Arte al Maker Faire Rome: le nuove installazioni interattive

Grandi tecnologie applicate all’ arte al Maker Faire di Roma. Infatti, una successione d’installazioni interattive ci accompagneranno lungo il percorso della manifestazione, pensate per coinvolgere il pubblico e rappresentare i tanti e diversi modi di interpretare la cultura dell’innovazione tecnologica.

Cos’è Maker Faire Rome

Indubbiamente, è la più importante manifestazione sull’innovazione. Un evento ricco di invenzioni e creatività, che celebra la cultura del “fai da te” in ambito tecnologico. È il luogo dove maker, imprese e appassionati di ogni età e background si incontrano. Ognuno per presentare i propri progetti e condividere le proprie conoscenze e scoperte. Maker Faire riunisce gli appassionati di tecnologia, gli artigiani digitali, le scuole, le università, gli educatori. Ma anche gli hobbisti, i centri di ricerca, gli artisti, gli studenti e le imprese. Tutti vengono a mostrare le loro creazioni e condividere le loro conoscenze. I visitatori vengono a Maker Faire per “intravedere” il futuro e trovare l’ispirazione per diventare essi stessi “Makers”.

Arte protagonista al Maker Faire

un'opera d' arte visibile all' arte maker faire : un installazione ricavata da pezzi meccanici a forma di stella.,
Opera visibile a Maker Art


Di conseguenza, anche l’arte contemporanea ricoprirà un ruolo importante grazie a MakerArt. Oltre a grandi installazioni d’intelligenza artificiale, robotica, sound art, videoarte, la sezione prevede dei “pop up art”. Ovvero, degli happening in grado di “spiazzare” continuamente lo spettatore nel suo percorso. Inoltre, per la prima volta in Italia, una novità assoluta nel panorama nazionale. Gli artisti avranno la possibilità di collaborare con le aziende del settore tecnologico creando un vero connubio tra arte, scienza e innovazione.
Infatti, le opere si propongono di stimolare attraverso la creazione artistica interrogativi e riflessioni che riguardano ognuno di noi e il mondo che ci circonda.

Arte al maker faire con Un violino  in legno arricchito con contatti meccanici multimediali. Cilindri e fili gialli lo ricoprono interamente.
Installazione multimediale

I grandi artisti arrivano in Fiera

Molte le presenze, con provenienze rappresentative di tutto il mondo: Belgio, Canada, Italia, Russia e USA. Durante la MakerArt saranno, infatti, visibili le installazioni di Pier Alfeo, Mattia Casalegno, Cod.Act, Joseph DeLappe, Joaquin Fargas, Anna Frants. A integrare Richard Garet, Alessandro Giannì, Elena Gubanova e Ivan Govorkov, Giang Hoang Nguyen, Sergey Komarov e Alexey Grachev, Via Lewandowsky e Carlo Caloro. Poi ancora LU.PA., Matteo Nasini, Simone Pappalardo e José Angelino, Chiara Passa, Donato Piccolo, Maria Grazia Pontorno. Per finire Martin Romeo, Aura Satz, Federico Solmi, Lino Strangis, Mat Toan, Patrick Tresset e Bill Vorn. Cultura Italia, l’aggregatore nazionale del patrimonio culturale italiano, collabora con MakerArt.

I mosaici intelligenti


Tra le tante attrazioni spiccano i “Graffiti for Smart Cities”, un progetto che nasce dall’idea di installare mosaici intelligenti nelle più grandi città del mondo.

Degli smartwall composti da rivoluzionarie tessere biobased dotate di tecnologia avanzata che consentono, tramite smartphone, di usufruire di una serie di servizi utili. Ricevere informazioni turistiche dettagliate, pagare il parcheggio o conferire i rifiuti differenziandoli, non sarà più un problema. O ancora disegnare sui muri senza imbrattarli creando opere d’arte da condividere usufruendo di connessione Wi-Fi e tecnologia 5G.
È un progetto pensato per riqualificare gli spazi urbani, trasformandoli in nuove piazze, luoghi d’incontro, d’arte e di attrazione turistica.

Evolving virtual room


La tappa più intrigante di questo “viaggio” è sicuramente l’Evolving virtual Room. Una camera virtuale dove i capolavori dei grandi artisti prenderanno vita sotto i nostri occhi.

Grazie a un avanzato sistema digitale tridimensionale e una sofisticata tecnologia di imaging, i dipinti di Michelangelo o Leonardo, in quanto capolavori bidimensionali per definizione, assumono una forma nuova, dinamica, tridimensionale, “apparendo” all’interno della stanza e oltre i confini della loro tela.

Info e programma

Insomma, la tecnologia applicata all’arte sarà una delle attrazioni più affascinanti di questa straordinaria mostra che durerà dal 18 al 20 ottobre.

Infine, per saperne di più, vi invitiamo a leggere i nostri articoli e per il programma a consultare il sito ufficiale di Maker Faire Rome

Foto copertina da Artribune.com

Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".