Mina: “Uiallalla”, un viaggio sonoro nell’eccellenza musicale italiana

Per la rubrica “33 giri di ricordi”, quelli che hanno segnato un’epoca, recensione e retrospettiva dell’album “Uiallalla” di Mina del 1989.

1989

Iran: pronunciata da Khomeini la condanna a morte nei confronti dello scrittore Salman Rushdie, autore de “I versi satanici”. 

Sheffield, Inghilterra, 15 aprile: 96 persone muoiono schiacciate nella calca all’interno dello stadio di Hillsborough in occasione della partita di calcio di FA Cup tra Liverpool e Nottingham Forest. 

Pechino: cominciano le proteste studentesche in Piazza Tienanmen.

Inizia la commercializzazione della console portatile che sarà la più venduta al mondo: il Game Boy.

Berlino, 19 giugno: concerto di Michael Jackson nei pressi del lato ovest del muro; raduno di giovani sul versante est e conseguenti scontri con la polizia.

Venezia, 15 luglio: i Pink Floyd, orfani di Roger Waters, suonano su una chiatta trasformata in un palco, davanti a Piazza San Marco, in un concerto gratuito, davanti a una folla stimata di 200 000 persone.

Berlino, 9 novembre: cade simbolicamente e fisicamente il muro che divideva la città dal 1961.  

L’Inter, vince il suo tredicesimo scudetto. Capocannoniere del torneo, Aldo Serena (Inter) con 22 reti.

Anna Oxa e Fausto Leali vincono il trentanovesimo Festival di Sanremo, con “Ti lascerò”.

La tigre di Cremona

La discografia di Mina Mazzini comprende 72 album in studio, 3 album dal vivo, 40 raccolte, 17 Ep, 5 colonne sonore, 6 album video e 145 singoli.  

Mina nella sua lunga carriera, che ha raggiunto nel 2018 i sessant’anni di attività, ha venduto oltre 150 milioni di dischi, tra album e singoli, ed è l’artista, ad oggi, più presente nelle classifiche italiane, con un totale, tra album e singoli, di 24 numero uno, 61 top-3, 86 top-5, 114 top-10 e 130 top-20, per un totale di 79 album e 62 singoli entrati in classifica.

Numeri da paura, che si commentano da soli e che fanno della Tigre di Cremona l’artista probabilmente più longeva ed importante della storia della musica italiana.

Capirete quindi, quanto sia stato difficile scegliere fra questa vera e propria marea di musica, un album da proporvi.

Ho fatto “alla vecchia maniera”: spulciando fra le copertine, e scegliendo quella che ha colpito di più il mio occhio, “come si faceva una volta”. Sto scherzando, ma fino a un certo punto.

Uiallalla

Uiallalla” si distingue come uno dei doppi album più significativi della Tigre di Cremona. La sua ricca varietà di brani e autori, con arrangiamenti sofisticati curati da Massimiliano Pani, figlio dell’artista, e Mario Robbiani, accompagnati da un’orchestra che conferisce un’aura meravigliosamente vintage al lavoro, rendono questo disco un’esperienza sonora memorabile, avvalorata anche dall’incantevole copertina di Mauro Balletti.

Cover

Il primo disco, dedicato alle cover, si apre con un mashup che omaggia la musica afroamericana, con brani come “La Pelle Nera“, “Johnny B. Goode“, “Black Betty” e “Angelitos Negros“, interpretati con maestria da Mina.

Seguono reinterpretazioni intense di classici come “Io Vorrei, Non Vorrei, Ma Se Vuoi” di Lucio Battisti, “Oh Darling” dei Beatles e “Are You Lonesome Tonight?” di Elvis Presley.

Altri tributi alla musica italiana includono “Una Lunga Storia D’Amore” di Gino Paoli, eseguita per la prima volta da Mina, “Chitarra Suona Più Piano“, resa celebre da Nicola Di Bari, e la romantica “Sarà Per Te“, portata al successo da Francesco Nuti al Festival di Sanremo.

Il disco si conclude con una raffinata interpretazione di “As Time Goes By“, che vede Mina esibirsi con la stessa intensità dei grandi Billie Holiday e Frank Sinatra.

Inediti

Il secondo disco presenta nove tracce inedite, sei delle quali spiccano per la loro notevole qualità. In particolare, il trittico finale composto da “Tre Volte Sì“, “Uscita 29” e “T.I.R.“, quest’ultima opera di Giorgio Conte, che rappresenta già di per sé un motivo sufficiente per considerare il disco un’opera d’arte.

Ogni traccia incanta l’udito e stimola la mente, ognuna con la sua unicità e potenza emotiva.

Da segnalare anche la mistica e sussurrata “La Montagna“, il divertente divertissement jazz “Il Plaid” con la partecipazione dell’armonicista Toots Thielemans, la ballata raffinata “Bachelite” di Francesco Salvi e la ritmica “Canterò Per Te” dell’esordiente Gatto Panceri.

Uiallalla” è un album che incarna perfettamente lo spirito vibrante e l’eclettismo artistico di Mina. Con la sua combinazione di ritmi contagiosi, melodie accattivanti e interpretazioni straordinarie, questo album continua a brillare come uno dei momenti più luminosi nella ricca carriera di Mina e rimane un classico intramontabile nella storia della musica italiana.

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Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.