Scottature solari: cosa fare e come prevenire

Le scottature solari sulla pelle sono lesioni provocate dall’esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti (UV), che possono causare infiammazione, arrossamento, prurito e dolore. Spesso sono superficiali e basta poco per alleviare i sintomi ma, a volte, possono essere più gravi tanto da manifestare vesciche e bolle che possono aumentare il rischio di infezioni e lasciare cicatrici nel tempo.

Sono un fenomeno molto comune, ma non per questo da sottovalutare. Le scottature solari rappresentano un segnale di danno alla pelle, che va curato e prevenuto con le opportune misure. E’ vero che il sole apporta dei benefici per la salute, ma è altrettanto vero che può essere un pericoloso nemico se ci esponiamo irresponsabilmente o per troppo tempo.

Per prevenire le scottature solari, è importante proteggere la pelle con creme solari adatte al proprio fototipo, che abbiano un fattore di protezione solare (SPF) adeguato e che siano resistenti all’acqua e al sudore. Le creme vanno applicate prima di esporsi al sole e, se siete al mare, vanno applicate anche dopo aver fatto il bagno. Se il tempo di esposizione è molto lungo, allora dovrete applicare la crema solare ogni due ore almeno.

Quali sono i fattori che aumentano il rischio di scottature solari?

Esistono alcuni fattori che aumentano il rischio di subire le scottature solari.

Il tipo di pelle. 

Sembrerà banale, ma la pelle chiara è più soggetta ad arrossamenti e scottature, perchè fatica di più a produrre la melanina che serve per abbronzarsi e allo stesso tempo, proteggerci dai raggi UV. Ma anche chi ha la pelle scura può incorrere nel rischio di scottarsi. Meglio sempre prevenire che curare. Il tipo di pelle, poi, può essere un fattto re di rischio non solo per il colore della stessa, ma per le sue caratteristiche. Le persone con una pelle più sensibile o tendente al secco, così come quelle già affette da patologie dermatologiche, sono più a rischio di altre e possono facilmente scottarsi anche per tempi brevi di esposizione al sole.

L’età.

I bambini e gli anziani hanno una maggiore vulnerabilità all’insolazione e alle scottature solari, in quanto la loro pelle è più delicata e meno resistente ai danni provocati dal sole. I bambini, inoltre, hanno una superficie cutanea maggiore rispetto al peso corporeo e una minore capacità di sudorazione, che li rende più sensibili al calore.

L’attività all’aperto.

Chi pratica attività fisica sotto il sole è maggiormente esposto al rischio di scottature solari, soprattutto se non si idrata adeguatamente e non si protegge con creme solari appropriate. Lo stesso vale per chi si espone al sole per motivi lavorativi o ricreativi, senza tenere conto delle ore più calde della giornata (dalle 11 alle 16) e dell’intensità dei raggi UV.

L’altitudine.

Le ustioni solari possono verificarsi non solo se si va al mare, ma anche in montagna. Infatti, ad alta quota i raggi UV sono più potenti e, se la pelle non viene protetta in modo adeguato, sarà esposta al rischio scottature. Anche la neve riflette i raggi UV e li amplifica, rendendo necessario l’uso di creme solari ad alto fattore di protezione.

medicinali.

Alcuni farmaci possono aumentare la sensibilità al sole e favorire le scottature solari. Tra questi ci sono: antibiotici, antinfiammatori, antistaminici, antidepressivi, anticoncezionali orali, chemioterapici e alcuni integratori alimentari. Prima di assumere questi farmaci, è bene consultare il medico o il farmacista per sapere se hanno effetti fotosensibilizzanti e come prevenirli.

Come prevenire il rischio di scottature?

Per ridurre il rischio di scottature solari, è importante seguire alcune semplici regole:

  • Usare creme solari adatte al proprio fototipo, che abbiano un fattore di protezione solare (SPF) adeguato e che siano resistenti all’acqua e al sudore. Le creme solari vanno applicate prima di esporsi al sole e rinnovate ogni due ore o dopo il bagno.
  • Evitare di esporsi al sole nelle ore più calde della giornata (dalle 11 alle 16) e indossare abiti leggeri, cappelli e occhiali da sole.
  • Idratarsi spesso bevendo acqua o bevande analcoliche.
  • Prestare particolare attenzione ai bambini e agli anziani, che hanno bisogno di una maggiore protezione dalla radiazione solare.
  • Consultare il medico o il farmacista prima di assumere farmaci che possono aumentare la sensibilità al sole.

Cosa fare in caso di scottatura solare

La prima cosa da fare è raffreddare la pelle con acqua fresca, meglio se fredda. Fare degli impacchi umidi con un panno di cotone aiuterà l’idratazione della pelle. Ma l’acqua da sola non basta. Per avere un rapido sollievo e idratare adeguatamente la zona interessata, è necessario applicare dei gel lenitivi naturali, per esempio, a base di aloe vera. Nei casi più gravi, è necessario ricorrere invece a unguenti a base di ossido di zinco. Non bisogna mai rompere le bolle o vesciche che si formano sulla pelle, ma lasciarle guarire naturalmente.

Se avvertite sintomi più importanti, come nausea, mal di testa, febbre o vertigini, recatevi al primo pronto soccorso o consultate un medico.

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”