimbalzo delle onde sonore sui potenziali ostacoli.

Si deve a questa qualità del pipistrello l’invenzione del sonar, sound navigation and ranging, lo strumento utilizzato nella navigazione che usa la propagazione di onde sonore sotto l’acqua per l’individuazione degli oggetti solidi.

Ci sono più di 1.100 specie di pipistrelli al mondo, e sono anche piuttosto longevi. Pensate che il pipistrello Myotis Brandtii vive anche fino a 40 anni!

Hanno un sistema immunitario da paura, quindi è difficile che si ammalino. Piuttosto, sono loro a far ammalare noi!

Una delle malattie causate dal pipistrello, ma non solo, è la rabbia. Quando i pipistrelli non trovano cibo sufficiente, attaccano animali e persone e ne succhiano il sangue.

Pipistrello della specie Myotis Brandtii, in primo piano, su una roccia
Myotis Brandtii

Ma quindi il pipistello vampiro esiste davvero?

Non è solo una leggenda, come quella raccontata da Bram Stoker nel romanzo “Dracula”. E’ piuttosto una realtà molto seria e anche un problema per gli abitanti del Perù che, nel 2016, ha visto 12 morti a causa del morso da pipistrello. In quell’occasione le vittime erano bambini morsi durante il sonno.

Il colpevole è il Desmodus Rotundus, una specie che vive nelle zone delle popolazioni indigene costretta a non poter fare altrimenti a causa della deforestazione e dell’estrazione di greggio.

Quindi, alla fine non è solo colpa del povero Desmodus, ma principalmente dell’uomo stesso. Come sempre!

Popolo italiano, puoi metterti il cuore in pace, perché non abbiamo pipistrelli vampiri che volano sopra le nostre teste. Le specie che vivono in Italia si nutrono per lo più di insetti, come zanzare e altri insetti nocivi per l’uomo, nettare e frutta.

batman - pipistrello vampiro Desmodus Rotundus, a pancia in giù su quattro zampe, si appoggia a un pezzo di legno
Desmodus Rotundus

Il demone di Dante Alighieri

Fin dall’antichità, il pipistrello è sempre stato visto come un animale del demonio, come anche il gatto e la civetta. Era considerato un animale delle streghe, era il simbolo del peccatore e si pensava che le streghe lo usassero come ingrediente per l’evocazione del diavolo.

Avete mai fatto caso che i demoni sono, infatti, rappresentati con le ali di pipistrello?

I ringraziamenti vanno all’illustre Dante Alighieri, che nella Divina Commedia descrive Lucifero così: “Sotto ciascuna uscivan due grand’ali, quanto si convenia a tanto uccello: vele di mar non vid’io mai cotali. Non avean penne, ma di vispistrello era lor modo; e quelle svolazzava, sì che tre venti si movean da ello”.

balaustra della grande galerie in francia, un gargoyle appoggiato con le zampe anteriori in un angolo con lo sguardo rivolto verso giù, accanto, dall'altra parte della balaustra un altro gargoyle nella stessa posizione ma di schiena, in un altro angolo a destra un'aquila con il becco aperto, in sottofondo giù di sotto la città
Gargoyle sulla balaustra della Grande Galerie

Batman, l’uomo pipistrello

Alla fine, con il passare degli anni, siamo giunti addirittura a trasformare questo simpatico mammifero volatile in un eroe.

Nel 1939, Bob Kane ha reso il supereroe Batman un vero e proprio VIP in tutto il mondo, ed è ancora oggi molto amato dai bambini.

Leggenda vuole che il famoso fumettista abbia preso ispirazione dai disegni e progetti di macchine volanti di Leonardo Da Vinci.

il supereroe Batman in volo sopra la batmobile, con le ali aperte, dietro di lui la città in fiamme
Batman

Abbiamo conosciuto questo animaletto sotto diversi aspetti, e da demone siamo arrivati a considerarlo un supereroe famosissimo in tutto il mondo.

Quello di cui, però, non ci rendiamo conto è che ogni giorno che passa rischiamo di portare il pipistrello all’estinzione.

I pipistrelli sono di grandissima importanza per il nostro ecosistema, in quanto coprono un ruolo fondamentale nella riproduzione delle piante. Inoltre, contribuiscono anche a tenere sotto controllo il vastissimo numero di zanzare e di altre specie di insetti nutrendosi di essi, e limitano i danni arrecati a coltivazioni, boschi e, soprattutto, alla salute dell’essere umano.

Non a caso, Batman è il nostro supereroe preferito!

Ana Maria Manea
Ana Maria Manea
Studentessa aspirante insegnante di inglese. Poetessa Dice di sé: “25 anni molto ambiziosa e sognatrice, scrivo poesie fin dal momento in cui ho preso in mano per la prima volta una penna, all'età di 6 anni. A scuola ero una piccola Hermione Granger, e ho sempre amato scrivere. Ma la mia vera passione prende piede all'inizio della mia adolescenza, con la poesia intitolata "Il valore della donna", sul tema della violenza sulle donne. Sono talmente legata alla natura che mi circonda e alla vita, che mi basterebbe anche solo una goccia di pioggia perché l'ispirazione prenda il sopravvento”.