Il flusso di lavoro digitale in odontoiatria è aumentato negli ultimi anni grazie ai progressi compiuti in campo tecnologico contribuendo a migliorare la pianificazione dei trattamenti e la comunicazione tra il dentista, l’odontotecnico e il paziente. Tra i software più moderni, il Digital Smile System è uno strumento digitale, in campo odontoiatrico, che fornisce una precisa pianificazione estetica del sorriso. Questo attraverso l’analisi matematica di numerosi parametri del viso e della bocca del paziente.
Un altro strumento che integra il flusso di lavoro digitale è rappresentato dallo scanner intraorale. Lo scanner consente di rilevare impronte di altissima precisione con la possibilità di inviare immediatamente i modelli del paziente, in formato 3D, in laboratorio attraverso la posta elettronica. Infine, le corone e i ponti, progettate in modalità virtuale vengono realizzate da dispositivi robotici a controllo numerico.
Digital odontoiatrico 4.0, il Laser a diodi
Il Laser è uno strumento ad elevata tecnologia impiegato in molteplici settori, dall’industria, al commercio, alla ricerca scientifica, alle telecomunicazioni. E’ uno strumento indispensabile anche nel campo del restauro, per restituire alle opere d’arte la loro originaria bellezza, offuscata dal tempo e dall’ambiente. Essendo dotato di minima invasività, consente di trattare, senza alcun contatto, superfici estremamente fragili e delicate.
In medicina ha avuto grande sviluppo, nel campo dell’Oftalmologia, dove è diventato lo strumento terapeutico ideale. In ambito Odontoiatrico si sfruttano le sue caratteristiche di affidabilità, grande precisione micrometrica, rapida guarigione, potente azione di biostimolazione. I campi di applicazione sono molto vari e vanno dalla chirurgia alla parodontologia. Dalla conservativa alla biostimolazione di lesioni del cavo orale, allo sbiancamento dei denti. L’odontoiatria più tecnologica utilizza un apparecchio Laser a Diodi di tecnologia tedesca. Il SiroLaser Blu, uno strumento notevolmente performante potendo lavorare su tre lunghezze d’onda diverse. Una blu, una infrarossa e una rossa scelte in base al tipo di trattamento programmato.
Diagnocam
Al termine della seduta di ablazione del tartaro gli igienisti degli studi odontoiatrici più avanzati utilizzano un innovativo apparecchio frutto della ricerca tedesca, il DIAGNOcam. Lo scopo è quello di prevenire la formazione delle carie individuando eventuali decalcificazioni dello smalto, che ne precedono la formazione e che, individuate precocemente, possono essere fatte regredire.
Il DIAGNOcam illumina il dente che, con il suo smalto, viene usato come un conduttore di luce rendendo visibili, come punti scuri, le zone sospette. Una speciale videocamera cattura la luce e la trasmette immediatamente ad uno schermo. Un prezioso strumento di prevenzione senza l’utilizzo di raggi Rx, in modo da poter essere utilizzato ad ogni visita di controllo.
Cartelle digitali Radiovisiografia e Carestream 3600
Molti studi sono fortemente digitalizzati. Da oltre 15 anni, ad esempio, le cartelle di tutti i nostri pazienti sono digitali, con le relative immagini, radiografiche, tomografiche e fotografiche. La ricerca dei dati e la loro comparazione risulta così immediata anche a distanza di anni. Per la diagnosi radiografica si utilizza la Radiovisiografia (RVG) in grado di produrre immagini immediatamente visibili, ad alta definizione, somministrando il 90% in meno di radiazioni rispetto alle radiografie tradizionali.
Quest’ultima, unita a software di programmazione digitale per previsualizzare il risultato protesico, nei settori ad alta valenza estetica, coinvolge nel progetto decisionale l’odontotecnico e il paziente. Per ottenere un’impronta ottica,di routine si usa uno scanner intraorale, il Carestream 3600. Questo garantisce accuratezza di dettaglio, velocità di esecuzione, facilità di comunicazione con i componenti del team, con l’odontotecnico, con il paziente. I particolari dell’impronta sono immediatamente visibili, con un ingrandimento impensabile con metodo tradizionale, oltre alla possibilità di valutare subito eventuali imperfezioni e correggerle immediatamente.
Il mondo digital affascina, ma molti ne restano spaventati: tutti i cambiamenti spaventano e l’uomo in generale fa fatica a prendere in considerazione l’idea di cambiare. Tuttavia se continui a fare le stesse cose nello stesso modo, avrai sempre gli stessi risultati. Bisogna, al contrario, sfruttare le tecnologie all’avanguardia per ottenere risultati nuovi e più performanti.
Digital Technology e l’odontoiatria non fa eccezione
Negli ultimi anni l’introduzione di una serie di dispositivi digitali ha radicalmente cambiato la professione del dentista creando un moderno flusso di lavoro totalmente digitale.Le impronte della bocca del paziente oggi si prendono utilizzando telecamere intraorali (CAD) molto più confortevoli delle classiche paste da impronta, in grado di fornire immagini 3D con una definizione di dettagli mai ottenuta prima.
Le informazioni così acquisite vengono utilizzate per progettare al computer le protesi che macchine fresatrici a controllo numerico (CAM) realizzano con nuovi materiali altamente estetici. Le informazioni sui denti e le gengive, acquisite con l’impronta ottica, possono essere sovrapposte, in maniera digitale, con le immagini radiografiche (CBCT) e realizzare, grazie all’utilizzo di stampanti 3D, delle guide chirurgiche che rendono meno invasiva, più predicibile, più sicura l’implantologia.
La chirurgia rigenerativa già ora può avvalersi di sostituti dell’osso stampati in 3D che si adattano esattamente al difetto osseo presente, e in un futuro non lontano questi innesti potranno essere imbevuti di fattori di crescita sintetici per accelerare il processo di guarigione. Tutti questi cambiamenti rappresentano una vera rivoluzione in odontoiatria e una stimolante sfida per il dentista e il suo team impegnati a gestire e integrare tra loro tutte queste nuove tecniche innovative.
