Sandalo: i benefici dell’olio essenziale dall’intenso profumo

Lo sapevi che l’olio essenziale di sandalo possiede proprietà armonizzante, afrodisiaca e antisettica?

L’olio essenziale di sandalo si ricava da Santalum album, un albero originario delle Indie orientali. Le parti utilizzate sono il legno e le radici, da cui si ottiene proprio questo olio con un profumo molto intenso. Ma scopriamo insieme le diverse proprietà benefiche e i suoi utilizzi.

Lo sapevi che …

Il sandalo è una pianta molto antica appartenente alla cultura religiosa indiana e cinese. L’aroma dell’olio è molto apprezzato. Questo, infatti, gli fa trovare largo impiego nelle scuole di Yoga tantrico durante le pratiche che aiutano a risvegliare l’energia sessuale.

In Oriente, ad esempio, oltre al classico utilizzo di diffusione ambientale, viene utilizzato soprattutto come ingrediente durante i processi di imbalsamazione e nella preparazione di prodotti cosmetici. Nella medicina ayurvedica, invece, lo si utilizza per ciò che riguarda le infezioni urinarie e respiratorie.

Benefici per la mente

Ciò che rende questo olio particolarmente interessante, soprattutto dal punto di vista terapeutico, è la presenza degli alcoli terpenici, sostante contenute proprio all’interno del legno del sandalo.

Una tra le proprietà benefiche che possiede è quella di donare chiarezza mentale. In aromaterapia, ad esempio, il suo profumo intenso è molto apprezzato durante le pratiche di meditazione.
Secondo alcuni studi, infatti, l’essenza dell’olio essenziale di sandalo sarebbe in grado di stimolare la concentrazione e favorire l’attenzione.

Un impiego molto utile per aiutarvi a restare concentrati anche durante le vostre giornate lavorative, è quello di diffonderlo nell’ambiente tramite diffusore o, semplicemente, massaggiare qualche goccia sui palmi delle mani e sui polsi.

L’olio per il buon umore

Sono molteplici gli oli essenziali con azione calmante, come ad esempio la lavanda. Fra questi, però, vi è anche quello di sandalo, in grado di alleviare sintomi di stress e ansia.

Secondo uno studio americano, si è scoperto che l’olio essenziale di sandalo è un ottimo antidepressivo naturale, in quanto utile al riequilibrio dell’umore. In caso, però, non possediate questo particolare olio, i bastoncini di incenso saranno comunque molto utili.

L’azione afrodisiaca

Nella medicina Ayurvedica, l’olio essenziale di sandalo è molto apprezzato per la sua proprietà afrodisiaca.

Le sostanze, presenti al suo interno, aiutano ad aumentare il desiderio sessuale e sembra, anche, essere utile in caso di impotenza maschile. Il modo migliore per trovare più benefici è, sicuramente, attraverso i massaggi.
In naturopatia, infatti, è molto utilizzato per effettuare massaggi rilassanti. Uno dei metodi per trarre benefici è quello alla testa. Questo è un tipo di massaggio che va a stimolare i tre chakra superiori, Aiuta, così, a rilassare tutto il corpo in quanto va ad agire sul centro che si occupa di regolare il sistema nervoso centrale.

Oltre a stimolare quest’ultimo, è molto efficace in quanto aiuta ad alleviare la secchezza del cuoio capelluto andando a ritardare la caduta dei capelli, migliora la circolazione del fluido cerebrospinale e favorisce la concentrazione.

Olio essenziale di sandalo e piccole accortezze

Per quanto riguarda i trattamenti a livello cutaneo, l’olio di sandalo deve essere sempre diluito con un olio da massaggio. Se, ad esempio, si vuole ottenere una maggiore sinergia, lo si può tranquillamente unire insieme all’olio di lavanda, bergamotto o Ylang ylang.

Questa tipologia di olio è considerato, da sempre, sicuro. Ma in soggetti predisposti potrebbe, naturalmente, causare reazioni a sostanze presenti all’interno. Per non andare incontro a spiacevoli inconvenienti, è possibile fare una prova massaggiando qualche goccia, sempre diluita, su una piccola zona del braccio.

Se trascorse dodici ore, non si presenta nessuna reazione, potete tranquillamente procedere all’utilizzo tenendo sempre a mente le giuste accortezze.

Arianna Pino
Arianna Pino
Autrice del libro “Resta almeno il tempo di un tramonto” e di “Quando fuori piove”, finalista al concorso letterario “Il Tiburtino”. Iscritta all’ Università delle scienze e tecnologia del farmaco. Dice di sé:“Sono nata in città ma vivo col mare dentro. Ho occhi  grandi per guardare il mondo, ogni giorno, con colori diversi. Ho la testa tra le nuvole ma cammino su strade fatte di sogni pronti a sbocciare, mi piace stupire come il sole, quello che la mattina ti accarezza il volto e ti fa ricordare che c’è sempre un buon motivo per alzarsi. Amo la pizza, il gelato e la cioccolata calda perché io vivo così, di sensazioni estreme, perché a vent’anni una cosa o gela o brucia. Mi piace vivere tra le parole che scrivo, che danno forma alla mia vita come i bambini fanno con le nuvole”.