Valeria Altobelli: la musica contro la violenza sulle donne

I’m standing with You, il brano di Valeria Altobelli, per dire no alla violenza

In questi giorni si è fatto un gran parlare del modo come una canzone può parlare della violenza sulle donne, scatenando una vera e propria bufera sul Festival di Sanremo, in merito ai trascorsi canori di Junior Cally. A testimonianza che c’è modo e modo di parlare della violenza sulle donne, arriva un brano, sempre dall’Italia, che farà parlare il mondo.

We are the world

Correva l’anno 1985, quando un gruppo di autorevoli esponenti della musica internazionale mettono in piedi un evento. Un esempio, a livello mondiale, di quanto la musica abbia una funzione sociale e politica e possa davvero sensibilizzare le coscienze e cambiare le cose. Il Live Aid è stato solo il primo di tante altre grandi manifestazioni mondiali, dove, senza violenza e con il potere della solidarietà, la musica ha cambiato le cose.

We are the world vinse 4 Grammy Award ed è tuttora il brano più venduto nella storia della musica.

Sull’esempio, quindi, di grandi inizative sociali che hanno avuto un grande sostegno e contributo dal mondo della musica, arriva un’idea semplice ma che porta un messaggio profondo.

I’m standing with you

Valeria Altobelli propone il riadattamento del brano I’m standing with you. Scritto dalla pluripremiata Diane Warren, si auspica di raggiungere i risultati ottenuti nel 1985 dal Band Aid. Arrangiamento di John Debney, compositore de La Passione di Cristo, il brano porta in sé un importante messaggio: un NO contro ogni forma di violenza e discriminazione.

Un brano cantato in sei lingue cantate,15 parlate e 23 scritte, per dire “io sto con te”, a tutte le donne vittime di violenza.

Mission Onlus-NGO

Valeria Altobelli da tempo è coinvolta in iniziative per proteggere donne e bambini indifesi e vittime di violenza. E’ lei la fondatrice della Mission Onlus-NGO attraverso la quale è riuscita ad unire artisti, musicisti, parolieri e attivisti di rilievo, provenienti da ogni parte del mondo. Oggi, la Mission Onlus-NGO conta volontarie provenienti da più di 150 Paesi in tutto il mondo.

Il suo progetto ha incontrato immediatamente la simpatia e l’entusiasmo di Diane Warren, vincitrice di tanti altri premi, tra cui tre Billboard Music Awards consecutivi come Cautatrice dell’anno, Songwriter of the Year.

Praticamente la cantautrice più importante al mondo.

 Valeria Altobelli con capelli lunghi neri canta il brano contro la violenza I'm standing with you

Io sto con te

La musica come mezzo universale contro la violenza”. Così Valeria Altobelli ha spiegato il suo progetto, in un’intervista rilasciata alla CNN. In collegamento da Los Angeles con Diane Warren e John Debney, ha così illustrato l’importante valenza sociale di questo progetto internazionale.

Infatti, il brano di Valeria ospita diverse altre voci prestigiose, come Sumi Jo, la soprano vivente più famosa al mondo. Inoltre, partecipano anche molte ex Miss di concorsi di bellezza mondiali più importanti, come Miss International, Miss Universo, Miss Mondo e Miss Terra.

La campagna WSWY, We Stand With You (Noi Siamo con Te), collaborerà con gruppi e organizzazioni locali in ogni paese, per aiutare donne e bambini maltrattati.

Un brano da Oscar

Valeria Altobelli vanta un palmares di grandissimi successi internazionali e oggi porta la bandiera italiana agli Oscar 2020. I’m standing with you è, infatti, candidato per l’abitissimo premio. Sarebbe un risultato lodevole per un’iniziativa che ha un alto valore: aiutare donne e bambini vittime di violenza di genere in tutto il mondo.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.