Ski & Wok presentano “Rockstar 99”: “Il successo non ci spaventa”

Intervista con il duo Ski & Wok

«Dopo un po’ col successo ci fai l’abitudine, diventa la tua normalità. Un po’ ci spaventa perderlo, ma l’importante è sempre lavorare bene e impegnarsi al massimo. E poi noi ci divertiamo come quando eravamo bambini». Classe 1999, Vittorio Polazzo e Andrea Mazzanti sono Ski & Wok, il duo trap-rap che ha collezionato milioni di visualizzazioni con i primi successi usciti nel 2020. Il 16 aprile è uscito il loro primo Ep “Rockstar 99 – Parte 1”.

Vittorio e Andrea si conoscono dalle medie. Iniziano a fare musica per divertimento ma poi, vedendo le prime visualizzazioni, iniziano a crederci. Nel 2020 macinano numeri da record con le loro prime canzoni “Ronaldihno”, “Poppin Poppin” e “Ma Fareshi”, prodotta da Sick Luke. A inizio 2021 hanno pubblicato un featuring con Ketama126, “Ninna Nanna”, che ha mostrato un lato più romantico e sentimentale.

“Rockstar 99 – Parte 1”

Ora sono tornati al linguaggio duro del rap e della trap, guardando al successo con orgoglio ma anche con paura, perché è un attimo cadere nell’oblio. E hanno continuato a collaborare con colleghi della scena musicale rap e trap italiana, dai più giovani e freschi ai veterani.

ski & wok, la copertina dell'album Rockastar con la scritta in alto piena di diamanti che regge una collana. sullo sfondo a sinistra Ski è Vittorio Polazzo, a destra Wok è Andrea Mazzanti, la foto è in bianco e nero

La copertina del disco

Jake La Furia, MamboLosco, Pyrex e Thelonious sono i quattro artisti con cui il duo ha collaborato. «Per noi è un onore – dicono –. Li stimiamo tutti a livello sia artistico che personale. Il segreto sta lì: nel momento in cui ti trovi bene con una persona, di conseguenza lavori anche bene».

La gioia più grande viene dal feat con Jake La Furia, che nel mondo del rap ha fatto la storia con i Club Dogo. «Ci ha cercato lui perché è un nostro fan – spiega Vittorio –. Non avremmo mai potuto immaginarlo. Siamo contentissimi».

Il rapporto col successo

I risultati da un lato rendono felici, dall’altro spaventano. Loro si sentono delle rockstar, come il titolo dell’ep e della prima traccia, ma sono anche consapevoli che tutto potrebbe finire in un secondo. Nel frattempo parlano di quel successo con un tono inedito, esprimendo quelle stesse paure che provano, complice la situazione della pandemia che non fa vivere con la leggerezza di quando si poteva pensare a live e esibizioni in giro per locali. «È importantissimo trovare un equilibrio vivere in questo mondo – esorcizza Vittorio –. Serve proprio per affrontare tutto quello che capita».

Un album romano, che riflette le influenze della città natale di Vittorio e Andrea. «Roma resta sempre Roma, se l’hai dentro» ammettono. Un disco che come prima pubblicazione sancisce un’eterogeneità inedita. «Così tutti imparano a conoscerci, non solo i nostri fan» sperano Ski & Wok. Probabilmente spiazzerà, ma al tempo stesso fa vedere più sfaccettature del duo trap. A partire dai titoli.

Da “Rockstar” che fa pensare a Post Malone a “Mamacita” come il successo del 2020 dei Black Eyed Peas, sembra che Vittorio e Andrea abbiano preso in prestito titoli molto inflazionati. Ma l’intento non è quello di copiare. «Semplicemente – spiegano Ski & Wok – ci veniva spontaneo dare questi titoli. “Rockstar” veniva chiamato dal ritornello, mentre “Mamacita” era perfetto per quella sonorità brasiliana. E anche se ci accusano di aver copiato, noi non abbiamo paura delle critiche».

In attesa della parte 2 che, promettono, uscirà presto, “Rockstar 99 – Parte 1” mantiene alta l’asticella. «Quando hai gli occhi puntati addosso – dicono Ski & Wok – devi sempre impegnarti per non scendere di livello. Stiamo lavorando tanto anche per la prossima uscita. Siamo sempre carichi e pronti per nuovi progetti»

Tracklist dell’album:

  • “Rockstar 99” (prod. D.O.D)
  • “Young fly” feat. Pyrex (prod. D.O.D)
  • “Mamacita” feat. MamboLosco (prod. Sick Luke)
  • “Buscemi” (prod. D.O.D)
  • “Ok” feat. Jake La Furia (prod. D.O.D e Mothz)
  • “Prima no ora sì” (prod. D.O.D)
  • “Ayo Waha” feat. Thelonious B. (prod. D.O.D.)
  • “Yeyo Freestyle” (prod. Luke Lies)
Giulia Di Leo
Giulia Di Leo
Laureata in Lettere moderne, ha frequentato la scuola di giornalismo all’Università Cattolica di Milano e oggi scrive per La Stampa e Zetatielle. Dice di sé: “ Sono una ragazza di provincia nata col sogno di scrivere, amo la mia città, Casale Monferrato, che mi ha insegnato a vivere di semplicità e bellezza, portandomi, poi, ad apprezzare la metropoli milanese che nella maturità mi ha conquistata. Non riesco a vivere senza musica: nata nel ’95, ho vissuto di riflesso gli anni delle musicassette degli 883. Mi nutro di cantautorato, pop, indie e trap per aprirmi al vecchio e al nuovo. Senza mai averne capito il perché, il giornalismo è sempre stato il sogno della vita, amo scrivere e la mia attitudine è raccontare e raccontarmi, con stile razionale e schietto. Il mio più grande desiderio è fare della mia passione un lavoro, avvicinandomi a tutti i mondi che fanno parte di me”.