Cosmetica: bellezza e sostenibilità alla Milano Beauty Week 2023

La cosmetica è un mondo in costante evoluzione, un riflesso dei mutamenti sociali, culturali ed economici che caratterizzano ogni epoca. Ma com’è cambiata l’idea di bellezza, come si è plasmata nel corso dei secoli e come si riflette nei prodotti che utilizziamo ogni giorno?

La cosmetica è molto più di semplici prodotti per la cura della pelle e il trucco. È una riflessione delle epoche in cui viviamo, delle culture che ci circondano e delle nostre aspirazioni personali. I trend della cosmetica evolvono costantemente, adattandosi alle esigenze e alle preoccupazioni delle persone.

Il mondo della bellezza è in continua evoluzione, spinto dalle innovazioni scientifiche, dalle preferenze dei consumatori e dalle questioni sociali emergenti. In ogni epoca, la cosmetica ci offre un affascinante spaccato della nostra storia e del nostro desiderio di esprimere chi siamo attraverso l’arte di sentirsi e apparire belli.

Il Passato: Bellezza Attraverso i Secoli

La storia della cosmetica affonda le sue radici nell’antichità. Le antiche civiltà come gli Egizi e i Romani utilizzavano già una vasta gamma di prodotti per migliorare l’aspetto fisico e la salute della pelle. L’uso del trucco, degli oli profumati e dei bagni profumati era comune. Tuttavia, le idee di bellezza e i prodotti usati variavano notevolmente tra le culture.

Nel Rinascimento, l’ideale di bellezza era caratterizzato da pelle chiara e lisci capelli biondi. Per ottenere questo aspetto, le donne applicavano pomate contenenti piombo, con conseguenze spesso fatali per la loro salute. Nel XVIII secolo, la moda europea si spostò verso uno stile più naturale, enfatizzando la pelle senza difetti e capelli ben pettinati. Nel corso del XIX secolo, la cosmesi divenne più accessibile, con la produzione in massa di prodotti per la cura della pelle e il trucco.

L’Evocazione Sociale della Bellezza

La cosmetica non è mai stata solo una questione di apparenza; è stata e continua a essere una forma di espressione personale e sociale. Nel corso del tempo, le tendenze di bellezza hanno rispecchiato i valori e le aspettative della società.

Restando ai giorni nostri, durante gli anni ’60, il movimento hippie promosse l’idea di bellezza naturale, rifuggendo dai trucchi pesanti e dagli standard di bellezza tradizionali. Gli anni ’80, al contrario, hanno visto un’eccessiva enfatizzazione del glamour, con capelli vaporosi, trucco colorato e un’apparenza esuberante. Oggi, il movimento per la cosmesi pulita e sostenibile riflette crescenti preoccupazioni ambientali e il desiderio di prodotti più sicuri e naturali.

Tendenze Attuali: Cosmesi e Benessere

Negli ultimi anni, il concetto di bellezza si è evoluto ulteriormente. La cosmesi moderna è orientata non solo a migliorare l’aspetto esteriore, ma anche a promuovere il benessere generale. I consumatori cercano sempre più prodotti che siano efficaci, ma anche sostenibili e salutari per la pelle. L’uso di ingredienti naturali, biologici e cruelty-free è diventato una priorità.

Inoltre, la cosmetica digitale e il crescente potere delle piattaforme sociali hanno rivoluzionato il modo in cui condividiamo e consumiamo prodotti di bellezza. Le influencer di bellezza e le recensioni online giocano un ruolo significativo nella promozione di marchi e prodotti.

Un’industria da 16 miliardi di euro

L’appuntamento semestrale con l’Indagine congiunturale del Centro Studi di Cosmetica Italia è stato ospitato all’interno del palinsesto di Milano Beauty Week 2023. Nel contesto delle numerose iniziative volte a diffondere la cultura della bellezza e del benessere, la rilevazione ha permesso di scattare un’istantanea sulle dinamiche in atto nel settore ed evidenziarne il valore economico.

«I numeri presentati testimoniano la rilevanza del nostro comparto e la sua capacità di creare valore per l’intero Sistema Paese» ha commentato Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia. «A fine anno stimiamo che il fatturato totale dell’industria cosmetica in Italia raggiungerà i 14,8 miliardi di euro, in crescita del 10,9% rispetto al 2022; le previsioni per il 2024 proiettano un ulteriore incremento che porterà il fatturato a 16 miliardi Numeri che consentono al nostro Paese di classificarsi come terzo in Europa per fatturato, dopo Germania e Francia».

La cosmetica italiana nel mondo

Da rilevare anche l’andamento della produzione in contoterzi, che ponendosi a monte della filiera, offre un’importante indicazione sull’andamento del settore: i dati preconsuntivi sul 2023 indicano un valore del fatturato generato dal contoterzismo di 2 miliardi di euro (9,1% rispetto al 2022).

Continuano a crescere anche le esportazioni che, secondo le previsioni, a fine 2023 raggiungeranno i 6,7 miliardi di euro (+15% rispetto al 2022); le stime per il 2024 indicano un ulteriore +10% che farà salire il valore dell’export cosmetico italiano a 7,4 miliardi di euro.

Sul fronte del mercato interno i preconsuntivi 2023 segnalano un valore dei consumi di 12,4 miliardi di euro (+8,2% nel confronto col 2022), con previsioni di crescita a 13,1 miliardi per il 2024.

Da segnalare come l’industria cosmetica italiana si sia dimostrata in grado di assorbire le marginalità e contenere l’aumento dei prezzi; nella prima metà del 2023, infatti, il cosmetico ha registrato aumenti dei prezzi al di sotto della media generale delle principali categorie di acquisto (+7,5% contro poco più del 12% per la media dei beni di largo consumo).

I canali di distribuzione

Come consueto, l’Indagine congiunturale permette di entrare nel dettaglio dell’andamento dei canali distributivi, evidenziandone i principali trend.

Mass market, profumeria e farmacia restano i tre canali più rappresentativi a valore; sono invece e-commerce e profumeria a registrare le dinamiche di crescita più importanti.

Nello specifico, le stime sul secondo semestre del 2023 indicano un valore di 5,2 miliardi di euro per i cosmetici acquistati nella grande distribuzione; in seconda posizione i consumi cosmetici in profumeria con 2,5 miliardi di euro e una previsione di crescita per il prossimo anno dell’8,5%. La farmacia si conferma in terza posizione tra i canali di acquisto dei cosmetici con un valore preconsuntivo di 2 miliardi di euro nel 2023.

L’e-commerce resta ormai saldo come quarto canale distributivo per i cosmetici nel nostro Paese e, secondo i dati preconsuntivi, rappresenterà 1,1 miliardi di euro di consumi a fine anno, con ritmi di crescita sostenuti anche per il 2024 (+9,8%).

Seguono l’acconciatura professionale (circa 600 milioni di euro, secondo i preconsuntivi 2023) e l’erboristeria, prossima ai 400 milioni di euro. Si assestano su valori analoghi anche le vendite dirette, porta a porta e per corrispondenza (intorno ai 400 milioni di euro); infine, l’estetica professionale con un valore stimato a fine 2023 di quasi 200 milioni di euro.

cosmetica - diversi prodotti di make up di diverse marche - una pallette di trucchi, dei fondotinta, pennelli, matite per occhi e eyeliner

Cosmetica e sostenibilità

Oltre alle consolidate analisi, l’Indagine congiunturale è sempre occasione per indagare temi di particolare rilevanza per l’industria. In questa edizione sono state approfondite le strategie aziendali orientate alla sostenibilità. «Analizzando gli orientamenti nelle strategie aziendali, in particolare per quanto riguarda il tema della sostenibilità, emerge come oltre 4 imprese su 5 si stiano indirizzando verso investimenti per l’efficientamento energetico attraverso l’integrazione o la sostituzione di impianti, strumenti o tecniche innovative» ha segnalato Gian Andrea Positano, responsabile Centro Studi di Cosmetica Italia.

La seconda edizione di Milano Beauty Week si è conclusa la scorsa settimana, decretando una calorosa accoglienza da parte del pubblico per le numerose iniziative in palinsesto: dal 26 settembre al 2 ottobre sono infatti stati oltre 100mila i contatti registrati.

La narrazione di Milano Beauty Week attorno alla cultura della bellezza e alla sostenibilità, quest’ultimo tra i temi guida della manifestazione, non si ferma. Anche quest’anno sono state attivate diverse collaborazioni nell’ottica di riutilizzare il verde che ha reso iconici gli hub dell’evento grazie alla sponsorizzazione di Noma Flowers.

«Milano Beauty Week ha condiviso con l’intera cittadinanza una narrazione composita dell’universo della cosmesi: un dono che si estende anche oltre la manifestazione attraverso il riutilizzo del verde che ha impreziosito i nostri hub. Le diverse collaborazioni individuate testimoniano l’attenzione dell’intero comparto verso la sostenibilità e delineano un concetto di bellezza accessibile e inclusiva» ha commentato Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia.

Prendersi cura delle piante significa prendersi cura della biodiversità

Centinaia di piante verdi in vaso e con radici di differenti specie, che hanno adornato gli spazi di Palazzo Giureconsulti e Palazzo Castiglioni, sono state donate a OPERA in FIORE, cooperativa sociale impegnata nella promozione del lavoro nel settore del verde per persone svantaggiate, disabili e detenuti.

Le piante saranno utilizzate per laboratori didattici nel giardino comunitario Milano Green Way gestito dalla stessa Cooperativa, in via Italo Svevo 3 nel Villaggio Barona a Milano. Uno spazio verde aperto gratuitamente alla cittadinanza e dove bambini, scuole, nonni e famiglie imparano a stare insieme coltivando la terra e il rispetto per l’ambiente e le persone.

«Prendersi cura delle piante, significa prendersi cura della biodiversità, collaborando attivamente a migliorare il mondo nel quale viviamo. Eventi culturali come la Milano Beauty Week sono esempi virtuosi di come sia possibile favorire la conoscenza del verde, promuovendo sostenibilità e inclusione sociale» ha affermato Federica Dellacasa, presidente della cooperativa sociale OPERA in FIORE.

Il dono di bellezza di Milano Beauty Week per la città non si ferma qui. Quest’anno, in coordinamento con il Comune di Milano e in collaborazione con Asproflor e Noma Flowers, alcune delle piante utilizzate per gli allestimenti di Milano Beauty Week saranno destinate alla comunità cittadina, abbellendo uno spazio urbano.

Un’ulteriore parte del verde di Milano Beauty Week è stata inoltre donata ad Angels Flowers Milano, organizzazione benefica senza fini di lucro che si dedica alla creazione di composizioni floreali per le strutture sanitarie della città. I fiori saranno utilizzati per composizioni colorate e allegre che saranno consegnate e donate al personale sanitario e agli ospiti di strutture sanitarie sul territorio cittadino; un contributo per portare un po’ di conforto a coloro che si trovano in una fase delicata e difficile della propria vita.

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(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”