L’Aperossa UnArchive alla Festa del Cinema di Roma

E’ un’ape, è rossa e si aggirererà alla Festa del Cinema di Roma. Non stiamo parlando di un insetto, ma del progetto “L’aperossa UnArchive” che parteciperà attivamente all’evento cinematografico più importante del mese.

Con le dovute precauzioni dovute alle norme vigent i Covid-19, la quindicesima edizione della Festa del Cinema di Roma si farà.

La manifestazione ospiterà proiezioni, incontri, eventi, mostre, installazioni, convegni e dibattiti e si terrà dal 15 al 25 ottobre 2020.

L’Auditorium Parco della Musica, insieme ad altri luoghi della Capitale, sarà il fulcro della manifestazione firmata Renzo Piano.

Grazie alla collaborazione della SIAE, il red carpet sarà dedicato al genio di Ennio Morricone, scomparso recentemente. Le musiche del maestro accompagneranno talent, ospiti e pubblico lungo il tappeto rosso dell’Auditorium Parco della Musica.
Oltre ai film della Selezione Ufficiale e di “Tutti ne parlano“, quest’anno i riflettori sono puntati su Incontri Ravvicinati. Appuntamenti con autori, attori e protagonisti della cultura italiana e internazionale, con particolari approfondimenti sulla Retrospettiva, i Restauri e gli Omaggi.

La Sezione “Risonanze” sarà l’area che ospita L’Aperossa, l’iniziativa della Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico.

L' Aperossa - il logo della festa del cinema di Roma

L’Aperossa Unarchive

Il nostro obiettivo è quello di dare maggiore visibilità a tutto ciò che in questi anni il nostro Archivio ha prodotto attraverso progetti dedicati alla creatività giovanile“, spiegano i coordinatori del progetto Matteo Angelici, Aurora Palandrani e Luca Ricciardi. “Abbiamo deciso di declinare le differenti forme artistiche in una rete di proposte che, in soli sei giorni, animeranno un programma intenso”. L’agenda, infatti, prevede tutti i lavori prodotti in tutte le precedenti edizioni del “Premio Zavattini” e delle residenze artistiche di “Suoni e visioni“.

In occasione di questi due eventi è stato svolto un minuzioso lavoro di recupero e rielaborazione del materiale storico archivistico di repertorio, dove “compositori e filmaker si sono incontrati per unire e far dialogare i propri talenti negli specifici settori, comprendendo anche i lavori degli studenti del triennio di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di via Ostiense, nostra vicina di casa“, concludono i tre coordinatori.

Sull’onda di queste iniziative, il progetto L’Aperossa vuole promuovere e far conoscere nuovi incipit creativi a livello di risemantizzazione e incroci espressivi,

L'Aperossa

Parole d’ordine: “memoria” e “riuso creativo degli archivi”

E’ su queste parole che si basa il ricco programma de L’Aperossa:“memoria”, “riuso creativo degli archivi”, “ibridazione artistica”.

Sei serate al Teatro Garbatella, con l’esibizione di artisti senior (con un profilo artistico riconosciuto a livello internazionale) e junior (under 35 selezionati dai percorsi formativi e produttivi realizzati dalla Fondazione nell’ambito del programma UnArchive). Gli appuntamenti prevedono proiezioni di nuove opere cinematografiche a base d’archivio, nuove opere basate su montaggio e ri-sonorizzazione di archivi. Le proiezioni sono a cura di coppie di filmaker e compositori e, in particolare per gli artisti senior, live performance sonore e visuali.

A precedere le attività principali, tanti gli eventi pomeridiani. Si svolgeranno al piazzale della Centrale Montemartini, di fronte alla sede della Fondazione AAMOD. Inoltre sarà possibile accedere alla Centrale Montemartini grazie alle visite guidate, realizzate in collaborazione con il Museo e l’associazione culturale Vita Romana.

Inoltre, in coerenza con i principi ispiratori dell’iniziativa e come forma di interazione e partecipazione del pubblico ai percorsi culturali e artistici proposti, la Fondazione lancia nell’ambito della manifestazione un’attività pubblica di raccolta, valorizzazione e restituzione in formato digitale dei fondi in super8 di natura privata e amatoriale conservati dalla cittadinanza.

La serata finale di L’Aperossa UnArchive, in programma al Teatro Garbatella, il 20 ottobre, ospiterà la cerimonia di premiazione dei progetti vincitori dell’edizione 2019/20 del Premio Zavattini, posticipata di alcuni mesi a causa dell’emergenza Covid-19.

L’ingresso a tutte le attività sarà gratuito, ovviamente previa prenotazione. Poichè è obbligatorio osservare le norme vigenti, in materia di limitazione dei posti, la prenotazione è obbligatoria. Ma, al fine di favorire una più ampia e accurata diffusione dell’iniziativa, gli eventi legati a spettacoli dal vivo saranno contemporaneamente diffusi in diretta attraverso i canali social dedicati.

Per saperne di più o per scaricare il programma completare, consultare il sito ufficiale de L’Aperossa.

Aperossa - la locandina dell'evento con un veicolo ape rosso su sfondo bli petrolio
Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”