Prometheus e Alien Covenant: inutile sperare in un seguito?

La famosa saga di Alien, dopo 40 anni di successi internazionali, sembra purtroppo finita dopo Prometheus e Alien: Covenant.

Amando l’horror e la fantascienza fin da giovane, ho sempre ammirato come questi fiilm riuscissero ad unire alla perfezione i due generi.

Inoltre, apprezzo che il lavoro di un povero regista come Mario Bava sia rinato in un grande blockbuster americano.

Alien infatti parte e si basa interamente su un film italiano del 1965, Terrore nello spazio.

Una storia dove una astronave seguiva un segnale di soccorso su un pianeta sconosciuto, trovando poi una nuova e ostile razza aliena.

Nel film di Bava, però, gli alieni erano esseri multidimensionali che si impossessavano degli uomini in modo quasi demoniaco.

L’Alien che ben conosciamo invece, è un parassita che cresce dentro il corpo umano esplodendo poi in un pericoloso predatore xenomorfo.

Dopo quattro film e due crossover in tandem con l’altrettanto sanguinario Predator, la saga sembrava ormai in stand by a tempo indeterminato.

Da molto tempo si parlava di un reboot a seguire dal secondo capitolo, per la regia del talentuoso Neill Blomkamp.

Un progetto scomparso poi negli uffici del potere di Hollywood, tornando al regista originale del primo episodio, Ridley Scott.

Fu così che nel 2012 arrivò nelle sale Prometheus, a cui 5 anni dopo seguì Alien: Covenant, seconda parte di una trilogia ad oggi mai completata.

Prometheus (2012)

prometheus 2012 movie

Ambientando la storia molti anni prima degli eventi di Alien, il film segue il lungo viaggio dell’astronave Prometheus.

Il suo scopo è condurre una spedizione scientifica alla ricerca delle origini dell’umanità, al soldo del megalomane presidente di una grande corporation.

Tempo prima, infatti, due giovani archeologi avevano trovato indizi di culture preistoriche in giro per il mondo, le quali con le loro pitture omaggiavano la stessa costellazione.

Essendo impossibile che questi uomini primitivi potessero vedere tanto lontano nello spazio, la loro teoria era che da quel pianeta provenisse l’intera specie umana.

La spedizione perciò sta cercando una razza che chiamano Ingegneri, i quali avrebbero progettato il DNA alla base della vita sulla terra.

Una volta sul pianeta, la Prometheus atterra in una vasta zona pianeggiante su un lungo rettilineo nel bel mezzo delle montagne.

Stabilendo che quella conformazione non può essere naturale, seguono la strada fino a una grande struttura circolare semisepolta nel terreno.

All’interno di quel luogo trovano una serie di lunghi corridoi, nei quali giacciono i cadaveri di alcune creature aliene.

Dalla loro disposizione capiscono che essi stavano fuggendo da qualcosa, una pericolosa minaccia che forse è ancora viva.

Solo più tardi si rendono conto di essere in realtà in una enorme nave spaziale e nella sua stiva trovano dei cilindri contenenti armi biologiche.

Questi esperimenti degli Ingegneri attaccano e mutano il DNA di ogni forma di vita, producendo poi dei terribili ibridi dagli istinti omicidi.

Quando alcuni membri della spedizione mutano in queste bestie assassine, gli scienziati decidono che questa terribile arma non dovrà mai arrivare sulla Terra.

Alien: Covenant (2017)

Alien: Covenant

Il secondo film di questa (possibile) trilogia è Alien: Covenant, il quale si svolge 10 anni dopo gli avvenimenti di Prometheus.

Questa volta seguiamo l’astronave Covenant, il qui equipaggio dorme in criostasi durante il lungo viaggio verso un pianeta da colonizzare.

Purtroppo, un incidente costringe il personale di bordo a risvegliarsi, scatenando un terribile incendio che uccide molti passeggeri tra cui anche il capitano dell’astronave.

Gli altri ufficiali, mentre effettuano le riparazioni, ricevono un segnale radio con la voce di una donna che canta un vecchio pezzo di John Denver.

A quel punto alcuni di loro, a bordo di un mezzo esplorativo, scendono sulla superficie del pianeta vicino per indagare.

L’habitat naturale di quel posto sembra favorevole per stabilire una colonia, il che farebbe loro risparmiare altri lunghi sette anni di viaggio.

Ma mentre perlustrano l’area effettuando delle analisi, vengono a contatto con delle spore che mutano in dei mostri assassini alcuni di loro.

Durante la sparatoria che segue, una misteriosa figura incappucciata giunge in loro soccorso e li porta in un rifugio sicuro.

Costui non è altro che l’androide della Prometheus, unico ad avercela fatta assieme a un’altra donna, la stessa a cantare nel segnale radio.

Il pianeta dove si trovano non è altro che il paradiso perduto degli Ingegneri, i cui cadaveri affollano la grande piazza circostante.

Cercando con difficoltà di contattare l’astronave in orbita per fuggire, gli ufficiali iniziano a sospettare del loro misterioso salvatore.

L’androide in origine serviva fedelmente soltanto il suo padrone, ma dopo la sua morte non ha più nessun obbligo morale verso nessuno.

Mentre i soccorsi si fanno strada in mezzo a una tempesta, i sopravvissuti scoprono con terrore cosa è successo a bordo della Prometheus dieci anni prima.

Quale futuro per l’alieno più famoso della storia del cinema?

Con Prometheus e Alien Covenant si interrompe, almeno per ora, la lunga epopea sull’alieno più micidiale di tutti i tempi.

Da diversi anni gira la voce che Ridley Scott voglia dare un finale alla storia con un film dal titolo Alien: Awakening.

Teoricamente, esso dovrebbe chiudere il cerchio temporale terminando esattamente dove iniziava il primo Alien, con l’arrivo dell’astronave Nostromo.

Purtroppo nel frattempo ci sono state diverse controversie per la proprietà sui diritti del franchise e il progetto sembra non essere mai veramente cominciato.

La produzione ha dovuto affrontare i risultati contrastanti di critica e pubblico, che sembrano aver compromesso l’arrivo di quello che sembrava l’inevitabile terzo capitolo.

Infatti, tra questi due film soltanto Prometheus ha guadagnato bene al box office, mentre Alien Covenant ha appena coperto gli alti costi di produzione.

Lasciando perdere i soldi e parlando solo di cinema, io ho enormemente apprezzato la nuova svolta narrativa scelta dal regista.

Questi prequel mantengono gli elementi classici della saga, come l’alieno horror e omicida contro la bella e forte donna protagonista.

Allo stesso tempo, la storia introduce una serie di intriganti riflessioni filosofiche e fantascientifiche sulle origini e il destino dell’umanità.

Il tutto, come sempre, passando per la mani di grandi registi come Ridley Scott a James Cameron, fino anche agli ottimi David Fincher e Jean-Pierre Jeunet.

Non potendo fare altro che incrociare le dita, speriamo che la volontà degli autori di concludere quest’opera sia più forte dei numeri al box office.

Voi cosa ne pensate invece? Vorreste avere un terzo prequel oppure siete tra quelli che si sono pentiti addirittura di aver visto i primi due?

Se ne avete voglia rispodente pure nei commenti, intanto come ogni volta vi invito a visitare il mio blog dove troverete altri articoli sul cinema di oggi e di ieri:

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Fabio Emme
Fabio Emme
Amante del buon cinema, grande arte che ha sempre fatto parte della mia vita, plasmando il mio modo di essere e vedere il mondo negli anni e aiutandomi a formare la mia cultura. Da quando ho memoria ho sempre letto, scritto e parlato di film e spero vivamente con i miei articoli di aiutare altri a fare altrettanto. Hobby? ...Il cinema, naturalmente!