La coccinella: perchè porta fortuna? E perchè è amata da tutti?

Le coccinelle, con i loro colori brillanti e le loro ali delicate, sono senza dubbio tra gli insetti più affascinanti e amati dalla maggior parte delle persone. Questi piccoli coleotteri, noti anche come ladybug o ladybird, non solo catturano l’attenzione con la loro bellezza, ma svolgono anche un ruolo cruciale nell’ecosistema.

Infatti, la loro presenza è fondamentale per l’ecosistema. Sia che si tratti di un campo coltivato, sia che si tratti di un giardino, le coccinelle sono preziose alleate per i coltivatori e i giardinieri, contribuendo a mantenere un equilibrio ecologico negli ecosistemi agricoli e naturali.

Come può una coccinella così piccola essere un aiuto fondamentale per l’ambiente? Semplice: mangia!

Cosa mangia una coccinella?

Le coccinelle si distinguono per la loro dieta prevalentemente carnivora e non disdegnano altri piccoli insetti come acari, cocciniglie, mosche bianche e altri insetti parassiti delle piante. Grazie alla loro efficace caccia, le coccinelle contribuiscono notevolmente al controllo delle popolazioni di insetti dannosi nelle colture e nei giardini.

Ma il pasto preferito (e principale) è a base di afidi, noti anche come pidocchi delle piante. Sono piccoli insetti fitofagi appartenenti all’ordine degli Sternorrinchi (Sternorrhyncha) e alla superfamiglia degli Aphidoidea. Sono tra i più comuni e dannosi parassiti delle piante in molte parti del mondo.che possono danneggiare seriamente le colture e le piante da giardino.

Grazie alla loro dieta a base di afidi, le coccinelle sono considerate insetti benefici per l’agricoltura e il giardinaggio. Pensate che una sola coccinella adulta può consumare fino a diverse centinaia di afidi al giorno, aiutando a mantenere sotto controllo le popolazioni di questi insetti dannosi senza l’uso di pesticidi chimici.

Inoltre, le loro larve sono altrettanto voraci predatori di afidi. Durante la fase larvale, le coccinelle possono consumare ancora più afidi rispetto agli adulti, grazie alle loro robuste mandibole adatte alla predazione. Pensate che possono inghiottire intere colonie di afidi in pochi giorni!

degli afidi infestano una foglia, sono piccoli insetti neri tutti raggruppati
Afidi su una foglia

Quante specie esistono?

Innanzitutto vi dico che per riconoscere una specie da un’altra basta contare i puntini! Proprio così. Il colore e i puntini sono gli input di riferimento per distinguere le tante specie in natura.

Esistono migliaia di specie di coccinelle in tutto il mondo, ognuna con caratteristiche uniche e adattamenti specifici al loro ambiente. Alcune delle specie più comuni includono la coccinella a sette punti (Coccinella septempunctata), la coccinella a due punti (Adalia bipunctata) e la coccinella a dieci punti (Adalia decempunctata), riconoscibili rispettivamente per il loro numero di punti sulle ali.

Ma non tutte le specie sono benefiche. Alcune specie sono considerate invasive e possono causare problemi ambientali e agricoli. Un esempio è la coccinella asiatica (Harmonia axyridis), originaria dell’Asia orientale ma introdotta in molte parti del mondo, compresi gli Stati Uniti e l’Europa, come mezzo di controllo biologico degli afidi.

Nonostante le sue capacità predatorie, la coccinella asiatica è diventata una minaccia per le specie native di coccinelle e per altri insetti benefici. La sua rapida diffusione e la sua capacità di competere con le specie autoctone hanno suscitato preoccupazioni tra gli studiosi dell’ambiente e gli agricoltori.

Lotta contro le Coccinelle Invasive

La presenza delle coccinelle invasive, come la coccinella asiatica, ha portato alla necessità di sviluppare strategie di gestione e controllo per limitare il loro impatto negativo sull’ambiente e sull’agricoltura. Queste strategie possono includere l’uso mirato di pesticidi, l’introduzione di agenti patogeni specifici per le coccinelle invasive e la promozione di habitat favorevoli alle specie native.

È importante comprendere che non tutte le coccinelle sono uguali e che alcune specie possono avere effetti dannosi sull’ecosistema. Pertanto, è fondamentale monitorare attentamente la loro diffusione e adottare misure appropriate per mitigare i loro effetti negativi sull’ambiente.

Coccinella asiatica, di colore giallo con puntini neri
coccinella asiatica

Come si riproducono?

Il ciclo di vita delle coccinelle è un processo affascinante che inizia con l’accoppiamento tra individui adulti. Sono insetti ovipari, il che significa che depongono le uova piuttosto che partorire. Le uova sono generalmente deposte vicino alle colonie di afidi o su piante dove è probabile trovare una fonte di cibo per le larve in crescita. Una furbizia che permetterà alle piccole larve di avere cibo in abbondanza quando nasceranno.

Infatti, una volta schiuse, emergono dalle uova e iniziano la loro fase predatrice, cacciando afidi e altri piccoli insetti. Le larve di coccinella subiscono diverse mute durante la loro crescita, poiché crescono rapidamente e si sviluppano fino a diventare pupa.

La fase di pupa è una fase di transizione in cui le larve si trasformano in coccinelle adulte. Durante questo periodo, la pupa è immobile e vulnerabile, ma alla fine emergono le ali, i colori brillanti e la forma caratteristica.

Dove preferiscono abitare?

Le coccinelle sono insetti molto adattabili che si trovano in una vasta gamma di habitat in tutto il mondo. Preferiscono habitat aperti e soleggiati, come praterie, campi coltivati, giardini e parchi, ma le troviamo anche in foreste, zone umide e addirittura nelle città, dove possono trovare una varietà di fonti di cibo.

Tendono a preferire le piante che ospitano afidi e altri insetti di cui si nutrono, quindi è comune trovarle in prossimità di piante erbacee e arbustive. Possono anche cercare rifugio sotto rocce, tronchi d’albero o altri detriti vegetali durante la notte o nei periodi di riposo.

Curiosità Sorprendenti

Le coccinelle sono oggetto di numerosi miti e superstizioni in molte culture in tutto il mondo. Ad esempio, in molte culture europee, si crede che le coccinelle portino fortuna se si posano su una persona. Tuttavia, non portano fortuna nel senso tradizionale, ma la loro presenza può essere vista come un segno positivo dell’equilibrio ecologico in un determinato ambiente.

Un’altra curiosità interessante , è la loro capacità di difendersi dai predatori. Quando si sentono minacciate, molte specie di coccinelle secernono un liquido repellente dalle loro articolazioni, noto come emolinfa. Questo liquido ha un odore sgradevole e un sapore amaro che scoraggia i potenziali predatori, come uccelli e altri insetti.

Inoltre, le coccinelle sono dotate di una caratteristica che le rende uniche tra gli insetti: la capacità di richiamare il sangue nelle loro zampe quando vengono disturbate. Questo comportamento, noto come riflessione ematica, aiuta le coccinelle a sembrare più grandi e più minacciose di quanto siano in realtà, scoraggiando i potenziali predatori.

una mano di essere umano. Sul dito medio è appoggiata una cocc. rossa

Quali sono i nemici delle coccinelle?

Nonostante la loro efficacia come predatori, le coccinelle non sono immuni ai predatori naturali. Tra i principali predatori, ci sono uccelli insettivori, come rondini, picchi e codirossi, che si nutrono sia di coccinelle adulte che di larve.

Altri insetti predatori, come alcune specie di mantidi e di vespe parassitoidi, possono rappresentare una minaccia per le coccinelle, specialmente durante la fase larvale quando sono più vulnerabili, ma la presenza di predatori naturali è importante per mantenere l’equilibrio nell’ecologia dell’insetto e prevenire eventuali squilibri nelle popolazioni di coccinelle.

Nonostante il loro ruolo fondamentale nell’ecosistema, le coccinelle affrontano diverse minacce alla loro sopravvivenza. Tra le principali minacce ci sono i cambiamenti climatici e le modifiche ambientali che possono influenzare la disponibilità di cibo e di habitat adatti a loro.

La perdita di habitat naturale a causa dell’urbanizzazione e dell’agricoltura intensiva può ridurre le risorse disponibili per la loro alimentazione e limitare la loro capacità di riproduzione e sopravvivenza. Inoltre, l’uso eccessivo di pesticidi chimici può essere dannoso per le coccinelle e per altri insetti benefici, compromettendo l’equilibrio ecologico e la biodiversità.

Come possiamo proteggerle?

Per proteggere e favorire le popolazioni di coccinelle, è fondamentale adottare pratiche agricole sostenibili e promuovere il giardinaggio ecologico. Ridurre l’uso di pesticidi chimici e favorire la diversità vegetale nei campi coltivati e nei giardini può fornire alle coccinelle una varietà di fonti di cibo e di habitat adatti.

Inoltre, la creazione di aree protette e la conservazione degli habitat naturali possono contribuire a preservare le loro popolazioni e a garantire il loro ruolo cruciale nel controllo degli insetti dannosi e nel mantenimento dell’equilibrio ecologico.

Sono veri tesori dell’ecosistema, svolgendo un ruolo vitale nel controllo delle popolazioni di afidi e nel mantenimento dell’equilibrio ecologico. Con la loro bellezza e il loro comportamento affascinante, continuano a ispirare la meraviglia e l’ammirazione di persone di tutte le età in tutto il mondo. Che si tratti di ammirarle nei giardini o di studiarle in laboratorio, le coccinelle rimarranno sempre un soggetto affascinante di studio e contemplazione nella vasta meraviglia della natura.

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”