AI Act: il Garante scrive a Parlamento e Governo

AI Act, il Garante privacy scrive a Parlamento e Governo: necessario individuare Autorità di vigilanza indipendenti e imparziali

Il Garante per la protezione dei dati personali ha recentemente emesso una segnalazione al Parlamento e al Governo riguardante la necessità di una regolamentazione efficace e coerente dell’intelligenza artificiale nell’Unione Europea. In questo contesto, è fondamentale considerare il ruolo dell’AI Act, recentemente approvato dal Parlamento europeo, e l’importanza dell’articolo 16 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che stabilisce il quadro giuridico per la protezione dei dati personali.

L’AI Act – ricorda il Garante – si fonda sull’articolo 16 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che è la base giuridica della normativa di protezione dei dati, e lo stesso Regolamento sull’intelligenza artificiale prevede il controllo delle Autorità di protezione dei dati personali su processi algoritmici che utilizzino dati personali.

Cos’è l’AI Act

L’AI Act, abbreviazione di Artificial Intelligence Act, è una proposta di legge dell’Unione Europea, approvata recentemente, che mira a regolamentare l’uso e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale all’interno dell’UE. E’ stata elaborata per affrontare le sfide e i rischi associati all’adozione diffusa dell’intelligenza artificiale in vari settori, garantendo nel contempo la protezione dei diritti fondamentali e dei valori europei.

L’AI Act si concentra su diversi aspetti chiave, tra cui:

  1. Norme etiche e di sicurezza: Definisce standard etici e di sicurezza che devono essere rispettati nell’uso e nello sviluppo dell’intelligenza artificiale, al fine di garantire il rispetto dei diritti fondamentali, la trasparenza e l’affidabilità dei sistemi.
  2. Regole per l’uso dell’IA ad alto rischio: Introduce requisiti specifici per l’uso di sistemi di intelligenza artificiale considerati ad alto rischio, come sistemi utilizzati nei settori della salute, dei trasporti, della sicurezza e nell’amministrazione della giustizia.
  3. Sorveglianza e controllo: Prevede meccanismi di sorveglianza e controllo per garantire la conformità alle norme stabilite e per affrontare eventuali violazioni.
  4. Ruolo delle autorità di regolamentazione: Definisce il ruolo e le responsabilità delle autorità di regolamentazione nell’applicazione delle norme stabilite dall’AI Act.

L’obiettivo principale dell’AI Act è quello di promuovere un utilizzo responsabile e sicuro dell’intelligenza artificiale all’interno dell’Unione Europea, bilanciando l’innovazione e la protezione dei diritti e dei valori dei cittadini europei.

Cosa dice l’articolo 16 del TFUE

L’articolo 16 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea stabilisce il principio della protezione dei dati personali come un diritto fondamentale dei cittadini dell’UE. Questo articolo riconosce il diritto alla protezione dei dati personali e impone alle istituzioni dell’UE di rispettarlo, stabilendo inoltre che il trattamento dei dati personali deve essere soggetto a disposizioni legislative e a controllo da parte di un’autorità indipendente.

L’articolo 16 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) è una disposizione che stabilisce il quadro giuridico per la protezione dei dati personali nell’Unione Europea. In buona sostanza, questo articolo riconosce il diritto alla protezione dei dati personali come un diritto fondamentale dei cittadini dell’UE e stabilisce le basi giuridiche per l’adozione di normative che regolano la protezione dei dati.

In particolare, l’articolo 16 del TFUE afferma che:

  1. “Ogni persona ha il diritto alla protezione dei dati di carattere personale che la riguardano.”
  2. “Le istituzioni, gli organi e le agenzie dell’Unione rispettano tale diritto.”
  3. “Il trattamento dei dati personali è soggetto a disposizioni legislative che ne disciplinano la protezione, in base all’articolo 8, paragrafo 3, del trattato sull’Unione europea e in base alla Convenzione europea per la protezione dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.”
  4. “Il trattamento dei dati personali è soggetto a controllo da parte di un’autorità indipendente.”

La proposta del Garante per la Privacy

Il Garante per la protezione dei dati personali suggerisce che l’attuazione dell’AI Act dovrebbe essere affidata ad Autorità di vigilanza indipendenti e imparziali, come le Autorità per la privacy. Questo perché l’incidenza dell’intelligenza artificiale sui diritti fondamentali suggerisce la necessità di attribuire competenze ad autorità caratterizzate da requisiti di indipendenza stringenti, già competenti nella protezione dei dati personali.

Il Garante per la protezione dei dati personali possiede i requisiti di competenza e indipendenza necessari per attuare il Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale coerentemente con l’obiettivo di un livello elevato di tutela dei diritti fondamentali.

È quanto scrive il Presidente, Pasquale Stanzione, in una segnalazione inviata nei giorni scorsi ai Presidenti di Senato e Camera e al Presidente del Consiglio. La recente approvazione dell’AI Act da parte del Parlamento europeo – spiega il Presidente dell’Autorità – “impone agli Stati membri alcune scelte essenziali sulle norme di adeguamento degli ordinamenti interni”.

L’incidenza dell’IA sui diritti suggerisce di attribuirne la competenza ad Autorità caratterizzate da requisiti d’indipendenza stringenti, come le Authority per la privacy, anche in ragione della stretta interrelazione tra intelligenza artificiale e protezione dati e della competenza già acquisita in materia di processo decisionale automatizzato.

La sinergia tra la regolamentazione dell’IA prevista dall’AI Act e la protezione dei dati personali stabilita dall’articolo 16 del TFUE è fondamentale per garantire un equilibrio tra innovazione e tutela dei diritti fondamentali nell’Unione Europea. La proposta del Garante per la Privacy evidenzia l’importanza di un approccio integrato e coordinato per affrontare le sfide e massimizzare i benefici derivanti dall’uso dell’intelligenza artificiale.

GianPiero Trovato
GianPiero Trovato
Mangio libri di cibernetica, insalate di matematica, amo la tecnologia e senza non posso vivere. Sono curioso e soddisfare le curiosità altrui è la mia mission. La rete è il mio mondo e la mia casa.