Achille Lauro in gara all’ Eurovision Song Contest.

In qualche modo, Achille Lauro, doveva infiliarsi all’Eurovision Song Contest.

Non avendo vinto la settantaduesima edizione del Festival di Sanremo, rimanevano solo due strade: o imbucarsi come ospite dell’ultimo minuto o tentare di partecipare…in qualche modo.

Tutta colpa dei Pokémon

Fare l’ospite non lo metterebbe nella posizione di portare a casa un altra tacca da aggiungere al suo palmares, ormai praticamente un’ossessione per lui.

Ma è comprensibile: è il trauma di non aver completato la collezione delle figurine dei Pokémon e risale a quando il giovane Achille era ancora solo un De Marinis qualunque.

E cerca tu che cerco anch’io, ecco che arriva l’idea dell’anno: vincere un concorso canoro che lo faccia entrare di diritto tra i partecipanti del Contest.

Ma dove lo troviamo un contest che da regolamento, dia questa opportunità? Bisognerebbe andare all’estero…

Eureka! Esclamò il genio della lampada: ce l’ho! Si va tutti a San Marino!

Non è troppo lontano, non c’è da fare troppa strada, si resta in Italia, ma comunque “fuori” dai confini nazionali. E, guarda caso, quest’anno la Repubblica di San Marino organizza il concorso canoro “Una voce per San Marino“.

OHDDio, esclama il buon Achille.

Prepara in fretta e furia lo zainetto (per le sue tutine non serve un trolley): mette l’acqua santa nella taschina laterale, la scatolina con la collezione di palline da piercing, in quella con la zip, telefonino, sigarette, chiavi di casa in quella centrale e via alla volta di San Marino.

Il contest assicura una presenza all’Eurovision Song Festival, e Achille è tranquillo di bissare il successo di quei “fuori di testa” dell’anno scorso, perchè anche lui è “fuori di testa”, ma diverso da loro.

Del resto, nella rosa dei partecipanti c’è ben poco da aver paura, se non fosse per quei due nomi: Spagna e Alberto Fortis. Gli altri ce li “fumiamo“.

Una voce per San Marino

Il contest è alla sua prima edizione. E’ un prestigioso trampolino di lancio della musica italiana che coniuga la territorialità, la partecipazione di nuove proposte, intese come Artisti emergenti, e la presenza di Artisti affermati.

Io e le istituzioni sammarinesi non possiamo che registrare il grandissimo successo della prima edizione di Una Voce per San Marino. Alla base del progetto c’era la volontà di creare un evento che avesse valore turistico e promozionale e che, contemporaneamente permettesse alla nostra Repubblica di trovare un degno rappresentante ad Eurovision Song Contest, un artista di livello espressione di un processo di selezione e vincitore di un Festival“. Dichiara Federico Pedini Amanti, Segretario di Stato.

Per amor di verità, questi erano i big in gara:

Eurovision Song Conterst - l'elenco dei partecipanti al concorso "Una voce per San Marino"

Oggi, con la vittoria di Achille Lauro possiamo dirci soddisfatti anche da questo punto di vista. Il contest che ha preceduto la finalissima di questa sera, ha portato a San Marino artisti emergenti da tutto il mondo, oggi, con i big e gli ospiti che abbiamo visto salire sul palco abbiamo ulteriormente alzato il livello del nostro evento”. Conclude il Segretario di Stato.

E come nelle migliori favole, questo risultato dà un colpo al cerchio e uno alla botte, e vissero tutti felici e contenti. Ullallà.

Eurovision Song Contest -  Achille Lauro a petto nudo, con tanti tatuaggi in vista,, indossa un pantalone scuro è in posa con un braccio lungo il fianco e cl'altro piegato sotto il collo, tiene in mano un microfono mentre si esibisce sul palco del concorso "Una voce per San Marino".
Ph Valentina Sabino
Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”