Tartarughe marine, 54 nascite sulla spiaggia di Galenzana all’Elba

Giornate speciali all’Isola d’Elba, dove tra il 5 e 6 agosto sono nate 54 tartarughe marine sulla spiaggia di Galenzana. La schiusa, la prima in Toscana quest’anno, segna il successo di un anno eccezionale, con ben 6 nidi di tartarughe finora trovati all’Elba, isola “capitale” dell’Arcipelago toscano e dell’omonimo Parco Naturale.

Il nido era stato scavato nella nella notte del 15 giugno da una tartaruga marina nella magnifica e appartata spiaggia di Galenzana, nel Comune di Campo nell’Elba. Da quel momento era stato messo in sicurezza e monitorato costantemente da volontari di Legambiente in attesa che nascessero i piccoli.

il nido di Galenzana

Sabato 5 agosto alle 11,25 il lieto evento: 51 piccole tartarughe marine Caretta caretta sono emerse dal nido, sciamando sulla sabbia lungo la pista predisposta nei giorni scorsi dai volontari di Legambiente, che hanno seguito anche il momento della nascita. Il miracolo si è ripetuto nelle ore successive, alle 1,55 del 6 agosto, con la schiusa di altre 3 piccole tartarughine.

Tartarughe marine, ne esistono sette specie

Le tartarughe marine, appartenenti all’ordine Testudines e alla famiglia Cheloniidae, sono affascinanti creature marine che occupano una posizione di rilievo negli ecosistemi oceanici. Esistono sette specie di tartarughe marine, tra cui la tartaruga verde (Chelonia mydas), la tartaruga liuto (Dermochelys coriacea) e la tartaruga comune (Caretta caretta), ognuna con caratteristiche uniche e adattamenti straordinari per la sopravvivenza nei mari.

Questi rettili marini hanno corpi a forma di corazza che li proteggono dagli attacchi dei predatori e dalle sfide ambientali. Sono dotate di strutture ossee interne simili a lamine, che si sono evolute per adattarsi a diverse diete e stili di vita. Le tartarughe marine sono animali ectotermi, il che significa che regolano la temperatura corporea in base all’ambiente circostante.

il momento della schiusa notturna fotografato all’Elba

La riproduzione delle tartarughe marine

La riproduzione delle tartarughe marine avviene principalmente attraverso il rituale delle migrazioni riproduttive. Le femmine viaggiano lunghe distanze per tornare alle spiagge dove sono nate per deporre le loro uova. Questo comportamento è essenziale per il mantenimento delle popolazioni. Le uova vengono sepolte nelle spiagge sabbiose, e dopo un periodo di incubazione, le piccole tartarughe emergono e fanno il loro difficile cammino verso l’oceano. Questo stadio iniziale della vita è critico e le giovani tartarughe sono spesso vulnerabili agli attacchi dei predatori.

Le tartarughe marine svolgono un ruolo fondamentale negli ecosistemi marini. Si nutrono principalmente di alghe, meduse, spugne e crostacei, contribuendo al controllo delle popolazioni di queste specie. Inoltre, le loro attività di scavo delle uova influenzano la struttura delle spiagge e contribuiscono alla circolazione dei nutrienti nel suolo.

Le minacce , tra queste anche il cambiamento climatico

Nonostante il loro ruolo ecologico cruciale, le tartarughe marine affrontano numerose minacce, tra cui la perdita di habitat, l’inquinamento marino, la pesca accidentale e il cambiamento climatico. Gli sforzi di conservazione, come la creazione di riserve marine e la promozione di pratiche di pesca sostenibile, sono essenziali per garantire la sopravvivenza di queste affascinanti creature e il benessere degli ecosistemi marini in cui vivono.