Caccia: nel mirino anche il lupo. Oipa:”Daremo battaglia”

Il via libera alla caccia al cinghiale e alla fauna selvatica in genere rischia di essere un ottimo pretesto per smantellare la rete di protezione che a fatica, negli anni, ha tutelato e protetto tante specie che erano destinate all’estinzione. Il provvedimento della legge di bilancio che autorizza la caccia, in qualsiasi periodo dell’anno e a qualsiasi specie, già di per sè viola non solo le norme nazionali, ma anche costituzionali (in particolare l’art. 9 della Costituzione, recentemente modificato in chiave di tutela degli ecosistemi e della biodiversità, anche nell’interesse delle future generazioni). A ciò si sommano le violazioni delle Direttive Comunitarie che apriranno la strada a contenziosi e a procedure di infrazione per violazione del diritto comunitario.

Con l’approvazione alla Camera dell’ordine del giorno presentato dalla Lega che impegna il Governo ad adottare iniziative affinché il lupo sia declassato da specie ‘prioritaria’ a ‘protetta’, escludendo la specie dalla rigida normativa di tutela prevista dalla Direttiva Habitat.

Il comunicato dell’OIPA

L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha annunciato che darà battaglia anche contro il declassamento della protezione del lupo, oltre a quanto previsto dall’emendamento “Far West” che vuole la possibilità, senza limiti spaziali e temporali, di abbattere la fauna selvatica, e non solo i cinghiali.

L’ordine del giorno depositato dalla Lega conferma come questa maggioranza si muova esclusivamente diretta e nella direzione degli interessi delle lobby amiche“. Ha dichiarato l’Oipa.

Questa maggioranza vuole smantellare la rete di protezione della fauna selvatica, bene demaniale e quindi di tutti, a uso e consumo degli interessi di pochi“, commenta il delegato alla fauna selvatica dell’Oipa, Alessandro Piacenza. “Non ci fermeremo in questa battaglia a tutela degli animali e dell’ambiente, ora introdotta anche in Costituzione all’articolo 9, rivolgendoci a tutte le sedi opportune, dall’Unione europea ai Tar per impugnare i provvedimenti locali“.

I metodi per contenere i pochi danni provocati dalla fauna selvatica si vuole uccidere gli animali invece di adottare semplici misure di buon senso. La coesistenza uomo – lupo, e non solo, può essere armonizzata attraverso l’attuazione di diversi sistemi per prevenire i danni: recinzioni elettriche, dissuasori acustici, cani da guardia. Quanto ai cinghiali in città, che il non corretto smaltimento dei rifiuti nei centri abitati sia l’unica causa dell’arrivo degli ungulati nell’abitato lo dimostra quel che avviene dove si adotta la raccolta porta a porta: in queste zone, anche adiacenti alle campagne e ai parchi protetti, i cinghiali restano nei loro habitat.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”