PERLE il tour di Dodi Battaglia fa tappa a Lamezia Terme

Ed è Lamezia Terme che vedrà stasera, sul palco del teatro Grandinetti,  PERLE, il tour di Dodi Battaglia.  PERLE – Mondi senza età propone live una serie di brani appartenenti al repertorio più ricercato ed intenso dei Pooh.

«Il mio tour dedicato alle vere e proprie perle musicali dei Pooh sta facendo riscoprire a tanti fan una parte del repertorio del gruppo per certi versi trascurato. perché la band era sempre proiettata verso il futuro ed i live ambientati nei grandi spazi. Riproporre ora quelle canzoni permette un po’ a tutti noi, musicisti e pubblico, di guardare all’importante contributo dato alla storia ella musica italiana anche attraverso brani così particolari ed intensi», spiega Dodi.

Appuntamento quindi oggi 27 Febbraio alle ore 21 con il repertorio più ricercato ed intenso dei Pooh che farà emozionare il Teatro Grandinetti di Lamezia Terme.

Perle il tour a Lamezia Terme il batterista dietro la batteria della band di Dodi Battaglia

PERLE il Tour di Dodi Battaglia

Il concerto teatrale prende vita proprio da un’idea di Dodi Battaglia, chiitarrista, cantante e compositore. Una scaletta caratterizzata da una ideale esplorazione dell’emozione toccando temi come l’amore, la società, il rapporto uomo-donna. Brani come delle intime riflessioni in cui il teatro assume il ruolo di scenario perfetto e contribuisce a creare con il pubblico un coinvolgimento particolarmente intenso.

La scaletta del concerto accompagna lo spettatore in un viaggio inteso come scoperta del mondo e del proprio io, tratteggiando i molteplici aspetti dell’animo e della storia umana.

La scaletta e il brano scritto con Faletti

Alcuni dei nuovi titoli: “Per una donna”, “Danza a distanza”, “La città degli altri”, “Lei e lei”, “Comuni desideri”, “Dialoghi”. Senza dimenticare “Un’anima”, il brano firmato con Giorgio Faletti. nato da un provino embrionale inciso dal compianto attore e scrittore.

«È la confessione di un uomo di fronte al suo amore. – dichiara Dodi in un intervista al Tempo -. I versi che mi ha lasciato Faletti li ho completati io e dicono testualmente: “La cosa che sento dentro è la mia anima che muore d’amore per te”. La canzone è una perla tra le perle e sta avendo un grande successo. Ne abbiamo stampato anche un 45 giri in vinile bianco. È davvero un oggetto imperdibile».

Calandosi nelle atmosfere e nelle intense immagini evocate da Giorgio, Dodi ha seguito l’onda emotiva che ne è scaturita ed ha portato a compimento la canzone. Tutto questo nel rispetto di quanto Faletti voleva comunicare e mettendo in gioco a sua volta la propria ispirazione.

Perle il tour a Lamezia Terme

Canzoni recuperate ma non rivalutate

Una scaletta, un tour, richiesto proprio dal pubblico, come ci dirà lo stesso Dodi Battaglia nell’intervista: canzoni “recuperate”, se mi passate il termine, ma non “rivalutate”.

Canzoni, quadri, perle, sparse qua e là in cinquant’anni di musica e di dischi, magari non sempre presentate dal vivo durante le varie tournee, ma che il pubblico ha voglia di sentire ancora e ancora

La Band

Ad accompagnare Dodi sul palco una band affiatata e rodata. Rocco Camerlengo alle tastiere, Beppe Genise al basso, Marco Marchionni alle chitarre, Carlo Porfilio alla batteria, Costanzo Del Pinto e Raffaele Ciavarella i vocalist.

Alle intense atmosfere evocate brano dopo brano, si accompagna l’interpretazione di Dodi Battaglia che, impegnato in un vero e proprio dialogo con la propria chitarra, sottolinea le strofe e connota le melodie con i virtuosismi che da anni accendono l’entusiasmo del suo pubblico.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”