RIO: “La mia abitudine” è il primo singolo ufficiale

“La mia abitudine” è il titolo del primo singolo ufficiale di RIO.

La mia abitudine

“Ti prego portami in quel posto lontano dove sognare non è ancora un reato”.

Testo molto poetico, molto romantico, di un romanticismo quasi vintage, visti i testi “d’amore” che girano in questo periodo.

Una bella canzone d’amore, una pop ballad classica, in puro italian style, orecchiabile al punto giusto, che in radio può dire la sua.

Peccato l’uso smodato di elettronica e campionatori: sono e rimango dell’idea, che un certo tipo di canzoni, come questa, debbano per forza utilizzare strumenti “fisici”, per non correre il rischio di perdere feeling e partecipazione. Ci sarà tempo.

Dice l’autore riguardo a questo singolo d’esordio: “Siamo abituati a vedere la routine come qualcosa di negativo, qualcosa che logora un rapporto, ma è solo questione di circostanze. Distanza è la parola che ormai detta regole e modi di vivere e non per forza è una questione di metri, di chilometri.

Mai come in questo periodo storico ci siamo sentiti invasi dalla divisione nella divisione, come fosse una sentenza, un punto. Promesse, emozioni e speranze sono state alimentate dal ticchettìo di un instancabile e vecchio orologio. Così anche le piccole cose diventano grandi, anche l’abitudine assume un aspetto diverso, tanto da diventare un profondo desiderio“.

Prova d’esordio superata.

RIo sorridente, a braccia conserte, maglia polo nera e occhiali, sorride all'obiettivo

RIO

All’anagrafe Riccardo Iorianni, di Bordighera (IM), classe 1995. Cantautore.

All’età di 13 anni vince il suo primo concorso nazionale, il BimboFestival, presentato da Elisabetta Viviani al Teatro San Babila di Milano.

Inizia così a far conoscere la sua voce per piazze e locali e negli anni successivi viene scelto come rappresentante culturale italiano all’Ecofest Junior International Festival, evento “green” che si svolge annualmente nella città di Deva, in Romania.

RIO ed il gruppo vengono successivamente invitati come Special Guest a Un Bosco per Kyoto, e si esibiscono sia sul palco del Teatro Ariston di Sanremo che al Campidoglio in Roma.

Dopo numerosi spettacoli il gruppo decide di dividersi, così Riccardo decide di avviare un percorso individuale, che lo porta a scoprire la passione per la scrittura, diventando così cantautore.

Video & Credits

Videoclip girato quasi a chilometri zero, visto il luogo di nascita e di residenza di Rio: la bellissima Villa Etelinda di Bordighera. Diretto da Mizuko Visual Studio, che ne ha curato anche la fotografia, racconta neanche troppo metaforicamente la “Sindrome del Maestro” (“maestra” si potrà dire, o vale la regola chiarita all’ultimo Festival di Sanremo, del “Direttore” d’orchestra?), il che, almeno a mio personalismo giudizio, non esprime al massimo il senso della canzone. Ma, ripeto, è un parere puramente personale.

Produzione: RMB, mix e mastering: Cristian Milani.

La mia abitudine” è disponibile in tutti i digital store e su YouTube dal 22 febbraio

Potete seguire RIO su Facebook, Instagram e sul canale YouTube, e ascoltare la canzone sulle piattaforme digitali.

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Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.