Luca Bono e Marco Aimone tra magia e varietà a Moncalieri.

Quest’anno, a causa del Coronavirus, non è facile tornare a godersi eventi e spettacoli con la stessa spensieratezza di mesi fa. Le misure di distanziamento sociale hanno contribuito ad una ripartenza più sicura. Ed è così che Moncalieri (TO) è ripartita con un evento tanto atteso. Luca Bono e Marco Aimone tornano sul palco in compagnia della loro magia.

Luca Bono e Marco Aimone

E come per magia.. si ritorna in piazza

Venerdì 24 luglio 2020, ore 22:30. Si accendono le luci.

Cascina Le Vallere, a Moncalieri (TO), accoglie il ritorno di Luca Bono e Marco Aimone nel loro spettacolo “Wow tra magia e varietà”. Un incontro che ha riportato la magia nel riunirsi tutti quanti davanti ad un palco.

Uno spettacolo dalla durata di 45 minuti che ha unito lo stupore dell’illusione e l’arte della magia. Orson Welles, regista statunitense, diceva: “Privare la magia del suo mistero sarebbe assurdo come togliere il suono alla musica”. I due grandi maghi, protagonisti di questo magnifico show, hanno portato sul palco un mix di magia e divertimento.

Il talentuoso Luca Bono ha incantato tutti con i suoi trucchi magici e la sua capacità di stupire con piccole cose. Tutto questo accompagnato dalla spontaneità e dall’improvvisazione di Marco Aimone, il primo prestigiatore ad essersi laureto alla Silvan Magic Academy.

Non voglio e non posso raccontarvi lo spettacolo, sarebbe spoilerare la prossima data, ma un regalo posso farvelo. A fine show ho avuto l’onore di poter scambiare quattro chiacchiere con Luca Bono. Avrei voluto chiedergli mille cose, ma ahimè, il tempo è tiranno e la magìa deve restare tale. Tuttavia, un paio di curiosità erano lecite e penso di aver espresso il pensiero di buona parte della platea presente.

Ed ecco che Luca Bono si racconta in un breve intervista e appaga alcune mie curiosità del suo fantastico mondo magico. Buona visione!

Arianna Pino
Arianna Pino
Autrice del libro “Resta almeno il tempo di un tramonto” e di “Quando fuori piove”, finalista al concorso letterario “Il Tiburtino”. Iscritta all’ Università delle scienze e tecnologia del farmaco. Dice di sé:“Sono nata in città ma vivo col mare dentro. Ho occhi  grandi per guardare il mondo, ogni giorno, con colori diversi. Ho la testa tra le nuvole ma cammino su strade fatte di sogni pronti a sbocciare, mi piace stupire come il sole, quello che la mattina ti accarezza il volto e ti fa ricordare che c’è sempre un buon motivo per alzarsi. Amo la pizza, il gelato e la cioccolata calda perché io vivo così, di sensazioni estreme, perché a vent’anni una cosa o gela o brucia. Mi piace vivere tra le parole che scrivo, che danno forma alla mia vita come i bambini fanno con le nuvole”.