Il giorno della Memoria: a Torino la fiaccolata silenziosa.

Ė una giornata strana quella della memoria: un giorno di ricordi, ma pieno di ricordi che non avremmo mai voluto avere. Un giornata di tristezza per tutte le tragedie e i lutti perpetrati per anni, ma un momento di gioia perché quel periodo, forse, è finito per sempre. Una giorno in cui il dolore si presenta nella sua solitudine, ma che in realtà viene vissuto in una comunione di centinaia di migliaia di persone. Un giorno che inizia 75 anni fa in un campo di concentramento e che oggi si trova in una pietra d’inciampo. Un giorno da ricordare.

Il giorno della memoria

Il Giorno o giornata della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto, cioè della Shoah ebraica. Cosī è stato stabilito dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2005.

Si è deciso di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché, in quello stesso giorno del 1945, le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. L’apertura dei cancelli di Auschwitz mostrò al mondo intero non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento utilizzati in quel lager nazista.

Torino ricorda nel braccio tedesco del carcere Le Nuove

A Torino, l’Associazione Onlus “Nessun uomo è un’isola“, propone alla cittadinanza una Fiaccolata che si svolgerà, nel giorno della memoria, lunedì 27 Gennaio 2020.

La partenza è dalla zona lapide della Stazione Porta Nuova. Proprio di fronte all’attuale binario diciassette, utilizzato nel 1943-45 dai nazisti per la traduzione dei deportati ebrei, italiani e stranieri nei vari lager. Da qui la partenza dopo essere stati prelevati dal Primo Braccio tedesco del carcere “Le Nuove” di Corso Vittorio a Torino.

L'ingresso del campo di concentramento di Auschwitz.  Binari e cancello. Giorno della memoria Torino
Ingresso ad Auschwitz

Una fiaccolata in condivisione della memoria e del ricordo comune. Un cammino insieme verso la speranza. Le microstorie di tutti i perseguitati di ieri e di oggi, insultati incarcerati e deportati, sono testimonianze viventi di giustizia, pace e rispetto della pari dignità di ogni uomo. Il percorso della fiaccolata si svolgerà in silenzio per sottolineare la priorità dei fatti sulle parole umane.

Il programma della fiaccolata

Lunedì, 27 gennaio 2020 giorno della memoria
ore 19:45
Ritrovo presso la lapide dell’A.N.E.Da di fronte all’attuale binario 17 della stazione di “Porta Nuova” (ingresso da Via Sacchi) Lettura di un breve messaggio
Deposizione di una corona
Silenzio
ore 20:10
Uscita del corteo da Via Sacchi • Viale di corso Vittorio Emanuele o Via Paolo Borsellino n. 3/A
ore 21
Ingresso Museo del carcere
Percorso storico: Strada di Ronda, Braccio Femminile, Famigerato Braccio Tedesco, Primo Osservatorio, Celle dei condannati a morte per la libertà Deposizione dei lumini
Silenzio
ore 21.30
Uscita dal Braccio della morte • Giardino del Silenzio – Punto di raccolta – Uscita dal Museo – via Paolo Borsellino n. 3/A


Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".