Coronavirus, sindaci in prima linea: da Collegno Francesco Casciano

Intervista al primo cittadino di Collegno (TO) durante l’emergenza Covid-19

Il Piemonte è una delle due regioni finora più colpite dal Covid-19, in questa situazione di emergenza coronavirus i sindaci sono in prima linea, oltre al personale sanitario, per fronteggiare le emergenze: parla Francesco Casciano sindaco di Collegno (TO)

Sindaci in prima linea: decisioni efficaci in poco tempo

Buongiorno sindaco, quali sono le difficoltà maggiori nell’ amministrazione della città in questo periodo?

Occorre prendere molte decisioni in poco tempo ed essere efficaci e precisi. Il mio segreto, e il modo migliore per orientarsi, è  ispirarsi sempre al senso e al mandato della Costituzione. Oltre ad aver accanto dei professionisti seri e appassionati che ti mettano nella condizione di far la scelta giusta per tutta la comunità che ha bisogno di una guida sicura.

Coronavirus, sindaci in prima linea: Francesco Casciano
Il sindaco di Collegno Francesco Casciano

Emerge la straordinaria virtù Italiana

Come stanno reagendo i cittadini, i commercianti,  gli imprenditori?

I cittadini, salvo qualche eccezione rappresentata in principal modo da alcuni anziani e da adolescenti, hanno compreso la necessità di star a casa e rispettare le regole sociali e le norme igienico-sanitarie consigliate. 

Commercianti, artigiani e piccole imprese  hanno due destini opposti. Da una parte le categorie che si occupano di funzioni di prima necessità. Come prevede il DPCM sono aperte e fanno un gran lavoro per soddisfare le richieste. Oltre anche a dover fronteggiare un po’ di isteria compulsiva d’acquisto da fine del mondo. Isteria oltretutto ingiustificata perché i rifornimenti sono garantiti.

Dall’altra parte, ovvero la parte di chi ha dovuto chiudere, ci sono preoccupazioni serissime sulla tenuta delle attività anche in considerazione dei tempi di fermata. E poi emerge la straordinaria virtù italiana esternata nelle difficoltà estreme. Alcuni esercizi chiusi mettono il loro sapere e la loro arte a disposizione di chi ha bisogno e per sostenere il mondo degli operatori sanitari impegnati in prima linea. Che bella questa umanità! Questo sì che è l’unico contagio positivo che vorremmo ci contaminasse tutti.

Tutti al loro posto e tutti con il passo giusto

Come si svolgono le sinergie e il coordinamento con le istituzioni e le associazioni di protezione civile e 118 presenti sul territorio?

Pronti via, come se fosse una cosa affrontata mille volte. Tutti al loro posto, tutti col passo giusto e collaborativo di una comunità che si conosce e si riconosce come alleata e coordinata, un’orchestra che suona all’unisono.

Coronavirus, sindaci in prima linea: Francesco Casciano. Numeri di emergenza utili nazionali e per Collegno

Come è cambiata la giornata da amministratore della città?

Un’ agenda fitta di appuntamenti tutti cancellati. Riunioni, assemblee, consigli comunali, tutto sospeso. Agenda libera quindi, ma giornate piene di decisioni organizzative e tattiche, di scambi di informazioni tra competenze e di comunicazione alla cittadinanza. In questo tempo i social hanno assunto un ruolo importantissimo, ma ciascuno deve comprendere come orientarsi tra comunicazioni vere e bufale. Atteniamoci sempre alle fonti ufficiali.

Coronavirus sindaci in prima linea. Una rete di assistenza e di educazione alla responsabilità civile

Ci sono iniziative particolari della città di Collegno durante l’emergenza?

Le iniziative fondamentali arrivano dall’ attività di coordinamento del  Coc, il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, che applica a livello locale le disposizioni normative per i generi e servizi di prima necessità e garantisce l’accesso alle strutture generali e sanitarie del territorio.

Iniziative in campo anche per organizzare la rete di aiuto, l’assistenza ad anziani e alle persone sole, puntando sulla resilienza della macchina comunale e del sistema pubblico

Si va dallo smart working per i dipendenti alle azioni per tener alto il morale e lo spirito: i flash mob di canto collettivo e liberatorio, i messaggi alle finestre, ai balconi, sulle serrande abbassate, sulle vetrine e la raccolta di un po’ di storie che ci fanno passare la tristezza. Ma il comune in quanto istituzione deve svolgere anche un’opera educativa per far cogliere a tutti la responsabilità sociale pubblica.

Massima allerta e vicinanza solidale

Parliamo della situazione coronavirus nella città di Collegno

A livello locale i numeri sono persone in carne e ossa con le loro storie e la loro vitalità nella nostra città. Il problema vero è che posson alzarsi di balzo come abbiamo visto in altre realtà anche vicinissime a noi. Quindi massima allerta e vicinanza solidale alle famiglie colpite che devono anche affrontare con preoccupazione la quarantena.

Coronavirus, sindaci in prima linea: Francesco Casciano

Anziani genitori e nonni sono vulnerabili

Come vive, come padre e come Francesco Casciano sindaco di Collegno, questa emergenza?

Da papà e da sindaco insieme indissolubilmente direi. Da sindaco ho frequentato per questioni istituzionali molte persone: dal Presidente all’Assessore alle attività produttive della Regione Piemonte risultati positivi al Covid-19. Quindi benché io stia bene ho deciso comunque di tener cautelativamemte le giuste distanze in famiglia.

Ed è  una misura che consiglio. I giovani, i figli, possono essere portatori asintomatici e gli anziani, i genitori e i nonni sono vulnerabili. Quindi massima attenzione. Sia nelle relazioni sociali, per chi è  obbligato ad averne anche in questo periodo, sia nelle relazioni familiari. Relazioni dove si può adottare dichiaratamente affettuosità a distanza di sicurezza, magari con qualche bella testimonianza di amore cortese!

La priorità è uscirne il prima possibile

Quali priorità quando tutto sarà finito?

La priorità è  uscirne il prima possibile quindi tutti a casa e a rispettar le regole. Dopo ci sarà inevitabilmente un nuovo inizio soccorrendo chi ha pagato di più  e sarà maggiormente in crisi. Ma da questa pandemia dobbiam imparare qualcosa. La libertà individuale è un bene preziosissimo che deve esser messa al servizio degli altri se no è inutile o sfuggente.

Non dobbiamo aver paura dell’altro, se viene da vicino o da lontano, ma dobbiam apprezzare o temere i nostri o i suoi comportamenti e le sue e le nostre azioni. Concorrere ai sostegno dei servizi di utilità sociale e al benessere collettivo attraverso una tassazione progressiva e proporzionale salva la vita a tutti quelli che ne hanno bisogno. Il servizio sanitario e la scuola sono beni pubblici universali… e l’ universo è  tutto, quindi ci fa crescere, ci nutre e ci sorregge. L’egoismo, l’utilitarismo e il cinismo non salvano né il genere umano né l’ambiente. Quindi la decisione spetterà come sempre a ciascuno di noi: scegliere da che parte stare!

Questa, ad oggi, la situazione Coronavirus sindaci in prima linea dal punto di vista di Francesco Casciano sindaco di Collegno. Un comune come tanti, una città come tante, un sindaco come migliaia di altri: un Italia che combatte.

Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".