«Non ci vedo nulla di male nell’autotune. Lo usano tutti sul palco dell’Ariston, ma noi abbiamo il coraggio di dirlo senza problemi». Fasma è in gara tra i Big a Sanremo 2021 con la canzone “Parlami”.
Il ritorno
Debutta tra i Big quest’anno dopo l’esordio a Sanremo 2020 con “Per sentirmi vivo” nelle Nuove Proposte. Accanto a lui Gigi, compagno fedele che co-produce i suoi brani.
E a proposito di Gigi, ci viene in mente l’altro Luigi nazionale, D’Alessio che l’anno scorso ha criticato Fasma per il troppo autotune. E quest’anno il rapper se lo ritrova in gara come autore della canzone di Arisa.
«Se avessimo dovuto ragionare così, non avremmo nemmeno pubblicato la nostra prima canzone» ci risponde Fasma. «È il nostro sole – aggiunge Gigi -, ma comunque non la vediamo come una critica».
I risultati danno comunque ragione ai ragazzi. Dopo il terzo posto dell’anno scorso tra le Nuove Proposte con “Per sentirmi vivo”, si sono conquistati il terzo posto per la giuria demoscopica nella prima serata del Festival e il sesto nella classifica generale annunciata mercoledì 3 marzo.
Il Manifesto a tutela dell’arte
Non solo musica. Dopo la prima esibizione a Sanremo 2021, Fasma ha anche pubblicato il “Manifesto a tutela dell’arte”, una vera e propria carta in cui vengono elencati i principi per la tutela del rapporto tra arte, artisti e terzi mediante 14 articoli. «Qualcosa di cui mai come oggi c’è proprio bisogno», spiega Fasma.
In un monologo il rapper-trapper dice: «Sono qui perché nella mia realtà le idee hanno iniziato a essere tutte uguali, o meglio solo quelle che vanno bene agli “all for one” hanno diritto di esistere e io sono qui perché non ho più questo diritto. I miei genitori (gli artisti) non credevano in un mondo perfetto ma un mondo possibile, per questo mi hanno mandato qui dove qualcosa deve cambiare, dove qualcosa può cambiare. Io non esisto se non ci sei te che mi pensi, quindi resterò qui nel tuo cervello e quando vorrai sarò pronto per uscire, germogliare, crescere, comunicare».