Maggio con i libri ma senza il Salone: pagine di Salto Rewind

Maggio sarà un mese strano per Torino senza il Salone Internazionale del Libro. Una manifestazione che porta in città un flusso di turismo impressionante legato alla kermesse. E noi non ci stiamo a stare senza il Salone. Così, per tutto il mese di maggio Zetatielle Magazine propone Salto Rewind, un progetto culturale dedicato al Salone Internazionale del Libro.

Eccellenza torinese

Torino è sempre stata una città di eccellenza: tante iniziative, tanti progetti, tante idee, sono nate e sono state sviluppate all’ombra della Mole Antonelliana.

L’industria dell’auto è nata a Torino, con annessi e connessi, la moda, il cinema, il primo centro di produzione RAI Radiotelevisione Italiana, il Salone dell’Automobile, il cioccolato, sono tutte eccellenze torinesi.

Il fiore all’occhiello della città, per quel che riguarda la cultura, è il Salone Internazionale del Libro.

Nel corso degli anni, la manifestazione ha cambiato parecchie volte la denominazione: dal 1988 al 1998 “Salone del Libro”, dal 1999 al 2001 “Fiera del Libro”, dal 2002 al 2009 “Fiera Internazionale del libro”, e dal 2010 ad oggi “Salone Internazionale del Libro”.

«Un’idea luminosa con un pizzico di follia» sono le parole che lo scrittore premio Nobel Josif Brodskij, pronunciò alla cerimonia inaugurale tenutasi al Teatro Regio in occasione dell’apertura della prima edizione, il 18 maggio 1988.

Fin dalla prima edizione l’iniziativa ebbe un successo superiore alle aspettative, in curioso contrasto con la scarsa propensione alla lettura di noi italiani, tanto che dalla struttura di “Torino Esposizioni”, la manifestazione si trasferì, nel 1992, nei più capienti ed accoglienti padiglioni del “Lingotto”.

E fin dalla prima edizione, i milanesi cercarono di metterci i bastoni fra le ruote: già nel 1988, l’allora Sindaco di Milano Paolo Pillitteri, cercò in tutti i modi di portare la manifestazione sotto la Madonnina. Malgrado una iniziativa parallela, o alternativa, se preferite, nata l’anno scorso, il Salone Internazionale del libro resta a Torino.

Salto Rewind Maggio il logo del Salone del Libro

Un successo in costante crescita

Negli anni il Salone ha via via ampliato il panorama delle proprie iniziative: dal 1996 viene scelto per ogni edizione un tema conduttore per conferenze, convegni e pubblicazioni, dal 2001 sono invitati gli editori e gli scrittori di un Paese ospite.

Ogni anno, nelle aree dedicate, si tengono centinaia di convegni, incontri con protagonisti di rilievo del mondo della cultura, presentazioni di novità editoriali, iniziative didattiche che permettono di avvicinare alla lettura bambini e ragazzi con animazioni, laboratori e spettacoli.

Capita di girare per i vari stand ed incontrare Gianluigi Nuzzi, il popolare anchor-man di “Quarto Grado”, o di incrociare Vittorio Sgarbi lungo i corridoi, oppure ancora di fermarsi a parlare con Marco Bocci, il famoso attore televisivo, dopo la presentazione del suo romanzo.

Nel corso degli anni anche gli amanti della musica hanno avuto di che soddisfarsi: da Francesco Guccini a Luciano Ligabue, passando per Antonello Venditti e Paolo Vallesi, numerosissimi sono stati i cantanti e i cantautori, ospiti della kermesse torinese.

Ma la cosa più importante, è che resta la vetrina internazionale più ambita e gradita degli autori. Da Umberto Eco a Giorgio Faletti, da Henning Mankell a Luis Sepulveda, recentemente scomparso, grande affezionato della manifestazione.

Aspettando il Salone

Quando è nato il progetto “Aspettando il Salone” a settembre 2019, l’idea era di arrivare al 14 maggio 2020, data di apertura della manifestazione, con una serie di appuntamenti letterari, incontri e presentazioni, con autori. Protagonisti scrittori e scrittrici dal mondo in un confronto libero e aperto con il pubblico dei lettori. Ideato come un festival culturale, lungo mesi invece di giorni, la rassegna era vista come un’occasione per incontrare autori cult, vere leggende della letteratura contemporanea, ma anche per fare nuove scoperte letterarie.

Aspettando il Salone, era un ricco calendario di incontri pensato come percorso ideale fino al più grande evento editoriale italiano, il Salone Internazionale del Libro di Torino, dal 14 al 18 maggio 2020. Tutto è andato bene fino al lockdown, quando il coronavirus ha fermato tutto.

Fermare magari no, rimandare sicuramente sì: l’edizione 2020 era stata programmata dal 14 al 18 maggio. Rinviata a data da destinarsi, e al momento non ci sono previsioni per una eventuale apertura.

Le iniziative del Salone del Libro

Nel tempo sono tante le iniziative satelliti che sono nate intorno a questa grande manifestazione.

Salto Diventi è un grande laboratorio realizzato grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo dove scrittori, illustratori, fumettisti, intellettuali incontrano i loro più o meno giovani lettori.

Per i ragazzi, due iniziative interessanti,SalTo Comics and Games, l’area speciale dedicata al mondo del gaming e dei comics, e SalTo per la Scuola, un progetto di contenuti utili da affiancare alla didattica a distanza.

E ancora il progetto Adotta uno scrittore, cui gli autori italiani contemporanei entrano nelle scuole e nelle carceri italiane. Infine, la collaborazione con Scuola Holden.

Aree e partner

SalTo Festival è l’area progetto Superfestival, a cura di Marco Cassini e Gianmario Pilo, che offre la possibilità al pubblico e ai visitatori professionali del Salone di incontrare e confrontarsi con gli ideatori di alcune tra le più interessanti manifestazioni culturali italiane. Anche la cucina diventa un’area espositiva. SalTo Gastronomica, dove non si mangia o beve e non ci sono show cooking, ma si parla di cibo attraverso le letture e il mondo editoriale specializzato. uno spazio che riunisce diversi editori specializzati con i loro stand, e quindi la possibilità di ammirare e acquistare i loro libri.

Salto Rewind

Per il momento, dovremo fare a meno di stand, presentazioni e convegni. Come ogni manifestazione, anche il Salone del Libro subisce una variazione di calendario, per cui non si terrà nel mese di maggio, come previsto.

Per questa ragione, abbiamo deciso di realizzare “Salto Rewind”: una rubrica per ripercorrere, attraverso racconti e recensioni di libri, i momenti salienti delle passate edizioni del Salone Internazionale del Libro.

Per tutto il mese di maggio, vi proporremo ogni giorno un libro, raccontandovi l’autore e l’opera, passando per annodoti curiosi legati alla loro presenza al Salone del Libro, citazioni e semplici emozioni personali. Con Salto Rewind ripercorreremo insieme anche la storia della nascita di alcune prestigiose case editrici che hanno contribuito alla divulgazione di opere culturali e letterarie.

Un modo per tenere alto l’interesse e l’attenzione, nei confronti di una manifestazione internazionale che orgogliosamente possiamo definire “torinese” e che tornerà presto ad allietarci e a saziare la nostra fame di cultura.

#IlMaggiodeiLibri

Con questo progetto Zetatielle Magazine partecipa anche a #ilMaggiodeiLibri, con il patrocinio della Commissione Italiana Nazionale per l’Unesco l’iniziativa dedicata alla lettura e alla cultura, che si pone con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale dei libri quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile.

Maggio dei libri il logo rosso