“Outlandos d’Amour”: l’esordio rivoluzionario dei Police”

Per la rubrica “33 giri di ricordi”, quelli che hanno segnato un’epoca, recensione e retrospettiva dell’album “Outlandos d’amour” dei Police del 1978.

1978

Roma, 16 marzo: un commando delle Brigate Rosse rapisce Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana e uccide i cinque uomini della sua scorta.

Roma, 9 maggio: il corpo senza vita di Aldo Moro viene ritrovato nel baule di una Renault 4 rossa in via Caetani, una laterale di via delle Botteghe Oscure.  

Lo stesso giorno a Cinisi (PA),  Peppino Impastato viene assassinato dalla mafia. Secondo la prima versione ufficiale sarebbe morto mentre posizionava una bomba. In seguito, verrà riconosciuto che la morte dell’uomo è stato un omicidio della mafia voluto da Gaetano Badalamenti.  

A seguito delle numerose accuse, rivelatesi in seguito infondate, che lo vedevano implicato nello Scandalo Lockeed, Giovanni Leone, rassegna le dimissioni dalla carica di Presidente della Repubblica Italiana, sei mesi prima della scadenza naturale del mandato.

L’8 luglio. Il socialista Sandro Pertini, partigiano durante la Resistenza, viene eletto Presidente della Repubblica Italiana, al 16º scrutinio.

A Bruxelles, i paesi della CEE, esclusa la Gran Bretagna, approvano il Sistema Monetario Europeo con l’obiettivo di stabilizzare i tassi di cambio, ridurre l’inflazione e preparare la futura unificazione monetaria europea.

La Juventus vince il diciottesimo titolo. Capocannoniere del torneo Paolo Rossi (L.R. Vicenza) con 24 reti.

I Matia Bazar con “…e dirsi ciao” vincono il ventottesimo Festival di Sanremo.

Gordon, Stewart, Henry & Andy

Tutto ha inizio tra la fine del 1976 e l’inizio del 1977, mentre il ciclone punk sta stravolgendo il mondo della musica e non si è ancora rivelato come “the great r’n’r swindle”. Imperversano i Sex Pistols e i Clash oltremanica e i Ramones oltreoceano.

In quel periodo Stewart Copeland incontra per la prima volta il cantante e bassista Gordon Matthew Sumner, in arte Sting, a Newcastle, durante un concerto dei Last exit, gruppo di jazz-fusion. Quando Sting si trasferisce a Londra, sempre Stewart, arruola il chitarrista Henry Padovani, e nascono ufficialmente i Police.

Parallelamente Steve e Sting partecipano al progetto Strontuim 90, organizzato da Mike Howlett, bassista dei Gong, dove Andy Summers suona la chitarra. Andy accetta immediatamente l’invito ad unirsi al gruppo. Ma bastano due concerti per capire che la formazione a quattro, con due chitarre, non funziona. Henry viene messo alla porta, e Sting, Stewart e Andy si esibiscono per la prima volta come trio il 18 agosto 1977 al club Rebecca di Birmingham.

È la nascita della leggenda.

police - nella foto, creata con IA, un trio di musicistri sul palco, con in basso il pubblico
Immagine generata con IA

Outlandos d’Amour

È il primo album in studio della band, in quel periodo ancora senza manager, senza contratto discografico e soprattutto con pochi soldi in tasca.

Miles Copeland, fratello di Steve, inizialmente scettico riguardo alle possibilità di successo del gruppo, sentendo i provini di “Roxanne”, intuisce il potenziale commerciale ed artistico, e assume immediatamente il ruolo di manager, ottenendo un contratto discografico con la A&M Records. E soprattutto investe la cifra di 1.500 pounds, per affittare lo studio di registrazione.

L’album, prodotto con maestria da Nigel Gray, è straordinariamente innovativo, e presenta un mix eclettico di stili musicali, che spaziano dal rock al punk, con influenze reggae e new wave.

La varietà di suoni è evidente nelle tracce dell’album, e offre una prospettiva fresca e distintiva rispetto alle tendenze musicali dell’epoca. L’approccio sperimentale e la fusione di generi musicali differenti caratterizzano la firma sonora distintiva dei Police: in una parola reggae’n’roll.

Tracks

Next to You. Il brano di apertura è una dichiarazione di intenti a base di schitarrate potenti, basso pulsante e batteria incalzante. È un’esplosione di energia che stabilisce immediatamente il tono dell’album.

Roxanne. Senza dubbio una delle canzoni più celebri dei Police, è un capolavoro che fonde il reggae con il rock. La storia struggente di un uomo che implora una prostituta di abbandonare la sua vita per lui è resa ancora più coinvolgente dalla voce distintiva e appassionata di Sting. Una canzone iconica, nonostante l’ostracismo delle radio britanniche, a causa dell’argomento trattato.

Can’t Stand Losing You. Un altro singolo di successo: una traccia orecchiabile con un ritmo contagioso. Il testo, sebbene possa sembrare frivolo, nasconde una trama più oscura, rivelando la complessità delle canzoni dei Police. La canzone ricevette la stessa sorte di “Roxanne”, a causa della copertina che mostrava di spalle Stewart Copeland impiccato su un grande cubo di ghiaccio in attesa del suo scioglimento.

So lonely”. La canzone parla dell’idea di solitudine come stato d’animo, dimostrando come ci si possa trovare soli anche quando si è circondati da altri. Il ritornello, sottolineato dal potente refrain, enfatizza il senso di disperazione e solitudine del narratore come un sentimento continuo e ineluttabile. Sting ammise anni dopo, di aver utilizzato “No woman no cry” di Bob Marley come base per la canzone.

Reggatta de Blanc

Outlandos d’amour” è stato un debutto straordinario per i Police, che li ha catapultati immediatamente all’attenzione mondiale, e che ha segnato l’inizio di una carriera straordinaria per la band, aprendo la strada a ulteriori successi negli anni a venire.

L’album d’esordio e il successivo “Reggatta de Blanc”, pubblicato l’anno seguente, vennero proposti quasi integralmente nel tour che toccò anche il Palasport di Torino il 4 aprile 1980. Scontri tra polizia e pubblico, scazzottate tra il pubblico (soprattutto tra Ultras granata e Fighters bianconeri), una marea di giubbotti di pelle nera, canne grosse così e birra a fiumi.

Alle 20:30 precise si spensero le luci e i Cramps, rozzi e scalmanati rock’n’rollers newyorkesi, riuscirono nell’ardua impresa di tranquillizzare il pubblico. Il cantante Lux Interior (al secolo Erick Purkhiser) tirò fuori anche il “belino”, per il tripudio del pubblico. All’epoca andava di moda: Iggy Pop insegna.

Qualche minuto di pausa e salirono sul palco i Police: un boato per i tre eroi che attaccarono con un “Intro” strumentale seguito da “Next to you”, “So lonely” e “Walking on the moon” (tirata e allungata all’estremo). Niente male come inizio, eh…

Curiosamente, “Next to you” chiuse il concerto del reunion tour, sempre a Torino, ma all’ex Stadio delle Alpi, il 2 ottobre 2007. “Tutta n’ata storia” per dirla alla Pino Daniele: tre musicisti senza più niente in comune (se non l’ingaggio), che si stavano sul cazzo a vicenda, e che non si sono rivolti la parola e lo sguardo per tutto lo show.

Una serata a cui bisognava esserci, nonostante il freddo e l’acustica orribile dello stadio che di lì a poco sarà annesso alla Venaria Reale, ma tutt’altro che indimenticabile.

Ricordi a parte Sting, Andy e Stewart pubblicano ancora “Zenyatta Mondatta” (1980), “Ghost in the Machine” (1981) e “Syncronicity” (1983): cinque dischi in sei anni, che hanno fatto dei Police una leggenda. Una band che si gioca, insieme ai Beatles e agli U2, il gradino più alto del podio come band più iconica della storia della musica contemporanea.

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Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.