Topolino si tinge di rosa e festeggia l’8 marzo e le donne

Topolino, festeggia l’8 marzo dedicando una storia alle donne scienziate. Da mercoledì 4 marzo è in edicola la speciale storia “Paperina e la selezione scientifica“.
Questa edizione nasce proprio con l’obiettivo di valorizzare le competenze scientifiche femminili. Un bel modo per onorare il ruolo della donna e festeggiarla.

Le donne di Paperopoli

Il fumetto numero 3354 di Topolino contiene una storia speciale in cui si parla di ricerca scientifica attraverso l’esperienza di due donne italiane. Questo progetto, realizzato da Fondazione Bracco, vede la presenza di Gaja Arrighini, la scrittrice della storia, e di Silvia Ziche, che si è occupata con molto cura della realizzazione dei disegni.

Le protagoniste di questo nuovo episodio tutto in rosa sono Barb Quackut e Louise Torduck, che si ispirano alla storia di due grandi ricercatrici italiane. Rispettivamente Barbara Caputo e Luisa Torsi.

Questa storia porta i lettori nel Club delle ragazze di Paperopoli, dove Paperina invita le due scienziate. Barb e Louise riescono, con molto successo, a conquistare non solo le ragazze del Club ma anche Archimede, Paperoga e il resto degli abitanti di Paperopoli.

Barbara e Luisa

Le due donne, Barbara e Luisa fanno parte del progetto #100esperte. In sostanza, è una banca dati online che contiene i profili di oltre 220 esperte nelle materie di Matematica, Scienze, Tecnologia e Ingegneria.
Questi sono infatti dei settori in cui la presenza femminile non ha mai avuto un numero elevato.

Oltre all’episodio a fumetti, Topolino offre anche un’intevista doppia con le due scienziate. Lo scopo di questa storia a fumetti, vuole stimolare i bambini affinchè “entri nell’esperienza comune che l’esperto a cui chiedere pareri informati può essere l’esperta, ovvero una donna e non di preferenza un uomo, come di solito accade“, precisa Luisa Torsi. La comunita scientifica ha bisogno di donne e attraverso questa iniziativa si vorrebbe invogliare le bambine a studiare le Scienze.

Abbattere i pregiudizi

Oltre ad essere molto simpatica ed interessante, questa storia dà spazio alla scienza, vista dal punto di vista delle donne. In occasione della festa della donna, l’8 marzo diventa una buona occasione per celebrare il lavoro delle donne nel campo scientifico ed invogliare agli studi del settore le bambine fin dalla giovane età.

Mai come in questo momento emerge quanto sia importante investire in ricerca“, ha affermato Diana Bracco, presidente della Fondazione.

Formare scienziati e avere donne che studiano materie scientifiche contribuisce a sradicare i pregiudizi nati in passato. La pubblicazione del nuovo numero tutto in rosa, fa parte infatti de “I talenti delle donne”.

Questo interessante progetto è stato promosso dal Comune di Milano che porterà avanti questa iniziativa per tutto il 2020.

Il pregiudizio che le donne non fossero portate per questi studi scientifici è sempre stato, da anni, all’ordine del giorno. La nuova edizione di “Topolino” vuole dar luce a questo mondo tutto al femminile e far capire che la scienza è scienza, senza distinzione di sesso.

Arianna Pino
Arianna Pino
Autrice del libro “Resta almeno il tempo di un tramonto” e di “Quando fuori piove”, finalista al concorso letterario “Il Tiburtino”. Iscritta all’ Università delle scienze e tecnologia del farmaco. Dice di sé:“Sono nata in città ma vivo col mare dentro. Ho occhi  grandi per guardare il mondo, ogni giorno, con colori diversi. Ho la testa tra le nuvole ma cammino su strade fatte di sogni pronti a sbocciare, mi piace stupire come il sole, quello che la mattina ti accarezza il volto e ti fa ricordare che c’è sempre un buon motivo per alzarsi. Amo la pizza, il gelato e la cioccolata calda perché io vivo così, di sensazioni estreme, perché a vent’anni una cosa o gela o brucia. Mi piace vivere tra le parole che scrivo, che danno forma alla mia vita come i bambini fanno con le nuvole”.