Sublimazioni: in mostra le opere dei pazienti dell’ex Manicomio di Collegno.

Circa 15 opere d’arte, memorie storiche delll’ex Manicomio di Collegno saranno esposte nella mostra Sublimazioni dal 24 al 26 giugno 2022 presso il Chiostro della Certosa di via Martiri XXX Aprile n 30 a Collegno. La mostra, inserita negli eventi della Fol Fest, è organizzata dall’Associazione Le Tre Dimensioni. A cura di Lillo Baglio, e con la collaborazione di Monica Col, espone molte tra le opere più significative e rappresentative prodotte dagli ospiti dell’ex Ospedale Psichiatrico. Opere oggi custodite e tutelate dal Centro Documentazione sulla Psichiatria dell’ASL TO3 di Collegno.

ingresso Manicomio Collegno ortale juvarra
Portale Juvarra ingresso ex Ospedale Psichiatrico

Uno spaccato di vita del ex Manicomio più grande d’Italia.

Partendo dalla definizione di Rudolf Steiner: “La terapia artistica ha un effetto profondo e diretto sull’anima. Questo può portare, gradualmente, a migliorare la vitalità del paziente, la salute fisica e il benessere emotivo. ”

Si può, dunque, dire che l’obiettivo principale di questa esposizione sia quello di far conoscere al grande pubblico uno spaccato di vita del più grande Manicomio d’Italia. E, nello stesso tempo, stigmatizzare la visione negativa della malattia mentale come sinonimo solo di alienazione, abbruttimento e perdita di contatti empatici.

Sublimazioni per reagire alle ossessioni

Sono geni, precursori, creatori di forme e colori, eppure la loro mente è malata. Questi “matti” sono artisti che per reagire alle loro ossessioni fungono dalla realtà del manicomio e si rifugiano in un mondo simbolico e visionario…” spiega, il curatore Lillo Baglio.

Con Sublimazioni si vuole portare avanti il concetto dell’Arte Terapia,. che è alla base del nostro statuto associativo – commenta Monica Col, presidente dell‘Associazione Le Tre Dimensioni, organizzatrice della mostra-. Il linguaggio artistico, come evidenzierà la mostra, si fa interprete di un bisogno dell’uomo di comunicazione. Unico collegamento, come un messaggio lanciato in bottiglia, con il mondo esterno, oltre che memoria storica dell’ex Ospedale Psichiatrico “.

chiostro maggiore sede di APERTURA MENTALE e Sublimazioni
Chiostro maggiore ex Manicomio di Collegno

Art Brut, o Outsider Art

È il termine coniato nel 1945 dall’artista francese Jean Dubuffet, per gli artisti autodidatti che presentano le loro esperienze al di fuori dei limiti restrittivi della società. Condividendo i valori degli emarginati della società e con il desiderio di destigmatizzare la malattia mentale, Dubuffet ha coniato il termine Art Brut per legittimare le loro opere d’arte. Originariamente create da pazienti psichiatrici, prigionieri ed emarginati, le opere Art Brut illustrano i loro fragili stati mentali e le prospettive non ortodosse del mondo.

Centro di documentazione sulla psichiatria di Collegno ASLTO3

Il Centro di Documentazione sulla Psichiatria nasce dalla considerazione dell’esistenza di un patrimonio bibliografico e archivistico da conservare, salvaguardare e rendere fruibile. Tale patrimonio è già esistente, sia nella Biblioteca medica, che rappresenta la storia della Psichiatria attraverso i seimila volumi ivi conservati, sia nell’Archivio Storico, che raccoglie la storia dell’Ospedale Psichiatrico di Torino e Collegno attraverso numerosi volumi.

Il Centro mette a disposizione di studenti, ricercatori, studiosi e di qualsiasi persona interessata la Biblioteca Medico-Scientifica che, nell’ambito della ricerca, offre agli utenti un importante servizio. Offre cioè l’accesso on-line ai dati bibliografici del catalogo collettivo delle biblioteche piemontesi e nazionali che aderiscono al Servizio Bibliotecario Nazionale.

Interno della biblioteca medica durante la presentazione della Fol Fest

Tutto il materiale documentario raccolto nel tempo favorisce, attraverso l’utilizzo dei locali della sede, lo svolgersi di conferenze, corsi, dibattiti, convegni, seminari, inchieste ed indagini, consulenze ed altre simili attività culturali

Lillo Baglio

Responsabile della Biblioteca Medica di Collegno ASL TO3. Oltre che autore di: “E i matti dove li mettiamo? Viaggio nella coscienza del mondo degli altri“, 2015 “La voce che viene dalla luna” 2017.

Info e orari

Chiostro grande dell’ex Manicomio ingresso portale Juvarra via Martiri XXX Aprile n 30 Collegno. Ingresso gratuito.

Aperture. Venerdì 24 dalle 18.00 alle 20.30 sabato 25 dalle 10.30 alle 20.00. Domenica 26 dalle 10. 30 alle 21.00

Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".