Gli ospiti del Festival di Sanremo, tra rumors e certezze

Immagino uno show importante. Anzi, cinque show importanti, uno per ogni serata”. Parola di Amadeus, che con questa dichiarazione esprime la sua volonta di riportare a Sanremo prestigiosi ospiti internazionali.

Questo in completa contro-tendenza, rispetto alle scelte fatte da Claudio Baglioni nell’ultimo biennio. L’ex “dittatore artistico” aveva voluto fortemente che il Festival di Sanremo diventasse una vetrina, una mostra della musica italiana. Che effettivamente ci sia riuscito, è un altro paio di maniche, ma le premesse erano davvero ottime.

Amadeus, che in questo assomiglia molto a Carlo Conti, rivuole invece un Festival-show, di taglio internazionale, appetibile non solo dagli italiani residenti all’estero: quindi via libera ai grandi nomi stranieri, e che spettacolo sia!

Strangers in the night

ll primo ospite annunciato, è il cantante scozzese Lewis Capaldi, nominato per il “Critics’ Choice Award” ai Brit Awards 2019, per l’hit-single “Someone You Loved“. Non male davvero. Una superstar in terra d’Albione, ma qui da noi, chi lo conosce?

Voci ben informate, dicono che sul palco del teatro Ariston potrebbe arrivare addirittura Lady Gaga: pare che mamma RAI, abbia contattato il management di Angelina Germanotta (no, non è il nome di una casalinga calabrese), per avviare le trattative. Soldi pubblici ben spesi? Chiedetelo a chi ha la partita IVA.

Altri “rumors” prevedono la presenza di Jennifer Lopez e di Madonna: troppa grazia? Forse. Il canto del cigno per J-Lo e Maria Luisa Veronica? Può darsi. Sicuramente un valore aggiunto, soprattutto dal punto di vista mediatico. Ma vi avverto gia fin da adesso: non pensiate di vedere le tre girls, ormai milf, in giro per Sanremo a fare shopping, o firmare autografi. Vivranno blindate in albergo, minimo cinque stelle, magari nella vicina Costa Azzurra. Soldi pubblici ben spesi? Chiedete a un lavoratore dipendente.

Se poi fosse confermata la presenza di Rula Jebreal, come co-presentatrice, allora è quasi certa la partecipazione di Michelle LaVaughn Robinson, coniugata Obama: cosa venga a fare, cosa venga a dire, non è dato di sapere, ma tant’è.

gli ospiti di sanremo sono lady gaga madonna e j-lo
Possibili ospiti: Lady Gaga, Madonna e J-Lo

Italians do it better

Confermata la presenza di Fiorello, “incursore” ormai di mestiere a Sanremo (aspettiamoci di tutto), e quella di Tiziano Ferro accanto ad Amadeus. Il cantante ciociaro, dovrebbe ricoprire anche il ruolo di co-conduttore, per tutte e cinque le serate. Questo davvero non so se sia un bene o un male. Tiziano è un grande, ma per quel che mi riguarda, da sorbire a piccole dosi. E quindi siamo sempre alle solite: cantanti che fanno i presentatori, presentatori che fanno i cantanti. Alla faccia dei contratti collettivi di lavoro.

Durante una puntata pre-natalizia di “Porta a porta”, Al Bano, intervistato da Bruno Vespa, ha annunciato la presenza al Festival, come ospite, insieme a Romina Power, per la felicità di Checco Zalone.

Papabile partecipante Laura Pausini (che ormai a Sanremo ha la residenza), e qui non mi esprimo, anche perché non ne sento particolarmente la mancanza. Pare invece che Jovanotti, fiutata l’aria, se ne sia andato a gambe levate.

Cast ricco, mi ci ficco: forse la pochezza dei cantanti in gara, ha spinto il buon Amedeo Umberto Rita Sebastiani, a correre i ripari, cercando di alzare il tasso artistico, ricorrendo ad ospiti, con la “O” maiuscola.

La domanda sorge spontanea“, direbbe il grande Antonio Lubrano: non era meglio prevenire, invece che curare?

Seguite il Festival 2020, in diretta dalla sala stampa “Lucio Dalla” con noi di Zetatielle Magazine.

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Marco Sentieri nella sezione “giovani”

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.