La seconda onda, il libro sulla seconda metà della vita di Arthur Brooks


Arriva in Italia “La seconda onda. Trovare il successo, la felicità e un senso profondo nella seconda metà della vita”, il libro di Arthur C. Brooks che ha conquistato gli Stati Uniti
.  Al primo posto della classifica del New York Times, bestseller amato da lettori e lettrici oltreoceano, finalmente tradotto e portato in Italia grazie ad Aboca Edizioni. Un piano strategico per rendere la seconda metà della vita più felice e significativa della prima elaborato da un uomo sorprendente: il professore di Harvard e autore bestseller Arthur C. Brooks.

copertina libro la seconda onda
Nella prima metà della vita, le persone ambiziose adottano una formula semplice per inseguire il successo: si concentrano con determinazione, lavorano instancabilmente, si sacrificano e non si fermano mai. Funziona. Fino a quando non funziona più. La seconda metà della vita è governata da regole diverse. Nella mezza età, molti iniziano a scoprire che il successo diventa sempre più difficile da raggiungere, le ricompense sono meno soddisfacenti e i rapporti familiari potrebbero inaridirsi. Per reagire, fanno quello che ci si aspetta da loro: lavorano ancora di più nel tentativo di evitare il declino e negano quei cambiamenti intellettuali e fisici che stanno diventando sempre più evidenti. Il risultato? Rabbia, paura e delusione in un momento della vita che immaginavano sarebbe stato pieno di gioia, soddisfazione e orgoglio. da La seconda onda di Arthur C. Brooks

Cavalcare la seconda onda della vita

Cosa vuol dire cavalcare la seconda onda? Secondo Brooks – docente ad Harvard, autore di numerosi libri, editorialista del “The Atlantic” – significa “passare da un ambito che premia l’intelligenza fluida a un altro che premia l’intelligenza cristallizzata. Imparare a sfruttare la saggezza”. Come fare? Il primo passo è riconoscere che tutti invecchiamo. Col passare degli anni cambiano i nostri corpi, ma anche le nostre menti: il nostro modo di pensare, le nostre capacità, le nostre opportunità. E una volta entrata negli –anta, la maggior parte delle persone cerca di negare questo cambiamento, continuando a replicare inutilmente gli sforzi giovanili.

un umo anziano sorridente a mezzo busto con cappello in testa
foto licenza CC

La seconda onda. La felicità è alla portata di tutti, a tutte le età

Anche Arthur Brooks ha attraversato una fase simile. Al culmine della sua carriera, alla vigilia dei cinquant’anni, aveva raggiunto tutti gli obiettivi che si era prefissato, eppure non si sentiva appagato. Ha intrapreso, quindi, un percorso per scoprire come convertire le possibili delusioni future in opportunità di crescita personale, elaborando un piano strategico per vivere una seconda metà della vita più felice e significativa della prima.

Dopo aver studiato le biografie di alcune delle persone di maggior successo della storia, aver attinto alle scienze sociali, alla filosofia, alle neuroscienze, alla teologia e alla saggezza orientale, aver intervistato capi di stato ma anche donne e uomini comuni, Brooks ha condensato tutta la sapienza raccolta nella Seconda onda. Un libro in grado di mostrarci concretamente che la felicità è alla portata di tutti, a tutte le età. Imparando a rifocalizzare le nostre priorità e le nostre abitudini, esplorando la saggezza profonda, il distacco dalle ricompense materiali, la connessione, il servizio nei confronti degli altri e lo sviluppo spirituale, saremo pronti per una vita più consapevole e gratificante, in una parola: felice. Segui il cambiamento, cavalca la seconda onda della vita.

una donna anziana seduta sulla soglia della casa in vietnam
foto licenza CC

L’intelligenza fluida

Brooks, appoggiandosi alle teorie di Raymond Cattell, ci spiega che la prima parte della nostra vita è caratterizzata da un’intelligenza fluida“quella che normalmente consideriamo intelligenza grezza, e i ricercatori hanno scoperto che è associata alle capacita di lettura e di calcolo. Gli innovatori di solito hanno un’abbondanza di intelligenza fluida”. I giovani che sfondano fanno affidamento su questo tipo di intelligenza. Imparano in fretta, si concentrano su quello che conta ed escogitano soluzioni.

È la ragione per cui la maggior parte dei “geni” e degli scienziati hanno compiuto le loro scoperte più importanti nella prima metà della propria vita: Charles Darwin, Linus Pauling, Paul Dirac. Nella Seconda Onda Brooks analizza l’età dei vincitori dei premi Nobel. E nota che “le possibilità di compiere una scoperta importante aumentano regolarmente nel corso della ventina e della trentina, per poi ridursi drasticamente nei quaranta, cinquanta e sessanta. Inutile dire che ci sono eccezioni. Ma la probabilità di imbattersi in un’innovazione importante a settant’anni equivale in sostanza a quella che si ha a vent’anni: attorno allo zero”.

ritratto in bianco e nero di Charles Darwin
charles darwin foto licenza CC

L’intelligenza cristallizzata

Non vale solo per la scienza, Brooks riporta in che modo cambiano le capacità degli sportivi professionisti, di chi opera nel settore finanziario, di chi ha un mestiere creativo. Ecco allora che cavalcare la seconda onda vuol dire passare da un ambito che premia l’intelligenza fluida a un altro che premia l’intelligenza cristallizzata. Imparare a sfruttare la saggezza. Se molti grandi pensatori, scienziati, leader, atleti, hanno vissuto con frustrazione l’incapacità di replicare in età adulta i successi della giovinezza, è perché non hanno capito che la seconda metà della vita è governata da regole diverse.

Nella Seconda Onda, Arthur C. Brooks porta ad esempio la storia di J. S. Bach, uno dei più grandi geni della storia della musica. Compose i suoi più grandi capolavori nella prima metà della vita, fino a essere “superato” per fama, finché era in vita, dal figlio Carl Philipp Emanuel. Accettò il cambiamento e si mise a servizio: “Sperimentò un declino professionale come innovatore musicale, ma lungi dal sentirsi frustrato o depresso, concluse la sua vita come padre felice e reinventò sé stesso come maestro”. Bach, cioè, sfruttò la cosiddetta intelligenza cristallizzata che, “contando su una riserva di conoscenza, tende ad aumentare con l’età dopo i quaranta, cinquanta, sessanta”.

statua n bronzo di Jhon Sebastian Bach
statua di Bach a Eisenach foto licenza CC

Dal burn-out alla depressione i pericoli più evidenti

Nella mezza età, quindi, è importante trovare nuovi obiettivi più consoni e raggiungibili per la diversa struttura della nostra intelligenza e capacità di visione. Burn-out, depressione, workhaolism sono solo alcuni degli effetti di una mancata presa di coscienza.

Arthur C. Brooks

Arthur C. Brooks insegna Pratiche di leadership pubblica presso la Harvard Kennedy School e Management presso la Harvard Business School. Prima di entrare alla facoltà di Harvard, nel luglio del 2019, è stato per dieci anni presidente dell’American Enterprise Institute (AEI) con sede a Washington, D.C., uno dei think tank più importanti al mondo. Ha scritto 12 libri,tra cui i bestseller Love Your Enemies (2019) e The Conservative Heart (2015).

È editorialista del “The Atlantic”, conduttore delpodcast How to Build a Happy Life with Arthur Brooks e protagonista del film documentario The Pursuit (2019), che Variety ha definito uno dei “migliori documentari su Netflix”. Tiene più di 100 discorsi all’anno tra Stati Uniti, Europa e Asia. Il suo ultimo libro Build the Life you Want, scritto insieme a Oprah Winfrey, è uscito il 12 settembre 2023 e ha debuttato al primo posto della classifica di Varia del “New York Times”.

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Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".