Limoncello: Golden Nectar, l’oro dell’azienda Pallini

Tra i fine pasto italiani più famosi nel mondo, il limoncello è sicuramente tra i più gettonati, con mirto e grappa. Ma quando si parla di limoncello Pallini, non c’è partita.

Il limoncello è la punta di diamante dell’azienda, che dallo scoccare del nuovo millennio è leader nel Duty Free e Travel Retail. Il suo limoncello è uno dei liquori italiani più iconici nel mondo, vincitore di numerosi premi internazionali tra cui la Medaglia d’Oro allo Spirit Selection del Concours Mondial de Bruxelles 2020

Attraverso questa iniziativa, Pallini continua e rafforza il suo percorso che contempla scelte che coinvolgono sempre di più tradizione e innovazione, producendo liquori secondo antiche ricette, ma impiegando le tecnologie e gli strumenti più moderni. Il connubio con l’arte, nelle intenzioni dell’azienda, ha tra gli obiettivi quello di rafforzare il consumo responsabile e di qualità.

Golden Nectar: arte a tavola

Si tratta di una bottiglia di limoncello ricoperta d’oro, realizzata da un’artista giapponese. Un pezzo d’arte, unico soprattutto per i materiali utilizzati. La struttura è in porcellana, dipinta da Yuriko Damiani, con oro antico proveniente dal Giappone. Un elemento raro, in Italia l’artista è la sola a possederlo. Opaco, ruvido al tatto, è sottoposto a uno speciale trattamento ideato da Yuriko, “oro antico giapponese con sotto oro”. L’artista, per metà giapponese e metà italiana, ha creato il suo stile inconfondibile, che mescola temi e riferimenti artistici tra oriente e occidente. Oggi il suo tratto è considerato inconfondibile e unico. L’opera finita per Pallini, una bottiglia gigante, ha richiesto numerosi passaggi di ‘pennellate’ a mano e ben sei cotture. L’antico oro giapponese rappresenta il tipico giallo oro dei limoni Igp della Costiera amalfitana utilizzati per realizzare il Limoncello Pallini.

Un messaggio…in bottiglia!

il limoncello pallini  - la bottiglia dipinta in oro con le scritte verdi e di fianco sulla destra l'artista Yuriko che l'ha disegnata. Una bella donna con capelli neri, vestita di nero con una vistosa collana con un ciondolo rotondo

Sempre attenta al sociale e alla sostenibilità, l’azienda Pallini sposa spesso tematiche ambientali e piacere. La bottiglia realizzata dall’artista Yuriko Damiani infatti è ricca di simbologie che ben si prestano all’epoca che stiamo vivendo, benché ilprogetto sia nato prima dell’era Covid.

Il progetto Golden Nectar nasce prima della pandemia ma, come dice la stessa Micaela Pallini, presidente dell’azienda, “anche l’idea stessa dell’oro, è un modo di comunicare un prodotto ricco, pieno di vita, è un oro caldo, infatti, nei confronti di chi guarda”.

Le difficoltà del momento rendono necessario un richiamo alla responsabilità, a un forte senso di comunità per il bene collettivo. Un messaggio racchiuso proprio nell’opera di Yuriko, che si presta a vari livelli di lettura. Presente, infatti, anche un rimando alle attuali tematiche ambientali, rappresentate da un’ape, il cui legame con la rinascita è noto, oltre a significare coraggio e determinazione. L’ape è lì per lanciare l’appello per un cambio di rotta in favore del pianeta. E’ un insetto che rischia l’estinzione dovuta alla progressiva perdita dell’habitat selvaggio in favore dell’urbanizzazione, al riscaldamento globale e altri comportamenti di cui l’essere umano è unico responsabile.

12, un numero magico

Il 12 è un numero ricorrente. Dodici sonoi mesi dell’anno, dodici i segni zodiacali, dodici erano gli apostoli e sempre dodici erano le fatiche Di Ercole. Nell’Universo e nella storia dell’uomo questo numero si ripete.

Yuriko si è ispirata a più richiami simbolici. Ha diviso la bottiglia in dodici parti, sotto la superficie d’orata si intravedono dodici strisce che la attraversano. Tra i significati attribuibili al numero, quello di fine ciclo e di ripartenza verso nuove sfide. La bottiglia, se da un lato rappresenta un innegabile valore artistico, dall’altro, dunque, è intrisa di numerosi significati propiziatori. Pallini ha deciso di battezzare in questo modo un nuovo percorso, in un momento, al livello globale, difficile. Un auspicio per tempi migliori.
La bottiglia è esposta all’Aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino in una teca della Gondola Pallini, presso l’Hub East al Terminal 1 e sarà in vendita a circa 7mila euro. Il ricavato della vendita sarà interamente devoluto alla Caritas.

Dopo questa esperienza artistica, Pallini intende continuare, in futuro, con nuove collaborazioni, per far reinterpretare agli artisti il proprio marchio che da 145 anni rappresenta il perfetto stile italiano nel mondo.

la famiglia Pallini, in un afoto di rito. TRe donne  due uomini vestiti eleganti, 3 seduti su un divanetto e due in piedi dietro di loro. Affianco, sulla destra, un tavolino con sopra una bottiglia dorata di limoncello
La famiglia Pallini

Wako Kid
Wako Kid
Musicista giramondo Dice di sé: Amo viaggiare, conoscere luoghi, persone, meglio se diverse e lontane dalla propria cultura, per osservare, conoscere, approfondire, ampliando cosi il bagaglio di esperienze vissute. Sono curioso e sempre in cerca della verità, intesa come giustizia del vero. Amo tutto ciò che è genuina espressione di sentimenti e emozioni umane. Dall’arte e letteratura, alla pittura, fino alla cucina e alle tradizioni popolari. La musica, sia classica che moderna, è la mia passione più importante, alla quale dedica maggior spazio e dedizione.