“Fulmicotone” di Riccardo Inge: sull’amore o qualcosa di più

Torniamo ad occuparci e, come sempre, con vero piacere, di Riccardo Inge, che torna sulla scena musicale con un nuovo singolo, intitolato “Fulmicotone”.

Il cantautore milanese, per auto definizione: “…un ingegnere che fa il cantautore, o forse un cantautore che fa l’ingegnere. Tutto e niente, uno nessuno e centomila…”, dopo averci divertito con la tagliente ed ironica “Abbiamo preso l’influencer”, “Due ragazzi e due ragazze”, un inno all’amore universale, e “Finale di Champions”, dove il calcio è un pretesto per non mollare di fronte alle sfide di tutti i giorni; torna con un nuovo singolo, e anche stavolta riesce a stupirci.

Fulmicotone

Ti sei accorta di me, quasi per caso…”, non tranquilli, non è la “Brava” di Vasco Rossi, dove la stronza è lei.

Qui semmai, lo stronzo è lui, infatti: “Ti volevo dire che sono stato uno stronzo, con te. Una storia che non nasce, ed è stata colpa mia”.

Una storia appena cominciata e già finita, tra una richiesta di amicizia su Facebook, e un messaggio non letto, che lascia un ricordo struggente, a base di sguardi al fulmicotone.

Canzone godibilissima, che segna la raggiunta maturità del cantautore milanese: ballata in classico stile italian pop, ben suonata, ottimamente arrangiata, con un ritornello che entra immediatamente in testa.

Una canzone molto “sanremese”, che non sfigurerebbe affatto, anzi, se presentata sul palco del Teatro Ariston.

Dice l’autore a proposito del brano: “Ho scritto questa canzone per raccontare una cosa nota a tutti, ma difficile da spiegare: l’amore non è una materia bianca o nera, ma spesso ha sfumature grigie molto variabili. Ci sono alcuni stereotipi per cui se non stai con una persona vuol dire che non le vuoi bene o non gliene hai voluto per davvero. Come se volessi solo approfittarne. Certo, a volte è così che accade, ma molto spesso si tratta di scelte (difficili da prendere) per non continuare a far soffrire una persona a cui in fondo vuoi bene”. Chiaro no?

fulmicotone riccardo inge - in primo piano il cantante, camicia azzurra e gilet blu, a braccia conserte, sullo sfondo una ragazza appesa al palo della lap dance

Video & Credits

Molto accattivante il videoclip diretto da Andreas Pinacci: sempre parafrasando Vasco, che vede protagonista una “Albachiara”, magari non troppo appariscente, ma decisamente bella, per chi la sa apprezzare al di là dell’aspetto fisico.

Mi permetto solamente di “contestare” le cuffiette wireless perennemente indossate, anche durante un happy our con le amiche, ma questo, purtroppo, è il segno dei tempi. Forse sto invecchiando davvero.

Fulmicotone” (LaPOP), è disponibile in radio, sulle piattaforme digitali e su YouTube dal 2 ottobre, e, a poco più di una settimana dal lancio, ha già raggiunto le 10k visualizzazioni.

Potete seguire Riccardo Inge su Facebook, Instagram, e sul canale YouTube.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.