Animali fantastici. Dai draghi ai grifoni la mostra al Louvre Lens.

Draghi, grifoni, sfingi, unicorni, fenici. Presenti già nell’antichità, gli animali fantastici popolano i più piccoli angoli della nostra contemporaneità, dai film e dai cartoni animati agli oggetti di uso quotidiano. Di volta in volta immagini di terrore o di ammirazione, espressioni del nostro inconscio nascosto e delle nostre angosce, queste creature spesso ibride contengono al loro interno un’ambiguità fondamentale. Loro chi sono? Da dove vengono? Cosa vogliono dire?

Da queste domande, e dall’immaginario bestiale che ha sempre popolato di animali fantastici l’arte, fin dalla notte dei tempi, prende il via la mostra Animali Fantastici visitabile fino al 15 gennaio al Louvre-Lens. Il Louvre-Lens non è nient’altro che la dépendance del Museo del Louvre, inaugurata nel 2012 nella città di Lens (dipartimento del Passo di Calais nella regione Alta Francia).

Johann Heinrich Füssli, Thor Fighting the Midgard Serpent, 1790 , Oil on canvas, Royal Academy of Arts, London © akg-images
Johann Heinrich Füssli, Thor Fighting the Midgard Serpent, 1790 , Oil on canvas, Royal Academy of Arts, London © akg-images

Animali Fantastici

Gli animali fantastici condividono con la fauna reale il potere di affascinare le persone. Li pensiamo molto vicini alla natura, ma una natura selvaggia mista ad ancestrale saggezza. Eppure questi non sono animali comuni. Giganteschi, eccessivi e deformi, i loro corpi adottano le caratteristiche di numerosi animali, come il corpo di un cavallo con le ali di un uccello o un’aquila con la testa di leone. Questa straordinaria fisionomia è un riflesso dei loro poteri soprannaturali.


Gli animali fantastici incarnano le forze elementari della natura: acque tempestose e raffiche di vento colleriche, così come ruscelli tranquilli e la terra nutriente. Rappresentano la loro immensità, la loro violenza, la loro bellezza e soprattutto i loro eccessi. Alcuni di loro hanno un volto, mani e gambe, che li collegano al mondo degli umani evocando distanza e pericolo.

Dragon-serpent on Ishtar Gate 1902
Dragon-serpent on Ishtar Gate 1902 su licenza Louvre-Lens

La mostra al Louvre-Lens

Con più di 250 opere – sculture, dipinti e oggetti d’arte, oltre a film e musica – che spaziano dall’antichità ai giorni nostri , la mostra propone un viaggio nel tempo e nello spazio, ripercorrendo la storia del più famoso di questi animali. attraverso le loro leggende, i loro poteri e i loro habitat. Esplora le nostre relazioni appassionate con queste creature la cui presenza irreale sembra più che mai necessaria.

Saint Georges Fighting the Dragon 1440
animali fantastici Saint Georges Fighting the Dragon 1440 licenza Louvre-Lens

Curatrice:
Hélène Bouillon, curatrice capo del patrimonio, direttrice della conservazione, delle mostre e delle pubblicazioni del Louvre-Lens
Assistenti curatori:
Jeanne-Thérèse Bontinck, responsabile del progetto Patrimonio, Città d’Arte e di Storia, Périgueux
Caroline Tureck, responsabile della ricerca e della documentazione, Louvre-Lens
Assistito da:
Yaël Pignol, educatrice Heritage & Gardens – Consulente scientifico, Cité des Electriciens, Bruay-la-Buissière

Progetto espositivo: Mathis Boucher, architetto e designer espositivo, Louvre-Lens

Roping 2019-2020
Roping 2019-2020 su licenza louvre-lens

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Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".