In un mondo ormai inflazionato da diete di ogni sorta, app contacalorie, digiuni a intermittenza, cliniche del benessere, 10 kg in sette giorni e chi più ne ha più ne metta è davvero difficile sapere cosa fare, senza provocare squilibri al nostro corpo, se si vuole perdere peso. ” La dieta antinfiammatoria” della biologa nutrizionista Simona Meloni, edizioni Longanesi, è un qualcosa di diverso nella giungla delle migliaia di regimi alimentari che ci vengono proposti ogni giorno.
Prima di tutto non applica regimi costrittivi e soprattutto non promette “miracoli”. Insegna uno stile di vita alimentare che può portare a migliorare lo stile di vita. Insegna a fare le cose a piccoli passi e a non scoraggiarsi. “Io non propongo diete alla moda che promettono di far perdere peso o di recuperare in un lampo un perfetto stato di benessere. E soprattutto non credo nelle diete restrittive e “punitive”, perché non sono sostenibili sul lungo periodo e non garantiscono miglioramenti definitivi del proprio benessere. Credo invece che sia molto più utile insegnare alle persone come apportare dei piccoli cambiamenti, da mettere in pratica ogni giorno, per trasformare le loro abitudini di vita in modo permanente“. afferma la dottoressa Meloni.
Dottoressa Meloni si può definire la dieta antinfiammatoria, uno stile di vita?
“Si. La dieta antinfiammatoria non prevede un regime rigoroso. Insegna a nutrirsi in modo sano ed equilibrato, limitando i cibi che tendono a favorire uno stato infiammatorio. Lo scopo è quello di portare a piccoli passi verso un’esistenza più serena ed appagante. Una delle cose più belle di questa dieta è che anche se rispettata solamente in parte, apporta un buon cambiamento che e riduce l’infiammazione. Si tratta di un modo di mangiare, e vivere, sano e sostenibile, che aumenterà le energie aiutando a prevenire una varietà di malattie. Molto semplice da mettere in pratica e che può accompagnare per tutta la vita“.
Ma che cos’è lo stato infiammatorio?
“Uno stato di infiammazione del corpo può essere dovuto allo stile di vita, alle pratiche sbagliate riguardanti abitudini, ritmi e soprattutto scelte alimentari come il cosiddetto cibo spazzatura. Oltre a fumo, consumo eccessivo di alcol, deficit di sonno e costante stato di stress. Di solito si manifesta con la sensazione di non avere abbastanza energia per affrontare tutta la giornata, affaticamento, mente annebbiata, memoria a strappi. E poi ancora mal di stomaco, disturbi intestinali, difese immunitarie basse e difficoltà a perdere peso. Il consiglio generale per prevenire l’infiammazione è quello di mangiare cibi sani e fare un moderato esercizio fisico. Iniziando a lavorare sullo stile di vita”.
Possiamo quindi definire il libro un manuale di salute?
E’ un libro che, frutto della mia esperienza pluriennale maturata con i pazienti, offre un piano alimentare con menu completi per tre settimane. Un percorso studiato per insegnare a mangiare in modo sano, saporito e equilibrato. Si trovano al suo interno anche 100 ricette inedite per gustare cibi ricchi di fibre, come frutta e verdura fresche, cereali integrali, proteine provenienti da legumi, pesce e carni bianche e grassi «buoni».
La dieta antinfiammatoria struttura del libro
Il libro della biologa nutrizionista Simona Meloni è diviso in tre parti. A tu per tu con l’infiammazione, in cui la dottoressa analizza le cause e i sintomi dello stato infiammatorio portando anche esempi clinici di suoi pazienti. Combatti l’infiammazione a tavola: in questa sezione vengono analizzati i cibi che aiutano a spegnere l’infiammazione e come cambiare abitudini e mentalità partendo dall’organizzazione della cucina e della dispensa. Infine Il tuo nuovo piano alimentare. Qui oltre al piano alimentare di tre settimane, troviamo anche ricette per cucinare non solo pranzi e cene, ma anche colazioni e spuntini. Infine una settimana di diario alimentare creato dalla stessa dottoressa.
La dieta antinfiammatoria è disponibile dal 21 febbraio. Si può acquistare sui maggiori circuiti librati e online cliccando qui
Simona Meloni
Sarda, ma vive da anni a Reggio Emilia dove svolge la professione di biologa nutrizionista, incentrando il proprio lavoro sulla divulgazione e la pratica della dieta mediterranea. È una fan delle prelibatezze della cucina italiana ed è per questo che nel suo metodo mette al bando le restrizioni e restituisce centralità al concetto di convivialità e al piacere del cibo. Nel 2020 ha pubblicato il Diario alimentare della Giusta alimentazione.
