Vento a 200 km/h e black out in Piemonte. Urgente affrontare la crisi climatica

Vento a 200 km/h e black out in Piemonte: l’emergenza climatica mette a dura prova le reti elettriche. Urgono investimenti per fronteggiare i cambiamenti climatici

L’emergenza climatica delle ultime ore mette in profonda crisi le reti di energia elettrica. Media e bassa tensione in particolare, nelle Valli di Lanzo, in Val Chisone e nei territori torinesi tormentati da fohn e da incendi. Richiedono manutenzioni delle quali in più di un’occasione abbiamo parlato con i Prefetti e con i vertici di E-Distribuzione“. Ad affermarlo è Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani
L’Italia sta affrontando un’emergenza climatica senza precedenti, con conseguenze devastanti sulle reti di energia elettrica, in particolare nelle Valli di Lanzo, in Val Chisone e nei territori torinesi colpiti dal vento del fohn e incendi. Le dichiarazioni del Presidente di UNCEM mettono in luce la fragilità delle reti e la necessità di investimenti urgenti.

Crisi nelle reti di energia elettrica

Le dichiarazioni evidenziano la profonda crisi nelle reti di energia elettrica, in particolare nei settori di media e bassa tensione. La situazione critica nelle Valli di Lanzo, in Val Chisone e nei territori torinesi, colpiti da fohn e incendi, ha portato a una serie di problemi, tra cui interruzioni nell’erogazione di energia elettrica.

In alcune zone, in particalre alla Sacra di San Michele il vento soffiava a 220 chilometri orari. Un evento unico mai registrato. Come è stato eccezionale registrare temperature oltre i 20 gradi. Il vento forte ha scoperchiato tetti e creato non pochi danni nel Pinerolese e i alcuni comuni è stato necessario chiedere agli abitanti di non uscire di casa per non intralciare i soccorsi.

Si sottolinea l’importanza di nuovi investimenti su interramento di reti, nuove cabine primarie e generatori di continuità per i Comuni. La richiesta di interventi immediati è supportata dalla considerazione che famiglie, imprese e comunità non possono sopportare più di trenta ore senza energia elettrica.

Abbiamo bisogno come Paese e come montagna di nuovi investimenti su queste reti. Famiglie e territori, imprese e comunità non possono rimanere più di trenta ore senza energia elettrica. Investire su interramento di reti, su nuove cabine primarie, su generatori e gruppi di continuità per i Comuni, è necessario. Deve farlo lo Stato, con le Regioni. È una urgenza nuova, imposta dai cambiamenti climatici. Investimenti sulle reti che trasportano energia“. Continua Marco Bussone.

Il ruolo dello Stato e delle Regioni

Quanto espresso dall’UNCEM sottolinea l’urgente necessità di interventi da parte dello Stato e delle Regioni. Lo Stato, insieme alle Regioni, deve affrontare questa nuova urgenza imposta dai cambiamenti climatici. Si sottolinea anche che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha dedicato troppo poco spazio a smart grid e reti resilienti per l’energia, suggerendo la necessità di maggiore attenzione e investimenti in questi settori.
Anche le reti mobili e quelle di energia elettrica saranno sempre più cariche e meno efficaci. Questo evidenzia la necessità di investire in modo significativo nelle reti energetiche per far fronte alle sfide imposte dai cambiamenti climatici. L’impegno del concessionario è riconosciuto, ma si sottolinea che lo Stato deve tornare a investire per garantire la resilienza delle reti.

L’Ad Tim ha detto pochi giorni fa che le reti mobili saranno sempre più cariche e meno efficaci. E vale anche per le reti di energia elettrica. Il concessionario fa grandi sforzi, con grande impegno. Lo Stato deve tornare a investire. Sul PNRR c’era troppo poco su smart grid e reti resilienti per l’energia. Occorre fare di più. Dare continuità a investimenti e dare, come Stato, maggiori e migliori risposte ai cittadini. Lo impone il cambiamento climatico. La crisi drammatica che stiamo vivendo“. Conclude Bussone.

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GianPiero Trovato
GianPiero Trovato
Mangio libri di cibernetica, insalate di matematica, amo la tecnologia e senza non posso vivere. Sono curioso e soddisfare le curiosità altrui è la mia mission. La rete è il mio mondo e la mia casa.