L’albergo e il suo valore: 21 emozioni per dirlo

Che sia per lavoro o per svago, il soggiorno in albergo è sempre il fulcro intorno al quale ruota la buona riuscita del nostro viaggio. Stanza confortevole, personale accogliente, una posizione strategica, sono alcuni dei parametri con i quali scegliamo la nostra “casa” per il periodo di soggiorno o vacanza.

Il settore alberghiero è un comparto fondamentale del settore turistico e deve sempre essere al passo con le esigenze della clientela, il trend del momento e offrire ilmassimo dei servizi di accoglienza. Qaundo si viaggia per piacere, poi, diventano luoghi del cuore, dove custodire non solo i ricordi, ma le emozioni del vissuto.

Nasce così, molto probabilmente, la necessità di Antonio Preiti e Benedetta Marino, di mettere nero su bianco 21 emozioni scaturite dal pianeta albergo e il valore sociale, culturale e affettivo che rappresenta.

21 emozioni per dirlo

La personalizzazione |del servizio| è perciò un modo di conoscere; in particolare, di conoscere ciò che è invisibile, nascosto nel cuore

James Hillman

Un viaggio intorno al pianeta albergo, scoprendo il valore che, nell’immaginario collettivo, si riconosce alle strutture dedicate all’accoglienza, spesso vissute e considerate come luoghi del cuore e raccontate anche da scrittori e registi di tutti i tempi.

Nasce con questa ispirazione il libro realizzato da Antonio Preiti e Benedetta Marino (Giunti Editore) e patrocinato dalla Federalberghi in collaborazione con CFMT e Sociometrica. Un volume che rivela appunto la magia degli alberghi grazie ai grandi della letteratura mondiale,.

La presentazione dell’opera ha avuto luogo in un sito molto speciale: l’isola  di Procida, capitale italiana della Cultura per l’anno 2022.

Il testo, accompagnato dalla presentazione del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, condensa le emozioni che vive chi decide di frequentare gli alberghi per viaggi e vacanze. Scavando tra centinaia di citazioni di opere letterarie e anche di autori contemporanei, viene via via definito un “catalogo” delle emozioni in albergo: dalla ricerca della vita perfetta alla libertà di essere sé stessi; dalla performing art che suscita ogni soggiorno in albergo alla semplice gioia di vivere in posti meravigliosi.

Diario di viaggio

Negli hotel tu sei un’attrice. Assolutamente

Sonia Rykiel

Il volume, costruito alla maniera di un diario, permette ad ogni lettore di scrivere le proprie emozioni riprese dalla propria personale frequentazione degli alberghi e di aggiungere emozioni supplementari a quelle suggerite dal libro. La storia dell’albergo è una storia che continua, sempre unica e sempre nuova.

L’accoglienza è un valore assoluto che nasce con l’uomo, e l’albergo ancora oggi ne rappresenta la più riuscita evoluzione, è un patrimonio della nostra civiltà – ha sottolineato Bernabò Bocca – Considerando le enormi difficoltà e gli imprevisti che si vivono in questo mestiere, oggi l’albergatore va visto quasi come una figura eroica: è un professionista che certo considera il riscontro del suo lavoro, ma vuole anche che la favola continui per tutti coloro che sognano di viaggiare in un “altrove” di cui l’hotel è il luogo centrale. Non è un caso infatti, come si evince da questo testo – ha aggiunto Bocca – che generazioni di letterati, scrittori e cineasti abbiamo preso come spunto per la loro narrazione proprio il luogo magico dell’hotel”.

L’albergo, musa della letteratura

Nel volume le emozioni sono descritte con le parole dei numi della letteratura come Proust e come Joyce, di psicoanalisti come James Hillman, di fashion design e scrittici come Sonia Rykiel, e di altri ancora. Con le loro parole il significato del “pernottare in albergo” assume uno spessore diverso. Nel libro si cerca di capire quali siano le ragioni per cui l’albergo ha natali così antichi e perché frequentare un hotel faccia bene all’anima.

Abbiamo scoperto – hanno dichiarato Antonio Preiti e Benedetta Marinoche l’albergo è un insieme di concetti, di idee, di emozioni o che si nascondono o che appaiono evidenti in modo peculiare. L’esperienza in hotel ha a che fare con la libertà, perché l’albergo si sceglie e non fa parte della vita ordinaria. Con la ricerca del sé, perché si sceglie un albergo secondo i nostri desideri, ma ha anche a che fare anche con la ritualità, perché il rito di evocare la perfezione crea il mito della vita ideale in albergo”.

Il volume “21 Emozioni per dirlo” è disponibile gratuitamente sul sito di Federalberghi.

Recitando la parte del padrone in quella camera riboccante dell’anima degli altri e che conserva sin nella forma degli alari o nel disegno dei tendaggi l’impronta del loro sogno, camminando a piedi nudi sul suo tappeto sconosciuto; allora, quella vita segreta si ha l’impressione di chiuderla con sé, quando si va, tutti tremanti, a tirare il chiavistello dell’uscio

Marcel Proust

        

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”