L’amore è strano – Cinque Storie romantiche per iniziare al meglio l’anno nuovo

Come cantava John Belushi nel mitico film dei Blues Brothers, “Tutti abbiamo bisogno di qualcuno da amare“, e questo è più che mai vero durante le festività natalizie, quando nella solitudine può essere difficile trovare l’amore anche se siamo circondati da amici e genitori.

In queste situazioni di stress o di isolamento, non c’è niente di meglio che mettere su un bel film e vivere quelle emozioni raffinate e filtrate attraverso la mente e lo stile di un buon regista o sceneggiatore.

Qualcuno che in fondo non è così diverso da voi come non lo sono io o qualcun altro perché in fondo, tolta la patina di piccoli o grandi problemi con cui ci complichiamo la vita, condividiamo tutti le stesse pulsioni e desideri nascosti.

Ora che le feste sono finite e le grandi scorpacciate di cenoni e festeggiamenti sono terminate, approfittiamo dei pochi giorni che ci separano dall’inizio del nuovo anno per rilassarci sul divano in compagnia di qualche strana storia d’amore con alcuni dei film più originali, divertenti e intriganti usciti negli ultimi anni.

Non dovete preoccuparvi di essere esclusi, perché il nostro catalogo comprende qualcosa per tutti i gusti, anche il tema principale rimane lo stesso, ovvero che tutti abbiamo bisogno di qualcuno da amare e di qualcuno che ci ami a sua volta.

Tremila anni di attesa (2022)

Tremila anni di attesa 2022 amore e film

Iniziamo liberando letteralmente un genio della lampada in un bizzarro film d’amore fantasy del grande George Miller, la mente dietro l’intramontabile saga di Mad Max.

Tutto ha inizio con Alithea Binnie, solitaria e sfortunata donna inglese esperta e studiosa di mitologia che si reca a Istanbul per una conferenza.

Quando poi torna in albergo, temporaneamente paralizzata dalla paura a causa di alcune improbabili allucinazioni, si ferma in un mercatino per acquistare un’antica boccetta.

Una volta in camera, ammirando l’antica reliquia acquistata a basso costo, strofinandola libera un colossale Djinn, creatura leggendaria che si mette al suo servizio, pronto a esaudire i suoi desideri più segreti.

La donna, però, non reagisce come ci si aspetta e anzi vuole lasciarsi alle spalle questa assurdità, così il Djinn spera di convincerla raccontando le gesta dei suoi precedenti padroni avvicendatisi nel corso dei secoli.

Mentre ascolta il racconto, Alithea diventa sempre più curiosa e intrigata dalla strana vita del genio, oltre a iniziare a provare un’attrazione sempre più forte e irresistibile per lui.

Miller colpisce ancora con il fantasy come fece con la commedia/horror Le streghe di Eastwick; puntando invece sul classico romanticismo con un film che oltre l’amore della sua regia offre due eccezionali protagonisti.

Infatti, tra Idris Elba e Tilda Swinton abbiamo una gara di recitazione dove è difficile stabilire chi sia il più bravo e talentuoso.

Elba incarna alla perfezione un genio cool e sexy di grande carisma e sensibilità, oltre che triste e quasi rassegnato al suo destino; mentre la Swinton è un prodigio di trasformazione dal distaccato disinteresse iniziale al sempre più appassionato coinvolgimento con il Djinn.

Una magico film di amore e incantesimi, fiducia e inganno, sospeso tra il freddo presente di oggi e un caldo passato che non è mai esistito.

The Girl Who Invented Kissing (2017)

The Girl Who Invented Kissing 2017 amore e film

Torniamo alla realtà con un bel film d’amore tra due fratelli, Victor e Jimmy, la cui esistenza viene sconvolta da una bella e misteriosa ragazza che un bel giorno piomba proprio nel loro piccolo pub a Bloomfield, nel New Jersey.

La loro cittadina, pur essendo graziosa e tranquilla, non offre molto a rendere la vita eccitante e inoltre, tra i due fratelli, Victor ha problemi mentali dopo un grave incidente di molti anni prima.

Per Jimmy è esasperante doversi prendere cura di lui, la sua famiglia e mandare avanti il pub; ma si sente anche in colpa perchè Victor gli salvato la vita mentre stava annegando, riportando danni cerebrali per l’assenza di ossigeno troppo prolungata.

Ma lungo la strada maestra della città arriva una giovane viaggiatrice senza casa, la quale fa subito amicizia con Victor, senza approfittarsi o prenderlo in giro per la sua spontanea ingenuità infantile.

Tra la diffidenza generale, in breve tempo lei conquista la fiducia e la stima di tutti, anche quella di Jimmy, che prova per lei qualcosa oltre l’amicizia.

Tom Sierchio ci sorprende deliziosamente scrivendo e dirigendo una storia di cuori solitari fatta di grandi sentimenti nel piccolo mondo della suburbia americana.

Una favola moderna dove il matrimonio non è sinonimo di “vissero felici e contenti” e anzi il migliore personaggio è la bellissima Suki Waterhouse, giovane e saggia guru della strada che scopriremo molto più forte (e fragile) di quanto possa sembrare.

Molto bravi anche Vincent Piazza e Dash Mihok nell’interpretare i due fratelli, in uno strano rapporto di dipendenza reciproca dove la triste moglie Abbie Cornish si sente prigioniera senza via d’uscita.

Una storia comune che conquista grazie alla singolare mescolanza di piccoli particolari, dialoghi semplici e credibili e soprattutto una regia semplice e pulita senza inutili o spocchiosi virtuosismi di camera.

Il filo nascosto (2017)

Il filo nascosto 2017 amore e film

Il prossimo film è particolarmente importante, per quanto mi riguarda, non solo per essere una delle più bizzarre relazioni di amore, odio e dipendenza portate al cinema.

Soprattutto, è anche una tappa fondamentale della settima arte perchè è ufficialmente l’ultima interpretazione del grande Daniel Day-Lewis, uno dei miei attori preferiti di tutti i tempi, a meno che non cambi idea e in futuro annulli il suo pensionamento dal grande schermo.

In questo caso, il vecchio Daniel interpreta l’arcigno Reynolds Woodcock, maestro della sartoria e maniaco del controllo su ogni singolo aspetto della sua vita, accettando consigli soltanto dalla amata sorella, Cyril.

Paradossalmente, il suo atteggiamento misantropo gli fa avere una nutrita schiera di ammiratrici, donne dell’alta società e modelle che vorrebbero rubare il suo cuore.

Con sorpresa di tutti, inclusa Cyril, l’unica a riuscire nell’impresa è la silenziosa Alma Elson, umile servitrice di una locanda che fa colpo sullo spirito impietrito di Reynolds e diventa la musa ispiratrice dei suoi capolavori di tessuto.

Tuttavia, col tempo il rapporto si deteriora e sembra concludersi, ma un crudele gesto di Alma cambia tutto trasformando l’assurda storia d’amore in un gioco di dominio dove i ruoli di vittima e dominatore si invertono in continuazione.

Alla regia di questo classico istantaneo del dramma in costume c’è il geniale Paul Thomas Anderson, al solito con il suo stile elegante e impeccabile senza alcuna pietà nell’affrontare le sue storie e personaggi.

Daniel Day-Lewis dimostra un ultima volta di essere un mostro dalla recitazione perfetto in ogni ruolo, ampiamente assistito dalla meno famosa ma altrettanto talentuosa Vicky Krieps.

Una storia d’amore (quasi) a tre facce che completa la più saggia, ma spesso impotente, Lesley Manville, chiudendo il cerchio di un film che rimane finora il testamento spirituale della carriera di uno strepitoso attore.

2046 (2004)

2046 2004 amore e film

Nonostante la sua lunga carriera piena di film straordinari, questo è ancora il mio preferito del grande regista cinese Wong Kar-wai, una poesia perfetta su come uomini e donne affrontano il desidero, l’amore e la solitudine.

Il protagonista è Chow Mo-Wan, scrittore e giornalista che come sempre passa le vacanze nello stesso hotel di Hong Kong, sempre nella stessa camera, la 2046.

Durante questo seppur breve lasso di tempo, anno dopo anno, lo vediamo vivere diverse avventure amorose con tre compagne fondamentali: una prostituta, la giovane figlia dell’albergatore e aspirante scrittrice e infine una misteriosa giocatrice d’azzardo.

Nonostante il desiderio di queste donne nei suoi confronti, nessuna di loro riuscirà a conquistarlo e averlo per sè definitivamente, perchè l’uomo ha già il cuore spezzato da un’altra storia d’amore fallita.

Wong Kar-wai esplora senza paura la terra di nessuno senza regole nelle tante complessità dell’esperienza umana dei sentimenti, con il numero della stanza del protagonista, rifugio sicuro lontano dal mondo, che è anche quel 2046 che segnerà la scadenza dell’Accordo Bilaterale del 1984 e il passaggio finale di Hong Kong dal dominio britannico al territorio cinese.

Tony Leung è un protagonista intelligente e spiritoso, lontano dalla figura di donnaiolo affascinante stereotipata nel cinema, ma non di meno uno scrittore e artista che attrae donne dalla bellezza unica e rara come Carina Lau, Zhang Ziyi e Gong Li.

Ammiriamo quindi una collezione di stupende dive orientali che, nonostante l’insuccesso al botteghino, sono il cuore palpitante di un film che è un inno all’amore libero e incontaminato da ogni considerazione della cosidetta società moderna.

Uno di quei film che consiglio maggiormente a chi sotto le feste si sente un pò solo, illuminando la via verso una felicità che arriva sempre nei modi e nei tempi più inaspettati.

Romeo + Giulietta (1996)

Romeo + Giulietta 1996 film

Visto che come tema per i film di oggi abbiamo scelto l’amore, come possiamo concludere meglio se non parlando degli innamorati più celebri di tutti i tempi, ovvero Romeo e Giulietta di William Shakespeare?

Ammetto che non sono mai stato un grande fan dello stile esagerato nel ritmo e i colori vibranti e saturi di Baz Luhrmann, ma in questo caso il bizzarro regista australiano è semplicemente impareggiabile per portare in scena l’ennesima versione di questo grande classico della letteratura, aggiornandolo perfettamente ai nostri tempi.

La storia (e i dialoghi) rimangono esattamente quelli dell’originale, spostando l’azione dalla vecchia Italia del Rinascimento alla assolata Verona Beach americana, dove si danno battaglia senza fine le due potenti famiglie dei Capuleti e i Montecchi.

Ma durante una festa/tregua in cui sono ospiti tutti i membri di entrambe le fazioni, accade che i giovani Romeo e Giulietta, eletti primogeniti delle due famiglie, si incontrano ed è fatalmente subito amore a prima vista a cui è impossibile rinunciare.

Tra duelli, menzogne e imbrogli pur di stare insieme, la tragedia arriverà alla inevitabile conclusione che noi tutti conosciamo e che porterà questa storia d’amore nell’intoccabile olimpo del romanticismo senza speranza.

Baz Luhrmann unisce al meglio (come forse non farà mai più) l’azione e l’ironia al ritmo vorticoso delle musiche incessanti, tra battaglie assurde in mezzo alla strada e balletti fuori di testa che trasformano la storia quasi in un musical sotto steroidi che, comunque, non tralascia i due grandi protagonisti principali.

Nel ruolo di Romeo abbiamo un giovanissimo Leonardo DiCaprio, perfetto guerriero poeta dall’animo irrequieto e tormentato che riesce a fare breccia nel cuore della bellissima Claire Danes, altrettanto valida e affascinante anche se non avrà la stessa carriera di immenso successo del suo giovane collega.

Come iniziare meglio l’anno nuovo se non sulle note delle tante canzoni di questi film, così pieni di quelle sensazioni meravigliose e contradditorie che illuminano la via sul sentiero impervio dell’amore, dove anche quando inciampi e cadi di muso ti fai molto male, ma ne è di certo valsa la pena. Nel frattempo, viviamo giorno per giorno e se qualcuno di voi volesse ulteriori consigli cinematografici, visitate pure il mio sito personale:

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Fabio Emme
Fabio Emme
Amante del buon cinema, grande arte che ha sempre fatto parte della mia vita, plasmando il mio modo di essere e vedere il mondo negli anni e aiutandomi a formare la mia cultura. Da quando ho memoria ho sempre letto, scritto e parlato di film e spero vivamente con i miei articoli di aiutare altri a fare altrettanto. Hobby? ...Il cinema, naturalmente!