Influencer sui social: arriva il codice di condotta

Il mestiere dell’influencer sui social sembra essere diventato non solo più un diletto da tempo libero, ma una vera e propria occupazione a cui mirare. Sono molte le persone che usano i social in maniera sistematica per aumentare la loro personale popolarità e che sperano, in questo modo, di raggiungere la popolarità nel web. C’è chi cucina, chi canta, chi balla, chi fa il patetico playback dell’audio di scene tratte di film famosi e chi racconta barzellette, ma l’attività più praticata è quella di documentare la propria vita in diretta.

Se fino ad oggi il web era la “free zone” fiscale per i lifestyle blogger, ora dovranno attenersi ad un regolamento più strutturato e preciso. Giro di vite, dunque, a tutto ciò che riguarda i contenuti, in tutela dell’utente, sia per quel che riguarda la sfera educativa, commerciale e fiscale ma, soprattutto, per quel che riguarda l’identità dell’influencer.

Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nella riunione del 10 gennaio, a seguito di una consultazione pubblica ampiamente partecipata, ha approvato
all’unanimità le Linee guida volte a garantire il rispetto da parte degli influencer delle disposizioni del Testo unico sui servizi di media audiovisivi.
Gli influencer, definiti come soggetti che creano, producono e diffondono contenuti audiovisivi al pubblico attraverso piattaforme di condivisione video e social media, svolgono un ruolo sempre più significativo nell’ecosistema mediatico. La necessità di regolamentare le attività degli influencer ha spinto l’Autorità a elaborare linee guida che fungano da primo passo verso una gestione più strutturata e responsabile di queste dinamiche.

Ma andiamo con ordine e facciamo un piccolo riassunto. Innanzitutto, cos’è il Testo Unico sui servizi media audiovisivi?

Cosa si intende per Servizio di media audiovisivo?

Per “servizio di media audiovisivo” la legge intende “un servizio quale definito dagli articoli 56 e 57 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, ove l’obiettivo principale
del servizio stesso o di una sua sezione distinguibile sia la fornitura di programmi al grande pubblico, sotto la responsabilità editoriale di un fornitore di servizi di media, al fine di informare, intrattenere o istruire, attraverso reti di comunicazioni elettroniche ai sensi dell’articolo 2, numero 1), della direttiva 2018/1972/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018″
.

Inoltre, “per servizio di media audiovisivo, ai sensi della lettera a) – continua il Testo Unico – si intende o una trasmissione televisiva come definita alla lettera p) o un servizio di media audiovisivo a richiesta come definito alla lettera q) o una comunicazione commerciale audiovisiva“.

Per “fornitore di servizi di media” si intende “la persona fisica o giuridica cui è riconducibile la responsabilità editoriale della scelta del contenuto audiovisivo del servizio di media audiovisivo e che ne determina le modalità di organizzazione, esclusi gli operatori di rete che si occupano unicamente della trasmissione di programmi per i quali la responsabilità editoriale incombe su terzi“.

Con l’approvazione delle Linee Guida si parla finalmente di responsabilità editoriale anche per gli influencer sui social e non.

A cosa servono le Linee guida?

Le Linee guida approvate stabiliscono una serie di norme dirette agli influencer operanti in Italia, con un focus su coloro che hanno almeno un milione di follower e un engagement rate medio di almeno il 2% su almeno una piattaforma o social media. Queste norme riguardano principalmente le comunicazioni commerciali, la tutela dei diritti fondamentali della persona, dei minori e dei valori dello sport.

In particolare, in caso di contenuti con inserimento di prodotti, gli influencer sono tenuti a segnalare chiaramente la natura pubblicitaria del contenuto in modo prontamente riconoscibile. Questo passo mira a garantire maggiore trasparenza nel rapporto tra gli influencer e il loro pubblico, evitando potenziali fraintendimenti legati alla promozione di prodotti o servizi.

Nello specifico, ferma restando la disciplina nazionale e la regolamentazione dell’Autorità in materia di contenuti generati dagli utenti distribuiti su piattaforme di condivisione video, le Linee guida definiscono un insieme di norme indirizzate agli influencer operanti in Italia che raggiungono, tra l’altro, almeno un milione di follower sulle varie piattaforme o social
media su cui operano e hanno superato su almeno una piattaforma o social media un valore di engagement rate medio pari o superiore al 2% (ossia, che hanno suscitato
reazioni da parte degli utenti, tramite commenti o like, in almeno il 2% dei contenuti pubblicati).

Il Codice di Condotta

Le previsioni riguardano, in particolare, le misure in materia di comunicazioni commerciali, tutela dei diritti fondamentali della persona, dei minori e dei valori dello sport, prevedendo un meccanismo di richiami e ordini volti alla rimozione o adeguamento dei contenuti.
Le linee guida dispongono, inoltre, l’avvio di un Tavolo tecnico per l’adozione di un codice di condotta che definisca le misure a cui gli influencer si dovranno attenere. Il codice sarà redatto nel rispetto dei principi che informano le Linee guida e prevederà sistemi di trasparenza e riconoscibilità degli influencer che dovranno essere chiaramente individuabili e contattabili.

Chi parteciperà al Tavolo tecnico?

Al Tavolo tecnico parteciperanno anche soggetti che solitamente non rientrano nel perimetro normativo e regolamentare dell’Autorità, quali quelli che popolano il mondo dell’influencer marketing, quindi non solo influencer, ma anche soggetti che operano quali intermediari tra questi e le aziende. Ciò permetterà di recepire le istanze di questi
soggetti e di indirizzarne l’azione, avvalendosi delle buone prassi in materia, verso il rispetto delle regole.

Un’estensione del quadro giuridico e regolamentare risulta conciliabile con la natura degli influencer in ragione della natura dell’attività da questi prestata e della sovrapponibilità della stessa con la fornitura di un servizio di media audiovisivo.
Pertanto, l’iniziativa è in linea con altre iniziative nazionali adottate da altri Stati membri dell’Unione e con le analisi e le soluzioni proposte in relazione alle attività degli influencer dal Gruppo dei regolatori europei dell’audiovisivo.

In conclusione, le Linee guida dell’Autorità rappresentano un passo significativo verso la regolamentazione delle attività degli influencer in Italia. La trasparenza, la responsabilità e la tutela dei diritti fondamentali sono al centro di queste disposizioni, contribuendo a creare un ambiente più sano e consapevole per gli utenti e gli influencer stessi. L’avvio del Tavolo tecnico e l’adozione di un codice di condotta promettono ulteriori sviluppi positivi, mentre la coerenza con le iniziative europee.

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GianPiero Trovato
GianPiero Trovato
Mangio libri di cibernetica, insalate di matematica, amo la tecnologia e senza non posso vivere. Sono curioso e soddisfare le curiosità altrui è la mia mission. La rete è il mio mondo e la mia casa.